[NuovoLab] I: Fw: finanziaria, lacrimogeni e proiettili

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: ugo
Datum:  
To: aderentiretecontrog8, forumgenova
Betreff: [NuovoLab] I: Fw: finanziaria, lacrimogeni e proiettili




----- Original Message -----
From: osservatoriobrindisi@???
Sent: Thursday, September 15, 2011 12:44 AM
Subject: finanziaria, lacrimogeni e proiettili




Finanziaria lacrime e sangue? Piombo e CS agli incazzati




http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/NLW_1_animali.htm

Estate 1789
Si narra che la povera Maria Antonietta mossa a compassione del popolo francese si lasciasse scappare un
: “- Se il popolo ha fame dategli brioches.”-
Ma i suoi sudditi non erano avvezzi a simili leccornie e questo suo atto di bontà , purtroppo, le costò un po’ caro, facendole perdere la sua coronata testa, ma insegnando ai futuri governati che si fossero trovati nelle stesse condizioni , di non lasciarsi andare in lacrimucce bensì a dispensare i propri cittadini in vena di rivolta, di beni di prima necessità ben più sostanziosi di una brioches, come proiettili di piombo e poi più civilmente gas lacrimogeni e asfissianti, proiettili di gomma, armi elettriche, cannoni ad altre diavolerie del genere

Estate 2011

Grande scalpore hanno fatto le dichiarazioni di rappresentanti di poliziotti relativamente alle critiche alla manovra finanziaria e la denuncia sulla pericolosità dei nuovi lacrimogeni al gas CS .
Fa sorridere l’idea che la minaccia di lanciarli dentro al parlamento la facciano coloro che sistematicamente e in maniera “industriale” li utilizzano contro piccole o grandi folle di manifestanti come è successo nei giorni di Genova dieci anni fa quando si giunse a consumarne nel solo giorno della morte di Carlo Giuliani , il 20 luglio 2001 l’intero quantitativo stoccato in città a disposizione di polizia e carabinieri, e si dovette ricorrere ad un biturboelica G-222 dell’Aeronautica inviato da Genova nella Capitale a fare la scorta nottetempo di quegli “artifizi” che fecero così bella figura nell’assalto al corteo delle associazioni e dei movimenti internazionali, il sabato 21 luglio a Piazzale Kenendy, nel lungomare e nelle strade circostanti e che vide l’accanimento dei Robocop contro donne e anziani pensionati.

Se i giorni di Genova sembrano lontani , a smentirlo sono invece le misure eccezionali che il governo ha preso, quasi senza che nessuno se ne rendesse conto, nei primi giorni di quest’estate quando si preparava la prima parte della manovra finanziaria del governo.
In vista delle possibili tensioni e proteste che potrebbero in autunno degenerare in moti di piazza rilevanti, si è corso ai ripari e così, mentre si tagliavano milioni di euro per ogni comune sui finanziamenti statali, si faceva acquisto a man bassa di “pane appropriato” per i denti di futuri ribelli , facinorosi ed esagitati con voglia di emulare le piazze greche o ancor peggio quelle arabe.

Ma, se la formica della favola del francese la Fontaine aveva tutto il diritto di riempire le dispense per premunirsi per un inverno rigido, il nostro ministero dell’Interno chiamato anch’esso a far la sua parte in sacrifici, come poteva giustificare da un lato una frettolosa spesa consistente in “aiuti umanitari” per dimostranti incazzati contro politici e banchieri e contemporaneamente nascondere questo acquisto a qualche ficcanaso amico dell’opposizione?
Ebbene , nella Capitale come recita la canzone di de Andrè alligna il genio del Male … e così il 4 giugno 2011 dal Ministero dell’Interno veniva emesso un bando di gara ristretto con procedura accelerata nella quale si disponeva l’acquisto per licitazione privata campionata e non in ambito UE\WTO , di una serie di lotti di materiale atto a ridurre alla ragione un intero esercito di rivoltosi , come se i ribelli libici avessero deciso di liberare l’Italia da Berlusconi.

Parliamo del Bando 2011/S 107-175819 e dell’acquisto urgente entro il 30 giugno di ben 3000 bombe lacrimogene al gas CS da lanciare a mano, 4000 cartucce da 40 mm fumogene da addestramento, (necessarie per addestrare senza intossicare troppo gli agenti nelle lezioni antiguerriglia nei poligoni di Stato , visto le proteste montanti anche tra i celerini che si vedono ogni giorno comandati ad intervenire con il CS) , ma pezzo forte di questo bando sono i 3milioni e 200mila proiettili 9 parabellum per fucili e mitragliette e gli 800mila proiettili 9x19 NATO no-tox .(si tratta di proiettili in cui l’anima di piombo è sostituita da altro tipo di metallo , essendo il piombo sin qui usato un materiale che se disperso nel terreno può generare fenomeni di inquinamento ambientale ma anche se presente in schegge o intero in parti vitali e non possibile da rimuovere può provocare avvelenamenti anche mortali del sangue.
Il totale di questo acquisto in lacrimogeni e proiettili mortali superando i 4 milioni di pezzi ,assicura una equa distribuzione alla popolazione italiana , quella più povera seconde le statistiche o a rischio di povertà, di un proiettile a testa alla modica cifra totale di circa un Milione di Euro,
Ma, come fare a non far scattare le proteste dei soliti pacifisti ficcanaso o qualche parlamentare dell’opposizione meno distratto, per una procedura di acquisto di materiale scottante in tempi così brevi e coincidenti con le manovre finanziarie lacrime e sangue in arrivo?
Ebbene il genio del Male che annida nella Capitale cosa si inventa?
“-Mettiamo in questo bando di gara anche un bel lotto di cinture per divise maschile e femminili 15.000 per uomini e 2200 per donne per la modica spesa di 600mila euro e ,alla voce giustificazione della procedura accelerata, ci scriviamo :”Giustificazione della procedura accelerata:Soddisfacimento urgenti ed indifferibili esigenze logistiche stante i tempi stabiliti per le vestizioni estive ed invernali per il personale della Polizia di Stato”-
Un urgenza che comprendiamo: mica vogliamo che i nostri operatori dell’ordine pubblico, quest’autunno, dinanzi ai NOTAV , I COBAS e i blackblok si trovino con le cosiddette mutande in mano, senza cinture per i pantaloni e senza lacrimogeni e proiettili per fucili e pistole?

Antonio Camuso

Osservatorio sui Balcani di Brindisi

15 settembre 2011

ub