[NuovoLab] Diaz, le vittime contro la prescrizione"Gli ispet…

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Autore: Antonio Bruno
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To: veritagiustiziagenova, Mailing list del Forum sociale di Genova, amici-di-barcellona
Oggetto: [NuovoLab] Diaz, le vittime contro la prescrizione"Gli ispettori alla Corte d´Appello"
Repubblica Genova

Diaz, le vittime contro la prescrizione "Gli ispettori alla Corte
d´Appello"
Il ritardo nella trasmissione degli atti rischia di vanificare la
celebrazione del terzo grado di giudizio in Cassazione
MARCO PREVE

Un´ispezione del ministero di Grazia e Giustizia alla Corte d´Appello di
Genova per capire i motivi del clamoroso ritardo - un anno e mezzo dalla
sentenza di secondo grado - nella trasmissione alla Cassazione degli atti
del processo Diaz. Sembra una provocazione, ma la richiesta è quanto mai
seria e arriva dal Comitato Verità e Giustizia per Genova, i cui portavoce
temono che la paralisi giudiziaria renda sempre più probabile la
prescrizione per tutti i funzionari di polizia, condannati in secondo
grado per le violenze e i falsi nell´operazione Diaz del G8 del 2001.
Il Comitato nei giorni scorsi ha letto gli articoli con cui Repubblica ha
reso nota la vicenda. Il presidente della Corte d´Appello Mario Torti ha
scaricato le responsabilità del ritardo sugli ufficiali giudiziari di
Roma, colpevoli a suo dire di non spedire a Genova le ricevute delle
notifiche effettuate agli imputati.
Dal canto loro, i procuratori generali Enrico Zucca e Pio Macchiavello
hanno sottolineato come, per non violare ancora una volta le normative
europee, ogni apparato dello Stato avrebbe il dovere di attivarsi per
evitare in tutti i modi la prescrizione e, nel caso, contestando anche
eventuali omissioni dei responsabili.
«Quasi stentiamo a crederci - sostengono Enrica Bartesaghi e Lorenzo
Guadagnucci del Comitato Verità e Giustizia- Il presidente della Corte
d´Appello Torti dice che mancano 15 ricevute di ritorno. Chi sta fermando
gli atti? Nel maggio 2010, ben 25 imputati furono condannati sulla base di
imputazioni che cadranno in prescrizione all´inizio del 2013. E´ lecito
domandarsi: qualcuno sta forse cercando di perdere tempo? E soprattutto:
un simile ritardo si sarebbe verificato lo stesso, se anziché di
funzionari e dirigenti di polizia, si fosse trattato di imputati
qualunque, di semplici cittadini senza cariche istituzionali?»
Per il Comitato che chiede la verità sui fatti del 2001 quanto sta
avvenendo è inaccettabile e non può passare sotto silenzio. «Chiederemo -
dicono ancora Bartesaghi e Guadagnucci - un incontro con il presidente
della Corte d´Appello, e solleciteremo il ministro della Giustizia a
inviare i propri ispettori negli uffici responsabili dei ritardi. Siamo
pronti anche a rivolgerci al presidente della Repubblica, per segnalare il
caso e sapere se lo ritenga compatibile con il corretto funzionamento
delle istituzioni democratiche. Intanto, le parti civili del Processo
Bolzaneto, dopo dieci anni dalle violenze e torture subite nella Caserma,
non hanno ancora ricevuto alcun risarcimento, nonostante quanto stabilito
dai giudici, nelle sentenze di primo e secondo grado».