COMUNICATO EQUIVITA
21/10/2011
UNA STORIA DI ORDINARIA PREPOTENZA
Cancellata a sorpresa dall¹EPO, Ufficio Europeo dei Brevetti, l¹udienza del
26 ottobre
per la sentenza finale sul ricorso contro il brevetto sul broccolo.
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Un breve antefatto:
Il brevetto EP 10698199, rilasciato nel 2002 dall¹Ufficio Europeo dei
Brevetti (EPO) per un broccolo riprodotto con metodo convenzionale, viene
impugnato nel 2008 sulla base della Convenzione Europea dei Brevetti e della
direttiva europea 98/44 (la prima non consente brevetti sul vivente e la
seconda li consente solo per prodotti ³biotecnologici²).
L¹Alta Corte dell¹EPO decide, nel 2008, che il broccolo divenga il ³caso
giuridico² in base al quale la UE dovrà stabilire se siano o meno leciti i
brevetti su piante e animali, anche se prodotti con metodi essenzialmente
biologici (ovvero non geneticamente modificati).
Dopo ben tre anni d¹attesa l¹udienza per la sentenza finale di questo caso
viene fissata per il il 26 ottobre del 2011. Durante questa lunga attesa
altri brevetti su piante riprodotte con metodi convenzionali sono stati
concessi dal¹EPO. Le previsioni sono dunque che il ricorso contro il
brevetto venga respinto dalla Corte.
Ma i cittadini sono stanchi di subire le decisioni tacitamente.
Il grande movimento europeo di opposizione alla brevettazione del vivente,
attivo fin dai primi anni ¹90, oggi raccoglie agricoltori, consumatori,
attivisti intorno alla coalizione ³No patents on seeds², di cui fa parte il
Comitato Scientifico EQUIVITA. Esso ha organizzato per il 26 ottobre una
nuova manifestazione pacifica a Monaco, davanti all¹EPO.
Ma evidentemente all¹EPO non piace il confronto con la popolazione civile. A
pochi giorni dalla data stabilita l¹udienza per il brevetto sul broccolo
viene repentinamente cancellata.
La coalizione ³Save our seeds² tiene oggi a far sapere a tutti i cittadini
europei che la manifestazione si svolgerà ugualmente. Noi tutti non
rinunceremo ad essere a Monaco il 26 ottobre alle 9:00 e ad esprimere il
nostro sdegno per una strategia segreta che, all¹insaputa dei cittadini non
solo dell¹UE ma di tutto il mondo, privatizza la materia vivente, cancella
la Sovranità alimentare degli Stati e con essa la loro sicurezza alimentare.
Una strategia il cui fine è di mettere nelle mani di pochissime
multinazionali il controllo della produzione di cibo del mondo intero.
Come ha dichiarato Kerstin Lanje di ³Misereor²: ³In tempi in cui quasi due
miliardi di persone soffrono la fame, è semplicemente immorale far crescere
i prezzi delle derrate alimentari creando il monopolio dei brevetti. Le
compagnie biotech detentrici di questi brevetti approfittano delle nuove
leggi brevettuali (da loro promosse, ndr) per trasformare i prodotti
alimentari in speculazioni finanziarie. E¹ giusto che soltanto i ricchi
possano avere accesso al cibo?²
Per informazioni:
Comitato Scientifico EQUIVITA:
Via P.A. Micheli, 62 00197, ROMA
+ 39.06.3220720, + 39.335.8444949
Email: equivita@??? <equivita@???> -
www.equivita.org
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http://www.equivita.org>
