Il 15 ottobre sarà una giornata importante. I media non ne parlano
perchè i governi la temono. E' compito nostro creare i presupposti
perchè quel giorno scenda in piazza il maggior numero di persone
possibile.
A livello europeo un'ampia rete di realtà, che si è confrontata nello
scorso week end in un meeting a Barcellona, manifesterà contro le
manovre di austerity messe in atto dai governi. Sarà un passaggio
fondamentale per una stagione di mobilitazioni che intendono lanciare un
segnale chiaro ai responsabili di questa crisi.
Anche tutte le realtà di Milano e dintorni si sono date alcuni
appuntamenti per preparare quella giornata e il periodo che la seguirà:
mercoledì 21 all'ARCI Corvetto di Milano, assemblea in preparazione del
15 ottobre (
http://www.precaria.org/milano-verso-il-15-ottobre.html),
domenica 25 a Bologna incontro nazionale per fare il punto della
situazione e coordinarsi per una mobilitazione incisiva ed efficace
(
http://boccaccio.noblogs.org/post/2011/09/19/25-10-2011-costituente-sciopero-precario-a-bologna/).
Il Boccaccio attraverserà tutti questi momenti, riportando sul
territorio monzese e brianzolo gli stimoli e i contenuti che emergeranno
da queste situazioni, in linea con quanto fatto nel corso degli ultimi
anni. A breve apriremo un Punto San Precario monzese, sportello di
supporto legale (e non solo) per i precari, affinchè esista un punto di
riferimento concreto per autorganizzarsi sul fronte delle vertenze
lavorative e confrontarsi su pratiche e strumenti di lotta nelle mani
dei lavoratori.
Eri ad Acropolis sabato 10 settembre ?
Il 10 settembre la F.O.A. Boccaccio 003 & Intelligence Precaria erano
all'ARCI Acropolis di Vimercate, dove abbiamo realizzato una seconda
puntata dell'inchiesta itinerante sull'immaginario comune brianzolo in
tema di sciopero:
http://vimeo.com/29090946
Nel corso della stessa serata abbiamo somministrato a centinaia di
presenti un questionario informativo sulla situazione lavorativa di
ciascuno e vi presentiamo qui di seguito alcuni risultati del lavoro:
Età media: 27 anni
Maschi 56% Femmine 44%
Lavoratori 86% Studenti 4% Disoccupati 10%
Tra i lavoratori il 33,7% dichiara di essere assunto con un contratto a
tempo indeterminato, mentre il 66,3% lavora con contratto atipico o in
nero.
Solo il 17,3 % dei lavoratori è iscritto a un sindacato.
Gli "atipici" (i precari) nell' 84,7% dei casi si dichiara
insoddisfatto della propria condizione lavorativa, contro il 15,3% che
invece si ritiene soddisfatto.
Soltanto il 18% degli intervistati ha partecipato allo sciopero
generale indetto dalla CGIL il 6 settembre.
Tra le ragioni di chi non è sceso in piazza emergono scarsa
informazione sulle ragioni della mobilitazione, la necessità di soldi,
il rischio di perdere il lavoro.
Il 36% degli intervistati reputa uno sciopero in stile 6 settembre una
forma di protesta efficace, mentre il 64% lo definisce inefficace.
Tra le caratteristiche suggerite dagli intervistati per accrescere
l'efficacia di uno sciopero, le più frequenti sono unitarietà, oltranza,
blocco dei flussi di trasporto.
Il 47,5% degli intervistati dichiara di conoscere San Precario.
Il 38 % afferma di aver sentito paralre di Sciopero Precario.
L'interpretazione di questi risultati offre molti spunti di
riflessione, dalla diffusione dei contratti aticipi tra i giovani alla
bassa percentuale di rappresentanza sindacale per alcuni ambiti di
lavoro, dal generale sentimento di insoddisfazione al basso gradimento
per le attuali forme di lotta (sciopero).
Lo scenario che emerge induce a rilanciare momenti e percorsi di
confronto per aumentare la consapevolezza di ciascuno sul proprio
status, mettere in relazione soggetti e realtà rompendo l'isolamento
percepito da più parti sul posto di lavoro, studiare nuove forme di
organizzazione in grado di adattarsi a un contesto sociale e lavorativo
completamente mutato nel corso degli anni, in cui anche lo sciopero
appare, nella sua forma attuale, inadatto a rappresentare le istanze dei
lavoratori.
Il percorsi di avvicinamento al 15 ottobre costituirà certamente un
primo passaggio in questa direzione, ma certamente dopo quella data a
livello territoriale ci impegneremo per creare nuovi ambiti di
discussione e iniziative concrete.
F.O.A. Boccaccio 003