On. Doris Lo Moro
LO MORO. - *Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno.
-* Per sapere - premesso che:
con il passaggio al digitale terrestre in Sicilia rischiano di
scomparire molte piccole tv ed emittenti espressione della cultura
antimafia; secondo l'articolo 16 della legge Mammì, i gestori dei
servizi radiotelevisivi, sia nazionali che locali potevano gestire il
servizio o sotto forma di società lucrative, oppure in modalità
comunitaria in assenza di fine di lucro;
come si legge in un'intervista pubblicata dall'AgenParl, l'11 ottobre
2011, il direttore di TeleJato - tv comunitaria, Pino Maniaci dichiara
«Il Ministero dello sviluppo economico si è riservato il diritto di
assegnare, a pagamento, tutte le lunghezze d'onda del digitale terrestre
tranne che per le tre reti RAI, per La7, per Sky e per le società di
telefonia mobile, le cui frequenze sono state assegnate gratis.
Nell'arco di queste frequenze che verranno assegnate, non si prevede per
le comunitarie di diventare operatori di rete»;
con il passaggio al digitale terrestre le piccole emittenti rischiano di
sparire, proprio come spiega il direttore Maniaci «Chi si carica di
responsabilità per il passaggio a Telejato che ha 308 querele e che è
una televisione antimafia, costantemente minacciata? Ci siamo fatti un
giro e non ci vuole nessuno. Primo, hanno venduto i canali dal 61 al 69,
Telejato è
62 e quindi già mi hanno venduto il canale, poi c'è tutta una serie di
difficoltà che non riguarda solo Telejato, ma circa 200 televisioni in
tutta Italia. Noi abbiamo costituito un comitato "Siamo tutti Telejato"
per fare come testa d'ariete anche per le altre emittenti, hanno aderito
da Libera nazionale a tutti i presidi di Libera locale. Abbiamo poi un
*pool* di avvocati che sta valutando l'incostituzionalità della legge e,
inoltre, stiamo sollevando il problema anche a livello europeo (...)»;
inoltre con lo spegnimento dell'emittente TeleJato si configura un
rischio concreto per l'incolumità del direttore Pino Maniaci e della sua
famiglia, sotto tutela da parte dei Carabinieri dal 2008, dopo aver
subito il pestaggio da parte di un *boss* mafioso e un attentato
incendiario alla sua autovettura. Solamente quindici giorni fa sono
comparsi sui muri di Partinico varie scritte, "Viva la mafia», «Pino
Maniaci sei lo schifo della terra» con una bara disegnata accanto -:
se i Ministri siano a conoscenza di quanto esposto in premessa;
come il Ministro dello sviluppo economico intenda tutelare l'esistenza
delle piccole emittenti televisive che rischiano di scomparire con il
passaggio al digitale terrestre, favorendo così i grandi gruppi
editoriali a scapito delle piccole imprese;
se il Ministro dell'interno sia a conoscenza delle minacce recentemente
ricevute da Pino Maniaci e la sua famiglia e come intenda intervenire
per la protezione del direttore di Telejato qualora l'emittente sia
costretta alla chiusura.
(4-13567)