Firenze 7, 8 e 9 ottobre al teatro saschall
nelle tre giornate si sussegueranno
senza sosta eventi culturali, dibattiti su problematiche del presente,
presentazione di nuovi libri, concerti, video, letture, rappresentazioni
teatrali. ingresso libero Ti invitiamo a visitare la:
5a Vetrina della editoria anarchica e libertaria
Firenze: 7, 8 e 9 ottobre 2011
Teatro Saschall
Via Fabrizio De Andrè
Angolo Lungarno A. Moro
Ingresso gratuito, ristoro solidale
Saranno presenti case editrici e periodici del movimento anarchico
e area libertaria, con la partecipazione di alcuni editori stranieri.
Troverete testi classici e contemporanei del pensiero anarchico;
saranno presentati i “freschi di inchiostro” e nuovi autori;
ci saranno confronti su alcuni interrogativi del presente;
sono previsti video, concerti ed espressioni teatrali.
Fedeli alle lotte del passato ma rivolti al presente, aspiriamo
a confrontarci, per ricercare nuovi percorsi comuni.
Il pensiero critico, di fronte alla violenza presente,
trova risorse e antiche radici dentro nuove lotte
antiautoritarie, contro la religione della modernità
ed i suoi riti: il Capitale ed i suoi immaginari fatti
di crescita industriale, discipline Statali e repressione.
Ma anche le pratiche sociali stanno cominciando a cambiare.
Anche il dominio dell’informazione mostra, qua e la, qualche falla,
nella sua incessante selezione-costruzione quotidiana della realtà virtuale.
Nuovi soggetti, come i movimenti comunitari sorti in difesa di territori e spazi di vita:
la Val di Susa, con il movimento NoTav, le lotte contro le discariche in Campania, la resistenza
degli studenti contro leggi fatte per attivare nuovi processi di discriminazione, lo sdegno femminile,
le nuove reti solidali che si oppongono al razzismo, segnano i contorni di un possibile passaggio storico.
Nuove aggregazioni, che rifuggono da partiti e rappresentanze politiche, cercano di confrontarsi direttamente attraverso esperienze sociali, riscoprono l’auto-gestione, si oppongono ai vari poteri e cercano stili di vita meno consumisti; investono
energie personali in attività di resistenza contro le scelte
distruttive della economia, della politica e della “pubblica”
amministrazione.
Sempre più persone stanno imparando a proprie spese che importanti categorie concettuali come “destra” e “sinistra” sono svuotate dagli antichi significati e che vanno sostituite con nuovi concetti vitali e conflittuali.
Altri concetti e scelte stanno definendosi in maniera più chiara, proprio in conseguenza alla delusione delle
pratiche
“democratiche”, attraverso le quotidiane esperienze di solitudine e di
impotenza delle persone a cambiare attraverso deleghe politiche.
Questa sensibilità cresce sul lavoro, nel precariato, nei quartieri, nelle scuole, nell’intimità delle case,
insieme a quella di nuove comunità di lavoratori stranieri, schiavizzati e criminalizzati ed è frutto
di percorsi autonomi, di ripensamento continuo e confronto tra “diverse” esperienze soggettive.
Sotto tanti problemi prima pensati come individuali o “locali” si possono ormai vedere cause
generali e sistemiche, individuabili ovunque.
Queste esperienze devono essere narrate, fatte conoscere, anche attraverso i libri;
devono essere approfondite, criticando possibili carenze di documentazione
e riflessione. In ogni caso devono essere discusse, metabolizzate,
socializzate anche attraverso nuove forme di comunicazione,
lavorando in proprio, evitando i canali ufficiali e
della grande distribuzione. Importante è
esserci, lavorare, confrontare,
elaborare... insieme.
Vieni a trovarci.
comunicazione del:
Collettivo Libertario Fiorentino: collibfi@???
Ospiti anche alcune biciclette che, dato un colpo di pedali, risponderanno alle domande più surreali (Decrescit@ inside)