[NuovoLab] La lettera BCE e i candidati-sindaci del centrosi…

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Autore: giacomo casarino
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To: forumsege, forumgenova inventati
Oggetto: [NuovoLab] La lettera BCE e i candidati-sindaci del centrosinistra a Genova

Enrico Morando, homo
economicus dell'ala veltroniana: «Nessuna delle scelte che propongo io
contrasta con le raccomandazioni all'Italia del Consiglio Europeo riprese dalla
lettera [della BCE]. Matteo Renzi, sindaco “rottamatore”
di Firenze, in un’intervista al Sole 24Ore: «La sinistra deve innovare. Non può
difendere i diritti dei garantiti e lasciar fuori gli esclusi. Chiedere a un
lavoratore di lavorare un anno o due di più per avere un asilo nido in più,
credo sia equo. E credo che preoccuparsi dei trentenni precari o dei
cinquantenni espulsi dal lavoro sia più di sinistra che discutere dell'articolo
18. Rabbrividisco a sentire certe posizioni contro la lettera Bce lanciate da
chi non prenderebbe voti nemmeno nel suo condominio». Viceversa Fassina,
responsabile economico del PD: “Le richieste di maggiore flessibilità nei
licenziamenti e di superamento del contratto nazionale sono sbagliate e
controproducenti». E’ troppo chiedere ai candidati sindaci Vincenzi,
Pinotti e Marco Doria di pronunciarsi sul merito di questa spaccatura? Aderire
e far prevalere un’opzione sull’altra ha profonde ripercussioni sulla politica
sociale dell’amministrazione comunale. (Come la pensa Andrea Sassano credo di
saperlo).
giacomo casarinostoricogenovacontatto skype: gcasarino