著者: caloges@libero.it 日付: To: intergas 題目: [Intergas] 4.m e 4.l
Sono i punti della Carta degli intenti che mi spingono a scrivere questa mail.
Altroconsumo ha (dichiara) 300mila abbonati: è una rivista molto seguita. Anche se non si occupa certo di economia solidale, viene percepita come "dalla parte dei consumatori attenti" (o di chi si percepisce così).Già uno o due anni fa si era distinta (e aveva ricevuto parecchie proteste) per un attacco ai prodotti biologici (si parla di prodotti comunque industriali della GDO); ma questo mese ha passato il segno (leggete sotto) e credo che sia utile non lasciare margine a questo tipo di "esternazioni"...se qualcuno ha voglia, forse vale la pena di rispondere: la voce di un vasto gruppo di GAS Milanesi (altroconsumo ha sede a Mi) conterà pur qualcosa.
Si tratta di un'analisi dei pesticidi nelle mense scolastiche (poche pagine dopo, si stroncano anche i pannolini lavabili...):
"più di un terzo dei piatti contiene antiparassitari...." recita il sottotitolo. Però: "utilizzare i pesticidi può essere utile all'agricoltura: si ammortizzano i costi e si garantisce la fornitura necessaria. Se utilizzati in modo responsabile, i pesticidi permettono una produzione di buona qualità a un prezzo accessibile, a differenza del biologico (....etc.....).
E peggio: nel riquadro "la dose accettabile" recita; "il Pirimifos metile (trovato entro i limiti di legge nel pane servito alle mense di Genova, che conteneva anche il vietato Diclorvos, ndr) può essere assunto nella dose x...questo significa che un bambino di 8 anni e circa 25 kg di peso potrebbe mangiare fino a 800 gr del pane più contaminato della nostra inchiesta senza correre rischi per la propria salute".
Queste informazioni, apparentemente "a latere", sono molto insidiose per i consumatori, che leggono nel testo considerazioni vaghe sull'effetto cocktail dei pesticidi etc, ma hanno subito bisogno di rassicurazioni perchè attivarsi per cambiare l'alimentazione dei bambini a scuola è una gran fatica. E gli viene in aiuto l'inserto "coi numeri" di fronte ai quali, chi ha voglia, può subito concludere che non vale la pena di agitarsi..
Lasciamo correre?
Sabina