Ogg: [Forumlucca] Fw: Lettera aperta alla comunità democratica della Piana
-->
LETTERA APERTA ALLA COMUNITA’
DEMOCRATICA DELLA PIANA
Noi di
Sinistra Ecologia Libertà assistiamo con grande disagio e sofferenza ad una
inutile quanto dannosa disputa tutta politicista che sta dividendo
trasversalmente, in modo preoccupante, tutto il centro sinistra della Piana
lucchese e che vede come oggetto del contendere la scelta di un sito per la
realizzazione di un semplice e moderno impianto di compostaggio per il
trattamento della parte organica dei RSU.
Niente di
trascendentale, una semplice scelta del tutto naturale e coerente per chi, come
il Comune di Capannori primo in Toscana, ha iniziato e consolidato un sistema
innovativo e virtuoso di gestione dei rifiuti facendo scuola e contagiando
positivamente, con la forza del suo esempio, tutta la Provincia, e per chi, come
l’Amministrazione provinciale di Lucca, ha voluto raccogliere la sfida e
rilanciarla a tutto il paese aderendo anch’essa alla strategia rifiuti
zero.
Chi
come noi di Sel, affronta con una visione radicalmente innovativa la questione
della gestione dei rifiuti inserendola dentro una strategia complessiva che
interagisce con l’intero universo del rapporto
lavoro-produzione-distribuzione-consumo-stili di vita, che condiziona l’insieme
dei comportamenti individuali e sociali, non può esimersi dall’affrontare con
determinazione anche gli aspetti tecnologici e impiantistici che sono necessari
ed indispensabili per la chiusura di una gestione virtuosa del ciclo dei
rifiuti.
Un
impianto di compostaggio è utile, necessario ed urgente per tutta la comunità
della grande città diffusa che è la Piana, così come lo sviluppo di tutta
un’impiantistica minore di valorizzazione delle materie prime seconde
differenziate dai cittadini nelle loro case e che devono essere riportate a
nuova vita attraverso lo sviluppo di una filiera industriale di riciclaggio da
promuovere e potenziare nei diversi territori.
Fin
qui una questione di merito. C’è poi una questione di metodo per noi non
secondaria. E’ inaccettabile e intollerabile che a Capannori le forze politiche
della maggioranza non si incontrino e non si confrontino più da più di un anno.
Se ancora ci consideriamo coalizione di maggioranza è necessario dimostrarlo
ritornando semplicemente ad un tavolo di confronto per trovare insieme soluzioni
condivise.
Noi di Sinistra Ecologia Libertà non ci
accontentiamo però di ripristinare livelli naturali di democrazia e di
confronto, chiediamo e auspichiamo di più. Noi pensiamo che questa crisi è
drammatica e non può essere affrontata con vecchi strumenti e con l’ordinaria
amministrazione dell’esistente. Ad una situazione straordinaria bisogna
rispondere con iniziative e con una mobilitazione di energie e risorse
conseguenti.
La
politica ha perso di creatività, ha perso il coraggio di produrre idee e
indicare soluzioni adeguate alle grandi sfide che ci troviamo ad affrontare in
questa nostra epoca. Noi pensiamo che un progetto di società futura socialmente
ed ecologicamente sostenibile non possa nascere semplicemente mettendo
meccanicamente insieme pezzi separati di politiche settoriali. Il
settorialismo è nemico mortale di ogni politica di sostenibilità. C’è
bisogno, per riqualificare la nostra grande, disordinata e caotica città diffusa
della Piana, di costruire momenti di confronto ampi che coinvolgano l’intera
comunità della Piana perché la crisi è per tutti e i problemi anche; insieme
dobbiamo trovare le soluzioni.
Sinistra Ecologia Libertà chiede di costituire
prima possibile un tavolo politico di tutto il centro sinistra della Piana, una
vera e propria “officina delle idee” in cui confrontarsi sulle grandi
questioni comuni, dalle strategie culturali all’impiantistica necessaria per la
chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti, alla necessità di costruire una
nuova cultura della mobilità delle merci e delle persone che non si riduca alla
semplice costruzione di nuove strade ma sappia pensare, proporre, costruire e
sperimentare soluzioni integrate di riduzione e di modificazione della domanda
di mobilità individuale senza ricalcare vecchie e fallimentari ricette
novecentesche.
C’è
bisogno insieme di costruire una nuova cultura per un nuovo sistema energetico,
ed iniziare a realizzare una grande rete diffusa e democratica di migliaia di
produttori che si riappropriano dell’energia come bene comune; dobbiamo riuscire
a fare dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti
rinnovabili, il motore di uno sviluppo qualitativo e sostenibile per la Piana e
la Provincia di Lucca, con grandi benefici ambientali e
occupazionali.
Per
ultimo, quella che rappresenta sicuramente la madre di tutte le questioni e che
potrà continuare a dare ai cittadini della Piana il pane e le rose nel prossimo
futuro: il nostro insostenibile modello di sviluppo, i nostri stili di vita e
modelli di consumo, il nostro sistema produttivo.
Bisogna trovare il coraggio di cambiare direzione di
marcia e delineare il lungo e graduale percorso di diversificazione e
riconversione per riqualificare il nostro sistema produttivo per dare una
prospettiva di lavoro e di vita alle future generazioni che abiteranno la
Piana.
Attrarre ricerca, dotarci di un sistema efficace di
trasferimento tecnologico per produrre quella innovazione necessaria da cui
possa nascere nuova imprenditoria, nuova occupazione e ricchezza sociale.
Infine, non basterà la ricerca, l’innovazione e le
nuove tecnologie per salvarci c’è bisogno estremo di mettere in campo politiche
sociali solidali e di integrazione, per ricostruire una cultura capace di
reggere l’urto di cambiamenti che per profondità e portata potrebbero mettere a
dura prova la stessa tenuta democratica di questo paese.
Sinistra Ecologia Libertà
Circolo Piana di Lucca
Circolo Tematico Sviluppo e Lavoro -
Lucca