[RSF] FW: [pace] manifesto nonviolento

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Autore: pilar anita quarzell castel
Data:  
To: forumroma
Oggetto: [RSF] FW: [pace] manifesto nonviolento


Date: Tue, 27 Sep 2011 09:46:03 +0200
From: enrico.peyretti@???
To: pace@???; micheleboato@???; mari.liberazioni@???; mao@???; nonviolenti@???; mir-riconciliazione@???
Subject: Re: [pace] manifesto nonviolento








    Concordo. Più che
      adesioni personali (la mia c'è) occorre accordo su questa
      dichiarazione di tutti i movimenti e associazioni
      nonviolente: lo chiedo a Mir e MN, le due associazioni a cui sono
      iscritto. Occorre una Federazione Politica Nonviolenta
      "Satyagraha".


      Ci vuole una piattaforma politica di condizioni di voto per le
      prossime (speriamo) elezioni politiche. Ricordo però che, se non
      ne saremo capaci in modo credibile per l'elettorato, non si
        dovrà scegliere l'astensione, la quale è sempre dimissione,
      è votare per chi vince. Bisogna formare una rappresentanza, ma
      solo se c'è una probabilità di realizzazione (v. i Piraten di
      Berlino, al 9%). Ma, in mancanza, bisogna votare chi è
      meno lontano e può essere in futuro avvicinato alla nonviolenza.
      Infatti, non votare è sempre il peggio di tutto, perché è
      dare un vantaggio a chi vince, che può essere il peggiore.


      Nonviolenza non è sogno, non è volare, ma camminare per terra. Un
      cammino di generazioni, non di anni. Tenacia senza illusioni.


      Enrico Peyretti



    Enrico Peyretti
      (www.peacelink.it/peyretti)
      (www.ilfoglio.info) (www.serenoregis.org)




    Il 27/09/2011 08:28, micheleboato@??? ha scritto:



      d'accordo con Alessandro:


      una dichiarazione con solo questo punto è più incisiva




      le associazioni firmatarie non sosterranno politicamente con il
        voto i partiti 


        che voteranno finanziamenti a missioni militari 


        o leggi finanziarie che includano sacrifici per i cittadini e
        incremento delle spese militari per cacciabombardi 




      la sottoscrivo


      Michele Boato


      Ecoistituto del Veneto








      ----Messaggio originale----


      Da: a.marescotti@???


      Data: 27-set-2011 7.42


      A: "Lista pace Peacelink"<pace@???>


      Cc: "Marinella Correggia"<mari.liberazioni@???>


      Ogg: R: [pace] Il Consiglio dei Ministri varera' questa settimana
      il Decreto Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?




      Caro Lorenzo, sono favorevole a "scrivere una piattaforma politica
      minima, di pochissimi punti di una riga, in cui si dica per
      esempio che le associazioni pacifiste firmatarie non sosterranno
      politicamente con il voto i partiti che voteranno finanziamenti a
      missioni militari o leggi finanziarie che includano sacrifici per
      i cittadini e incremento delle spese militari per cacciabombardi",
      come dici tu.


      Forse queste tue parole sono gia' sufficienti a essere l'appello
      da diffondere.


      Ciao


      Alessandro




      www.peacelink.it
      From:  <lorenz.news@???>


      Sender:  pace-request@???
      Date: Tue, 27 Sep 2011 00:28:53 +0200
      To: <pace@???>
      ReplyTo:  pace@???


      Subject: R: [pace] Il Consiglio dei Ministri varera'
        questa settimana il Decreto Legge per il rifinanziamento della
        Missione in Libia ?





