Autore: Aldo Zanchetta Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] Avvertenza prima dell'uso : cancellare se pensate che
non resti altro che allargare le braccia e piegare la testa
In questi giorni si strascrive e si straparla (RAI, TV) sulla crisi del
debito. La tecnica è ormai collaudata: diciamo tutto, il contrario di tutto
e un popolo privo di parametri di giudizio propri sarà annichilito e pronto
per la prossima favola e per il prossimo imbonitore. Sviluppo, crescita,
privatizzazioni, grandi opere, flessibilità lavorativa, società della
conoscenza, globalizzazione… sono alcune delle tappe di questo imbonimento
cui, è bene dircelo chiaro una volta per tutte, la sinistra ha collaborato
ampiamente : Prodi, Amato (il cui nome riappare fra i salvatori di ri-turno)
Ciampi, Draghi & C.*
Esistono i documenti, basta leggerli. E finalmente Il Sole/24 ore ha tolto
il velo sulla “favola” del panfilo Britannia (spero che basti il solo
riferimento al nome) e ha annunciato con candore il “Britannia 2” (proprio
così, leggere per credere!) : la prossima, imminente svendita del patrimonio
immobiliare italiano, entro la fine di questo mese probabilmente, battitore
d’asta Tremonti. Tutto in fretta, tutto in emergenza.
E intanto, complice Standard&Poor, si comincia a parlare di un’altra manovra
“necessaria”, entro Natale. Giusto in tempo per rapinare la tredicesima?
In questo straparlare di “esperti” sono pochi i personaggi capaci di parlare
chiaro e con realismo. Ieri vi ho proposto Toussaint. Oggi un personaggio
nostrano, Franco Berardi. Scusate il disturbo ma mi pare si parli di cose
nostre.
* Prodi iniziò con la svendita dell’IRI, Draghi e Ciampi furono i
propiziatori del Britannia 1 (1992) che preluse alla svendita all’estero di
parte del patrimonio mobiliare dello Stato, Ciampi e Amato di nuovo quando
furono al governo, con molteplici iniziative lunghe da raccontare ma
leggibili ormai in vari libri. Ricordate la crisi della lira che costò un
forte salasso alle riserve della Banca d'Italia?