[NuovoLab] assemblea cittadina IL DEBITO NON E' NOSTRO

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Autor: ugo
Data:  
A: aderentiretecontrog8, forumgenova, genovaperlapace, genovapropalestina, veritagiustiziagenova, versogenova15ottobre
Assumpte: [NuovoLab] assemblea cittadina IL DEBITO NON E' NOSTRO
CONFEDERAZIONE COBAS - CONFEDERAZIONE UNITARIA DI
BASE - UNIONE SINDACALE di BASE - UNITI CONTRO LA CRISI
Centro di documentazione per la pace - Forum per la Sinistra
Europea - Sinistra Critica - Partito della Rifondazione Comunista
IL DEBITO NON E’ NOSTRO
E NOI NON LO PAGHIAMO
VENERDI’ 7 OTTOBRE ORE 17:30 *
TEATRO DEGLI ZINGARI Via Mura degli Zingari Dietro alla Comunità di San Benedetto al Porto.
Gli istituti finanziari internazionali avvertono che una pesante recessione è alle porte e che le misure economiche che stanno prendendo i governi europei non basteranno. Tornano a farsi sentire “le ragioni dei mercati” e sarà di nuovo necessario mettere le mani nelle nostre tasche, sempre più vuote.
In tutta fretta il governo Berlusconi ha varato una nuova manovra finanziaria lacrime e sangue, imposta dalla Banca Europea e finalizzata a ripianare l’enorme debito pubblico che l’italia ha contratto con il sistema bancario internazionale.
A pagare questo debito, ancora una volta, saranno precari, lavoratori e le fasce sociali più deboli, coloro che mandano avanti la baracca Italia. In gioco ci sono i servizi, i trasferimenti agli enti locali, le pensioni, i salari e gli stipendi, la svendita dei nostri territori e delle città.
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Nell’assoluta censura dei media nazionali da oltre 20 giorni Wall street e’ assediata dagli indignati d’America. La repressione violenta della polizia più corrotta degli States non basta a scoraggiare migliaia di indignati.
Proiezione di video autoprodotti.
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Cambiare l’Italia, Cambiare l’Europa
Sabato IS ottobre ore 14:00 Roma da piazza Esedra
Manifestazione Nazionale
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Fincantieri Riparazioni Navali, Porto ma anche Servizi, Assistenza, Scuola e Cooperative: la ricetta prevede solo licenziamenti, chiusure di stabilimenti riduzione dei servizi aumento indiscriminato della precarietà.