         Cari amici, caro Enrico Peyretti,  
         Questa è certamente una iniziativa
            concreta, ma non avrebbe alcuna risonanza mediatica in tv, o
            al massimo minima.
            Si può fare, comunque, e io sono disponibile.  
         Però, se si voleva mandare loro un
            messaggio, quale migliore platea della marcia?  
         Ho letto il messaggio Incipit Vita nova di
            Peppe Sini sulla marcia, che condivido al 101%.  
         Ma, e scusatemi se sono ripetitivo, finché
            si resta sull’astratto,  
         tutto finisce in nulla, nel breve tempo.  
         Per esempio, Sini scrive:  
         Questo
            movimento per la pace sa ora che deve fare una scelta
                politica decisiva: la scelta della
            nonviolenza
            (dell'ecologia, del femminismo, del socialismo libertario)
            non piu' solo come testimonianza individuale,
            o come tecnica
            d'azione, o come lievito culturale o come preziosa
            "aggiunta", bensi'
            anche infine e precisamente come movimento
                politico, come progetto politico, come azione
                politica. 
         Sa
            che deve uscire da ogni ambiguita' e subalternita' e deve
            porsi l'obiettivo
            urgente di promuovere e guidare la lotta contro il regime
            guerrafondaio e
            razzista, filomafioso e corrotto, femminicida e schiavista,
            distruttivo della
            dignita' umana e della biosfera. 
         Ora, mi chiedo, cosa si intende con azione
            politica? Temo che si resti sul vago proprio perché si
            preferisce agire ognuno
            all’interno del suo movimento senza alcuna presa di
            posizione netta
            contro partiti che votano per la guerra. Io non nego il
            valore ideale del volontariato
            pacifista, né della marcia, né mi sogno di criticare lo
            spirito di chi ci è
            andato (ci sarei andato anche io, potendo) e che lavora ogni
            giorno (lo faccio
            pure io, al computer), ognuno col suo carisma e per quello
            che può.  
         Ma mi chiedo dove sia la nostra coerenza
            tra il dire e il fare, tra i proclami e l’azione.  


         Vi
              chiedo, di nuovo, perché l’universo pacifista non decide
              di scrivere una
              piattaforma politica minima, di pochissimi punti di una
              riga, in cui si dica
              per esempio che le associazioni pacifiste firmatarie non
              sosterranno
              politicamente con il voto i partiti che voteranno
              finanziamenti a missioni
              militari o leggi finanziarie che includano sacrifici per i
              cittadini e
              incremento delle spese militari per cacciabombardieri. 



         Perché non lo facciamo???  


         Lorenzo Galbiati, Milano, socio e
            redattore di Peacelink, con un caro saluto a Enrico (non
            sono anonimo, ci
            conosciamo!)  





           Da:  
              pace-request@???
              [mailto:pace-request@peacelink.it]
              Per conto di Enrico Peyretti


              Inviato: lunedì 26 settembre 2011
              23.52


              A: pace@???


              Oggetto: Re: [pace] Il Consiglio
              dei Ministri varera' questa settimana il Decreto Legge per
              il rifinanziamento
              della Missione in Libia ?   



             Chi conosce i sistemi tecnici
            proponga un modo di scrivere in massa al parlamento (come
            diceva Ernesto
            Balducci) "pre-copernicano", ai parlamentari rimasti con la
            mente a
            prima del 1948.


                 Firmiamo tutti Aldo Capitini, poi il nostro nome tra
            parentesi.  


                Enrico Peyretti (mir-mn)  


           Enrico Peyretti (www.peacelink.it/peyretti)
              (www.ilfoglio.info)
              (www.serenoregis.org)





            Il 25/09/2011 17:08, Borghi Franco ha scritto:  


           I Sigg. Deputati voteranno per il
              rifinanziamento dei nostri militari all' estero per
              missioni di(pace) guerra.
              Loro se ne infischiano della marcia Perugia Assisi, che
              ritengono un gioco per
              dei perditempo. 






           Non basta la marcia PG-Assisi ,
              occorre bombardare i deputati di destra, centro e sinistra
              di messaggi chiari
              contro la guerra. Se  
              si vedono recapitare migliaia di lettere o e-mail o fax,
              penso che cominceranno
              a riflettere. 



           Ad esempio, un appello fatto con
              il sistema di Amnesty da inviare a tutti i parlmanetari o
              al ministro delle
              finanze, o altri ministri a seconda della materia n
              questione. 






           Della Marcia PG-Assisi i deputati
              (poco onorevoli) se ne fregano, guardano magari qualcosa
              sulla TV o sui
              giornali e poi tirano avanti come prima. Se ricevono
              migliaia di messaggi,
              avranno per lo meno il problema di dove metterli, dovranno
              fare qualcosa,
              magari per respingeròli, ma intanto si rendono conto che
              siamo in tanti. 






