[RSF] FW: ora che c'è Monti il debito lo paghiamo - ne discu…

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Author: pilar anita quarzell castel
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CC: Teatro Valle Occupato, info, marcello biondo, stefano imaie, comitato cittadini, simon bordel, valle occupato, segreteria, antisfratto enti, PBC - Uniti e Diversi, poemaleo, simone carrella, udi, massimiliano acqua, ponte pace, unioneinquilini, renata
Subject: [RSF] FW: ora che c'è Monti il debito lo paghiamo - ne discutiamo in Borsieri


aboliti i cortei? facciamo tableau vivant dappertutto per mari e monti ! non ritiriamo fuori il vecchio ombrello di cipputti (altan) ! ieri all'assemblea popolare al campidoglio ho pensato : ma quante volte sono stata qua, e cosa è cambiato? Invece delle borgatare mi ritrovo delle rom, ma cosa è cambiato? Che io ho meno energie e loro sono corrotti ma non corrosi ....CAMBIAAMO TUTTTOOO!!!! Tanto peggio di così, di negare le speranze all'essere.... paci, pilarDate: Mon, 14 Nov 2011 20:37:11 +0100
From: alfonsonavarra@???
Subject: ora che c'è Monti il debito lo paghiamo - ne discutiamo in Borsieri

Ogg: ora che c'è Monti il debito lo paghiamo - ne discutiamo in Borsieri


Cara amica, caro amico,
ritengo - ahimé - più che probabile che le oceaniche manifestazioni italiane "per non pagare il debito" (mi riferisco in special modo al 15 ottobre di Roma) si trasformino presto nella solita passività verso il "governo amico", che invece - questo debito pubblico - ce lo vuole fare pagare in modo "equo" e "per crescere".
Anzi saranno in molti ex manifestanti a gridare in altre sedi, rinnegando quanto sostenuto fino ad ieri: viva l'adempimento degli obblighi con i "mercati", viva l'equità, più sacrifici, più mazzate ben distribuite a tutti!
Si punta sull'ignoranza creata dall'informazione minzoliniana, ma anche santoriana: mentre scrivo ho un mio amico "comunista" che crede che ce la caviamo, grazie a Monti, con 18 miliardi di prelievo una tantum, vale a dire con 300 euro a persona.
Telefona in giro proprio accanto a me e incita a togliersi subito il dente perché subito dopo noi italiani si potrà ripigliare l'andazzo abituale. Chi ci crede, potrà riprendere a lavorare tranquillamente per costruire il "Sol dell'Avvenire".
Il suo atteggiamento non è molto dissimile da quello di chi aderisce all'appello patriottico per acquistare i BOT nella prossima asta di Stato. Vale a dire: non ha realizzato la gravità della situazione, non ha ad esempio capito che le cronache della Grecia ci parlano di eventi e dinamiche che stanno per arrivare presto anche in Italia, come ci spiegano tanti articoli di Guido Viale (per citare solo uno tra i molti economisti critici o critici dell'economia inascoltati).
Non sa che esiste un "patto euro plus" che può addirittura essere tradotto così: se tutto va bene, siamo lo stesso rovinati, con minimo 50 miliardi di euro di manovre all'anno.
Se tu, per fortuna, non rientri in questa fascia di addormentate/i puoi cominciare a fare capolino al giovedi "antinucleare" del 17 novembre 2011, in via Borsieri, 12- Milano.
Facciamo una discussione informale, con inizio alle ore 17.00, prima della successiva pizzata, su una bozza di documento relativo alla crisi del debito che sto elaborando con il seguente, aggressivo, incipit:
"Il debito di 1.900 miliardi di euro non è nostro! La massima parte è frutto di usura speculativa e di sprechi. Lo paghi chi lo ha causato!
No ai diktat della eurocrazia, no alla macelleria sociale del governo Napolitano-Monti, sostenuto dalla "casta" politica, finalmente smascherata nella sua omogeneità ed unità di fondo".
Non è, con tutta evidenza, l'atteggiamento di chi, credendosi furbo, ci propone di stare a vedere prima di criticare, di lasciare innanzitutto che Monti scopra le sue carte...
E questa è la conclusione, da "indignato" ed "impegnato" convinto:
"Dobbiamo unirci agli "indignati" di tutto il mondo che occupano in permanenza le piazze manifestando la determinazione a riprendersi la democrazia, la vita, il futuro.
L’opposizione unitaria di tutti i movimenti di base ha da costruire contropotere dal basso, per selezionare nuove leadership politiche e per preparare le condizioni materiali per un nuovo ordine di relazioni: dobbiamo assicurare, con la forza dell’unità popolare, nell’eguaglianza delle opportunità e nella libertà delle scelte, a ogni essere umano una posizione, una funzione ed un ruolo dignitosi!
Spalanchiamo le porte alla Primavera italiana per contribuire al nuovo mondo possibile del 99%"!
Alfonso Navarra - obiettore alle spese militari e nucleari - cell. 340-0878893
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