http://www.greenme.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6138:guadagno-sostituire-auto-con-bicicletta&catid=100:bici&Itemid=311
La scelta giusta, non finiremo mai di ripeterlo è la biciletta: salva
vite umane e fa risparmiare. Come? Qual è il contributo reale e
tangibile che si può trarre dalla sostituzione delle nostre 4 ruote
con la bici?
A questa domanda da un milione di dollari ha risposto un maxi-studio
americano, diretto da Jonathan Patz del Global Health Institute
dell'University of Wisconsin-Madison (Usa), che ha scoperto come le
pedalate quotidiane per andare a lavoro o a fare la spesa regalino 4
fondamentali benefici:
riduzione delle emissioni di gas serra;
miglioramento della qualità dell’aria;
miglioramento del benessere fisico
miglioramento dell’economia.
Perché scegliere la bici fa stare bene, non inquina, fa risparmiare,
abbassa le spese mediche e salva addirittura vite umane. Insomma,
pedalare significa fare del bene alla salute e al portafogli, grazie
al movimento e a un ambiente meno inquinato dai tubi di scappamento.
Noi che cerchiamo di essere buoni con la terra questo lo sapevamo già,
come avevamo spiegato in 13 buoni motivi per utilizzare la bicicletta.
Ma lo studio “Air Quality and Exercise-Related Health Benefits from
Reduced Car Travel in the Midwestern United States”, condotto su 11
maxi-aree metropolitane e oltre 30 milioni di residenti di Illinois,
Indiana, Michigan, Minnesota, Ohio and Wisconsin, si è spinto oltre,
fino a mostrare innegabilmente che spostarsi in bici è la scelta
migliore che si possa fare. Secondo i dati dei ricercatori, infatti,
basterebbe sostituire la metà dei viaggi quotidiani verso l'ufficio
con spostamenti in bici nei sei mesi più caldi dell'anno, per
risparmiare circa 7 miliardi di dollari l’anno ed evitare 1.100 morti
grazie a una miglior qualità dell'aria e all'aumento dell'attività
fisica. Il che si traduce a sua volta in una riduzione delle cure
mediche per obesità, diabete e cardiopatie.
“La ‘conversione’ dall’auto alla bici per i brevi percorsi quotidiani
–spiega Patz- rappresenta un approccio ‘win-win’, troppo spesso
ignorato. Parliamo tanto dei costi delle energie alternative, ma
raramente esaminiano i benefici di questo tipo di strategie”. Le
proiezioni del ricercatore mostrano in maniera tangibile che questo
cambiamento potrebbe avere dei benefici inimmaginabili. Per questo,
“occorre ridisegnare le nostre città per consentire ai nuovi ciclisti
di spostarsi senza rischi”, conclude Patz.
Patz spiega, poi, che i cambiamenti comportamentali ipotizzati nel suo
studio, anche se attuati solo nell’area del Midwest, consentirebbero
da soli di portare l'intero Paese in allineamento con gli standard
nazionale di ozono. E pensare che lo studio non ha tenuto conto dei
benefici dello spostamento a piedi o con i mezzi pubblici. E lo
scienziato ambientale, che se ne va in prima persona in giro per la
città con una bici attrezzata anche con un bidone blu con ruote per
trainare la spesa, assicura che sarà un argomento trattato nei
prossimi studi.
Ma c’è ancora molto da fare per rendere tutto questo reale. Perché, ad
oggi, andare in giro in bici in alcune città è davvero pericoloso per
la propria incolumità. Così, anche chi vorrebbe contribuire con la
forza dei propri muscoli a questo cambiamento si trova davanti un
ostacolo insormontabile. “Abbiamo bisogno di città costruite non per
le automobili, ma per le persone”, conclude Patz. E noi ci associamo
in pieno al suo appello. È ora di pedalare verso un futuro migliore!