           Franco 



           -----------------------------------------


              Franco BORGHI 


              Via Frescobaldi 13 - 44042 CENTO


              Tel.051.6836715 -Fax 051.18895462


              Cell.348.3802633


              Skype: consultfb


              Reply to: xenos@??? 




             ----- Original Message -----  



             From:   marco
                  palombo  



             To:   pace@??? 




             Sent:   Sunday,
                September 25, 2011 4:22 PM  



             Subject:   [pace] Il
                Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il
                Decreto Legge per il
                rifinanziamento della Missione in Libia ?  
























                                                 Il Consiglio
                                                    dei Ministri varera'
                                                    questa settimana il
                                                    Decreto Legge per il
                                                    rifinanziamento
                                                    della Missione in
                                                    Libia ?  




                                                   Nel
                                                    prossimo Consiglio
                                                    dei Ministri,che si
                                                    dovrebbe tenere
                                                    giovedi' 29
                                                    settembre,
                                                    probabilmente si
                                                    discutera' del
                                                    rifinanziamento
                                                    della missione Nato
                                                    in Libia dal 1
                                                    ottobre 2011 e si
                                                    ratifichera' la
                                                    partecipazione
                                                    italiana ai nuovi
                                                    tre mesi di missione
                                                    Nato dal 26
                                                    settembre al 26
                                                    dicembre 2011. 



                                                   Nella
                                                    legge finanziaria 




                                                 e' previsto
                                                    un fondo per le
                                                    missioni
                                                    internazionali e la
                                                    missione in Libia,
                                                    coperta
                                                    economicamente fino
                                                    al 30 settembre, ha
                                                    sicuramente bisogno
                                                    di un nuovo
                                                    intervento
                                                    legislativo. Questo
                                                    solitamente consiste
                                                    in un decreto legge
                                                    del Consiglio dei
                                                    Ministri negli
                                                    ultimi 15 giorni
                                                    prima dell' inizio
                                                    del periodo da
                                                    rifinanziare ma
                                                    l'emanazione del DL
                                                    potrebbe essere
                                                    anche posticipata ed
                                                    avere un effetto
                                                    retroattivo, come
                                                    avvenuto il 7 luglio
                                                    2011.  


                                                   Per
                                                    capire come potra'
                                                    essere l'intervento
                                                    del governo credo
                                                    sia utile leggere
                                                    questo
                                                    rifinanziamento a
                                                    fine ottobre 2009,
                                                    quando e' stata
                                                    stanziata una cifra
                                                    superiore alla
                                                    disponibilita'
                                                    residua per le
                                                    missioni.  


                                                   Tra il
                                                    giugno e luglio 2011
                                                    la Lega fece molta
                                                    propaganda sul
                                                    limite al 30
                                                    settembre che aveva
                                                    imposto al governo
                                                    per la missione
                                                    libica ma questa
                                                    volta faremo fatica
                                                    a trovare qualche
                                                    traccia di questo
                                                    provvedimento che
                                                    dovra' passare in
                                                    seguito anche dalla
                                                    Camera dei Deputati
                                                    e dal Senato. 





                                                   Presentazione





                                                   Il
                                                    Consiglio dei
                                                    ministri n.67 del 28
                                                    ottobre 2009 ha
                                                    approvato il decreto
                                                    di rifinanziamento
                                                    delle missioni
                                                    internazionali. La
                                                    copertura
                                                    finanziaria delle
                                                    missioni
                                                    internazionali era
                                                    assicurata fino alla
                                                    fine di ottobre
                                                    2009: il decreto
                                                    varato oggi le
                                                    rifinanzia per il
                                                    periodo 1 novembre -
                                                    31 dicembre 2009.
                                                    Nello specifico, il
                                                    decreto autorizza
                                                    una spesa
                                                    complessiva di 224,8
                                                    milioni di euro a
                                                    fronte di una
                                                    disponibilità
                                                    residua di 181
                                                    milioni. La
                                                    differenza sarà
                                                    coperta con
                                                    un’integrazione a
                                                    carico dei bilanci
                                                    dei ministeri degli
                                                    Esteri e della
                                                    Difesa.  




