Re: [Hackmeeting] criptofonini

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Autore: boyska
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] criptofonini
Il 30/09/2011 10:52, Fabio Pietrosanti (naif) ha scritto:
> On 9/29/11 11:11 AM, dario@??? wrote:
>> Il 29/09/2011 08:59, tibi ha scritto:
>>> avrei bisogno di qualcuno che ne sa qualcosa per un articolo che sto
>>> scivnedo. mi mandate mail in privato, nel caso?
>> Non c'e' niente da sapere solo che
>
> Mi sento chiamato in causa, non per questioni di "markette" commerciali
> anche perchè in lista hackmeeting difficilmente trovo clienti :-)
>
> Io sono fondatore e cto di PrivateWave Italia Spa, azienda fatta nel
> 2006 proprio per fare telefonia cifrata mobile e che segue una filosofia
> tecnologica molto diversa rispetto alla media di aziende di settore:
> http://www.privatewave.com/security/approach.html


quella e' la home. Non riesco a trovare la pagina in cui viene spiegata
questa filosofia tecnologica.

>> 1) Tutti usano algoritmi proprietari quindi inaffidabili
> "Quasi" tutti, tranne 2 aziende:
> - PrivateWave
> - CryptoPhone (il cui fondatore e CTO è Frank Riegger del Board del CCC)
>
> Cryptophone usa un algoritmo proprietario ma aperto (codici e specifiche
> aperte).
> PrivateWave usa algoritmi aperti, con codici e specifiche aperte (IETF
> standards) e con Zimmermann ha contribuito alla definizione dello
> standard ZRTP.


L'algoritmo zrtp e' aperto. Ma non mi pare di vedere in giro il codice
di questa vostra implementazione. Finche' non lo vedo il fatto che voi
_diciate_ di usare questo protocollo sono solo parole. Figuriamoci
sull'assenza di backdoor.

--
boyska
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