Autor: Federico Occhionero Data: A: cmroma criticalmass, LettereEpedali L&P Assumpte: [cm-Roma] VENERDI 18 NOVEMBRE BICICLETTATA VERSO LA MANIFESTAZIONE
NAZIONALE DEL 26 NOVEMBRE
rigiro
> LA RETE SOCIALE DEL MUNICIPIO XI ORGANIZZA
> UNA BICICLETTATA VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 26 NOVEMBRE
> VENERDI 18 NOVEMBRE
> H16:30 METRO SAN PAOLO
> IN PIAZZA PER L'ACQUA, I BENI COMUNI E LA DEMOCRAZIA
> info www.acquabenecomune.org > segue l'appello del 26...
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> IL 26 NOVEMBRE IN PIAZZA PER L’ACQUA. I BENI COMUNI E LA DEMOCRAZIA
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> PER IL RISPETTO DELL'ESITO REFERENDARIO, PER UN'USCITA ALTERNATIVA DALLA
> CRISI
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> Roma, ore 14.00 - Piazza della Repubblica
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> Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta del popolo italiano ha
> votato per l'uscita dell'acqua dalle logiche di mercato, per la sua
> affermazione come bene comune e diritto umano universale e per una gestione
> pubblica e partecipativa del servizio idrico.
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> Un voto netto e chiaro, con il quale 27 milioni di donne e uomini, per la
> prima volta dopo decenni, hanno ripreso fiducia nella partecipazione attiva
> alla vita politica del nostro paese e hanno indicato un'inversione di rotta
> rispetto all'idea del mercato come unico regolatore sociale.
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> Ad oggi nulla di quanto deciso ha trovato alcuna attuazione: la legge
> d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua continua a
> giacere nei cassetti delle commissioni parlamentari, gli enti locali - ad
> eccezione del Comune di Napoli - proseguono la gestione dei servizi idrici
> attraverso S.p.A. e nessun gestore ha tolto i profitti dalla tariffa.
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> Non solo. Con l’alibi della crisi e dei diktat della Banca Centrale Europea,
> il Governo ha rilanciato, attraverso l’art. 4 della manovra estiva, una
> nuova stagione di privatizzazioni dei servizi pubblici locali, addirittura
> riproponendo il famigerato”Decreto Ronchi” abrogato dal referendum.
>
> Governo e Confindustria, poteri finanziari e lobbies territoriali, resisi
> conto che il popolo ha votato contro di loro, hanno semplicemente deciso di
> abolire il popolo, producendo una nuova e gigantesca espropriazione di
> democrazia.
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> IL RISULTATO REFERENDARIO DEVE ESSERE RISPETTATO
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> E TROVARE IMMEDIATA APPLICAZIONE
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> Per questo, il movimento per l’acqua si prepara a lanciare la campagna
> nazionale “Obbedienza civile”, ovvero una campagna che, obbedendo al mandato
> del popolo italiano, produrrà in tutti i territori e con tutti i cittadini
> percorsi auto organizzati e collettivi di riduzione delle tariffe
> dell’acqua, secondo quanto stabilito dal voto referendario.
>
> Quello che avviene per l’acqua è solo il paradigma di uno scenario più ampio
> dentro il quale si colloca la crisi globale. Un sistema insostenibile è
> giunto al capolinea. I poteri forti invece di prenderne atto invertendo la
> rotta, ne hanno deciso la prosecuzione, attraverso la continua restrizione
> del ruolo del pubblico a colpi di necessità imposte dalla riduzione del
> debito e dai patti di stabilità, la consegna dei beni comuni al mercato, tra
> cui la conoscenza e la cultura, lo smantellamento dei diritti del lavoro
> anche attraverso l'art. 8 della manovra estiva, la precarizzazione
> dell’intera società e la conseguente riduzione degli spazi di democrazia.
>
> Indietro non si torna. Dalla crisi non si esce se non cambiando sistema, per
> vedere garantiti: il benessere sociale, la tutela dei beni comuni e
> dell’ambiente, la fine della precarietà del lavoro e della vita delle
> persone, un futuro dignitoso e cooperativo per le nuove generazioni.
>
> Un altro modello di società è necessario per l’intero pianeta. Insieme
> proveremo a costruirlo anche nei prossimi appuntamenti internazionali, come
> la conferenza sui cambiamenti climatici di Durban di fine novembre e a
> Marsiglia nel Forum Alternativo Mondiale dell'acqua a Marzo 2012.
>
> Siamo vicini ai popoli che subiscono violenze, ingiustizie e vengono privati
> del diritto all’acqua come in Palestina, di cui ricorre il 29 novembre la
> Giornata internazionale di solidarietà proclamata dall’Assemblea della
> Nazioni Unite.
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> Per tutti questi motivi il popolo dell’acqua tornerà in piazza il prossimo
> 26 novembre e invita tutte e tutti a costruire una grande e partecipata
> manifestazione nazionale.
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> Vogliamo che sia il luogo di tutte e di tutti, da qui l’invito a costruirlo
> insieme, come sempre è stata l’esperienza del movimento per l’acqua. Un
> movimento che ha sempre praticato la radicalità nei contenuti e la massima
> inclusione, con modalità condivise, allegre, pacifiche e determinate nelle
> forme di mobilitazione, considerando le une inseparabili dalle altre.
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> Per questo, nel prepararci a costruire l’appuntamento con la massima
> inclusione possibile, altrettanto francamente dichiariamo indesiderabile la
> presenza di chi non intenda rispettare il modo di esprimersi di questa
> ricchissima esperienza.
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> Vogliamo costruire una giornata in cui siano le donne e gli uomini di questo
> paese a riprendersi la piazza e la democrazia, invitando ad essere presenti
> tutte e tutti quelli che condividono questi contenuti e le nostre forme di
> mobilitazione, portando le energie migliori di una società in movimento,
> che, tra la Borsa e la Vita, ha scelto la Vita.
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> E un futuro diverso per tutte e tutti.
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> Promuove: Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
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