                                                   L'importo
                                                    del rifinanziamento
                                                    delle missioni
                                                    internazionali, ha
                                                    spiegato il ministro
                                                    della Difesa La
                                                    Russa in una
                                                    conferenza stampa al
                                                    termine del
                                                    Consiglio dei
                                                    ministri, è
                                                    leggermente maggiore
                                                    rispetto a quanto
                                                    previsto qualche
                                                    mese fa in virtù
                                                    della permanenza dei
                                                    400 militari inviati
                                                    Afghanistan per le
                                                    elezioni
                                                    presidenziali e per
                                                    le fasi di rientro
                                                    più lento dei
                                                    soldati da alcune
                                                    missioni, come
                                                    quella dal Kossovo.





                                                   I
                                                    numeri in
                                                    Afghanistan e Libano



                                                   Il
                                                    decreto si basa su
                                                    una presenza di
                                                    3.150 militari
                                                    italiani in
                                                    Afghanistan. Un
                                                    numero maggiore
                                                    rispetto al numero
                                                    autorizzato dal
                                                    Parlamento (2.795
                                                    unità) perché vi
                                                    sono i rinforzi
                                                    inviati per le
                                                    elezioni
                                                    presidenziali, che
                                                    resteranno fino al
                                                    termine del processo
                                                    elettorale. 





                                                   In
                                                    Libano, invece, i
                                                    militari sono 2.080,
                                                    con "una riduzione
                                                    minima di 20 unità",
                                                    ha spiegato La Russa
                                                    , aggiungendo che la
                                                    diminuzione sarà
                                                    maggiore quando
                                                    l'Italia cederà il
                                                    comando della
                                                    missione Unifil,
                                                    anche se non è
                                                    escluso un breve
                                                    prolungamento.










                                                 INFINE
                                                      DUE COMMENTI




                                                 di
                                                      destra sulla
                                                      difficile
                                                      opposizione della
                                                      Lega alle missioni
                                                      militari: il primo
                                                      dal sito del
                                                      quotidiano Libero
                                                      del 23 settembre
                                                      2011, il secondo
                                                      di Futuro e
                                                      Liberta' del
                                                      giugno scorso. A
                                                      sinistra tutto
                                                      tace, se
                                                      Berlusconi ha
                                                      baciato la mano a
                                                      Gheddafi e' giusto
                                                      che la Nato
                                                      bombardi le citta'
                                                      libiche. 














                                         Questo e' il
                                              pezzo da Libero-news.it
                                              del 23 settembre 2011 dove
                                              alla Libia si dedica il
                                              titolo ma solo poche righe
                                              nel corpo dell' articolo:
                                              niente di questo pero' si
                                              trova nei giornali della
                                              sinistra:  






                                                http://www.libero-news.it/news/828472/Due-rospi-in-arrivo-per-la-Lega-Sfiducia-a-Romano-e-Libia.html













                                         Infine il commento di
                                            Futuro e Liberta' nel mese
                                            di giugno. 
















                                                 Fli: "Strano
                                                    il silenzio della
                                                    Lega sul
                                                    rifinanziamento
                                                    della missione in
                                                    Libia"  




                                                   Gli
                                                    esponenti di Futuro
                                                    e Libertà hanno
                                                    fatto notare come il
                                                    silenzio della Lega
                                                    Nord sul probabile
                                                    rifinanziamento
                                                    della missione in
                                                    Libia sia quantomeno
                                                    strano. I vertici
                                                    della Nato hanno
                                                    messo in evidenza
                                                    come la missione in
                                                    Libia abbia bisogno
                                                    di ulteriori
                                                    risorse, ed è quindi
                                                    probabile che
                                                    l'Italia debba di
                                                    nuovo contribuire.
                                                    La Lega non è mai
                                                    stata d'accordo con
                                                    la missione in
                                                    Libia, però non dice
                                                    nulla in merito. Fli
                                                    ha messo alla luce
                                                    questa stranezza. 





                                                   Pubblicato
                                                    il 16 Giu 2011 



                                                   Fonte 
                                                   www.nanopress.it