[NuovoLab] Social Forum a Firenze, si riparte 10 anni dopo

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Autore: Antonio Bruno
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Oggetto: [NuovoLab] Social Forum a Firenze, si riparte 10 anni dopo
Social Forum a Firenze, si riparte 10 anni dopo


La costituzione di un Comitato organizzativo popolare e inclusivo per organizzare le manifestazioni in occasione del decennale della prima edizione del Forum Sociale Europeo che si tenne a Firenze dal 6 e il 10 novembre del 2002. E’ quanto propongono, con un appello aperto alla città, tanti di coloro che contribuirono alla realizzazione del Forum sui temi della globalizzazione. L’appuntamento è per il 28 ottobre alle 18.00 alle Piagge, presso il centro sociale Il Pozzo in via Lombardia 1p, già allora fulcro organizzativo del Forum.

La pagina internet dell’iniziativa è: www.facebook.com/socialforumfirenze

Nell’appello si legge come “a dieci anni di distanza i contenuti dibattutti all’epoca da oltre 60.000 persone in centinaia di incontri sono più che mai attuali. In questo decennio i movimenti sociali hanno mutato la loro pelle, si sono trasformati, hanno saputo costruire pratiche virtuose e campagne in grado di smontare l’assurdità e la pericolosità del sistema neoliberista, causa principale della crisi che stiamo vivendo”. “Protagonisti della discussione politica, degli incontri, dei confronti, dell’iniziativa comune – continua il testo – furono linguaggi e pratiche diverse: la partecipazione popolare, il conflitto sociale, la nonviolenza, la cittadinanza attiva, il volontariato, la cultura, la musica, il teatro.”

Il primo Forum Sociale Europeo si concluse con una grande e festosa manifestazione lungo le strade della città. Un milione di persone scesero in piazza. Allora come oggi “chi soffre la globalizzazione è ancora in piazza in tutto il mondo e grida “Rise up”, ha preso il nome di movimento degli Indignados e non accetta di subire gli effetti perversi della crisi restando in silenzio.”

Al centro dei lavori del costituendo Comitato organizzativo saranno contenuti come “la finanza speculativa, il debito degli Stati, le economie solidali, la questione di genere, la sovranità alimentare, i migranti, la guerra, la riconversione ecologica, i beni comuni, i diritti dei cittadini e delle cittadine, la democrazia.”

I promotori dell’appello sono Graziella Bertozzo, Ugo Biggeri, Lisa Clark, Doretta Cocchi, Luciano D’Antonio, Tommaso Fattori, Lorenzo Guadagnucci, Jacopo Landi, Camilla Lattanzi, Cristiano Lucchi, Beatrice Montini, Jason Nardi, Sara Nocentini, Bruno Paladini, Paolo Rafanelli, Alessandro Santoro, Roberto Spini, Vincenzo Striano, Saverio Tommasi.