[NuovoLab] 491° ora in silenzio per la pace

Delete this message

Reply to this message
Autor: norma
Data:  
A: forumgenova@inventati.org, Fori sociali
Assumpte: [NuovoLab] 491° ora in silenzio per la pace









v\:* {behavior:url(#default#VML);}
o\:* {behavior:url(#default#VML);}
w\:* {behavior:url(#default#VML);}
.shape {behavior:url(#default#VML);}



Normal
0
14








Mercoledì
        26 ottobre dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
        Genova, 491° ora in silenzio per  la pace.

        Incollo il volantino che verà distribuito.

        Altre info su 
www.orainsilenzioperlapace.org



Da
        Wikipedia:

Corte
              Penale Internazionale
:  (in inglese International Criminal
          Court
- ICC): tribunale per crimini internazionali che ha
        sede all’Aia, nei
        Paesi Bassi. La competenza del tribunale è limitata ai crimini
        più seri che
        riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, come il
        genocidio, i
        crimini contro l’umanità, i crimini di guerra( i cosiddetti 
crimina
          iuris
          gentium
) e il crimine di aggressione (art.5, par. 1,
        Statuto di Roma).

Stati
        Uniti, Israele,
        Sudan, Russia e Cina  non hanno aderito alla Corte Penale
        Internazionale .

Dal
          vocabolario della lingua italiana:

Linciaggio : n.m. [pl. -gi]
        esecuzione sommaria, da parte di un gruppo o di una
        folla, di persona ritenuta colpevole di un grave delitto

        Etimologia: deriv. da W. Lynch (1742-1820) che nel 1780 propose
        in Virginia una
        legge che consentiva l'esecuzione sommaria dei neri da parte dei
        privati.

RISOLUZIONE
            1973
del Consiglio di sicurezza
        dell'Onu:

        "
Creazione di una no fly zone e previsione di tutte le
          necessarie
          misure per proteggere la popolazione civile"

 
Dunque
        non la 
Corte
          Penale internazionale, nè  il Tribunale Penale Internazionale
,
        regolano ormai il perseguimento dei delitti più gravi, quelli
        contro l’umanità.

Oggi vige un sistema
        più sbrigativo, che
        certamente gli USA non hanno inventato, ma hanno largamente
        applicato nel corso
        della propria storia: quello del 
linciaggio.
Non
        esistono infatti altri modi per definire
        l’esecuzione di Osama Bin Laden e quella di Muhammar Gheddafi.

I
        nemici degli Stati Uniti sanno a cosa vanno
        incontro, sia come nazione sia come singoli rappresentanti delle
        istituzioni.

Oggi l'ONU, tramite la
        NATO, ormai suo
        braccio armato con a capo gli Stati Uniti, stabiliscono quali
        stati e/o quali
        dittature hanno diritto di vivere e quali no.

Ricordiamo
        che Osama Bin Laden, accusato di aver progettato ed attuato
        l’attentato alle
        torri gemelle, è stato assassinato da un commando USA in
        territorio pakistano.
        Gheddafi,  accusato di genocidio ed oppressione del proprio
        stesso popolo
        ma recentemente accolto come un amico in molti paesi dell’Eruopa
        occidentale, è
        stato ucciso pochi giorni fa dopo essere stato fatto prigioniero
        dai ribelli
        libici sostenuti dai raid della NATO. 

Entrambe le situazioni,
        pur diversissime,
        vedono un inaccettabile coinvolgimento dell’Italia:

-       da
        dieci anni le forze armate italiane sono
        coinvolte illegalmente nel conflitto in Afghanistan, scatenato
        degli USA con il
        pretesto della caccia a Bin Laden; la sua uccisione non ha fatto
        nemmeno
        lontanamente prendere in considerazione al nostro parlamento  di
        porre
        termine alle operazioni militari italiane, peraltro
        esplicitamente vietate
        dalla Costituzione

-       I
        raid aerei sulla Libia hanno visto l’attiva
        partecipazione di aerei italiani, spesso partiti dalla base di
        Sigonella. Essi
        sono illegali ed incostituzionali quanto la guerra in
        Afghanistan.

E’
            troppo chiedere che l’Italia, 
            “patria del diritto” si faccia promotrice nelle assemblee
            sovranazionali in cui
            siede del rispetto delle norme internazionali?

Forse
            sì, visto che partecipando a due guerre
            vìola le proprie disposizioni costituzionali…