[Forumlucca] strage di Ustica: anche l'ex capo SMA AMI Trica…

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Autor: laura picchi
Datum:  
To: m.ciancarella, info, marisa.pareto, elena gaetti, forumlucca, lista123lm, lucca, lucca, salah chfouka, la gurfata, alessio ciacci, roberto sensi, giulio sensi, luca loffredo
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Betreff: [Forumlucca] strage di Ustica: anche l'ex capo SMA AMI Tricarico dimentica di scrivere per quali reati sono assolti i generali oltre che a rispondere alla lettera di Ciancarella

«Con la sentenza del Tribunale Civile di Palermo pare di essere di
fronte ad una di quelle incredibili storie tutte italiane in cui il
clamore mediatico, l’interesse di parte, la superficialità di taluni
attori, prevalgono sulla verità e la giustizia». Lo afferma all’Ansa, a
proposito della sentenza che ha condannato i ministeri della Difesa e
dei Trasporti a risarcire i parenti delle vittime della strage di
Ustica, il generale Leonardo Tricarico, ex capo di
Stato maggiore dell’Aeronautica. «Dopo oltre trenta anni di
approfondimenti meticolosi – afferma il generale Tricarico – il
procedimento penale si era concluso con il proscioglimento limpido da
parte dei giudici di Appello e Cassazione. L’escussione di centinaia di
testimoni aveva portato alla sconfessione clamorosa delle indagini
condotte dal giudice istruttore. Ma tutta questa fatica sembra inutile
ed inutilizzata nel processo civile di Palermo». «Chi ha difeso la
Pubblica amministrazione nel processo di Palermo e con quali
argomentazioni? Quale mandato avevano dai rispettivi ministri gli
Avvocati dello Stato che si sono presentati in giudizio?», si chiede
Tricarico, ricordando che «nel 2006 l’Avvocatura dello Stato aveva
approfondito bene il dossier Ustica», giungendo alla conclusione (nel
parere che «sconsigliò perentoriamente il presidente Prodi
dall’impugnare la sentenza di secondo grado») che «le certezze
giudiziarie così a fatica raggiunte fossero incontestabili, come infatti
la Cassazione confermò». «Se poi deve passare il principio – conclude
l’ex capo di Stato maggiore che, indipendentemente dalle cause di un
fatto delittuoso e dall’accertamento delle responsabilità, lo Stato deve
comunque risarcire un danno, allora lo Stato rischia di diventare una
diligenza da assaltare. Il ministro Maroni si prepari ad indennizzare le
vittime di ogni forma di criminalità perchè lo Stato non è stato in
grado di proteggere i propri cittadini. Il ministro Matteoli si prepari a
pagare per ogni incidente stradale, perchè lo Stato non è stato in
grado di completare la Salerno-Reggio Calabria».

From: impossibilepentirsi@???
To: m.ciancarella@???; info@???; marisa.pareto@???; ziobaffo59@???; forumlucca@???; lista123lm@???; lucca@???; lucca@???; salahchfouka@???; la.gurfata@???; alessiociacci@???; rsensi@???; sensi99@???; luca.loffredo@???
Subject: strage di Ustica: anche il ministro della difesa La Russa dimentica di scrivere per quali reati sono assolti i generali
Date: Tue, 13 Sep 2011 18:45:42 +0200








USTICA: LA RUSSA, INEVITABILE RICORSO IN CORTE D'APPELLO
            
            






              (ASCA) - Roma, 13 set - In merito alla sentenza emessa dal 
Tribunale di Palermo, con la quale lo Stato e' condannato a 
risarcire il danno relativo al disastro di Ustica, il 
ministro della Difesa Ignazio La Russa, nel ''rinnovare la 
propria sentita partecipazione al dolore ancora vivo dei 
familiari delle vittime'', esprime la sua ''sincera vicinanza 
e solidarieta' all'Aeronautica Militare e al suo 
personale''.


''Condivido pienamente - dichiara La Russa - quanto
affermato oggi in un comunicato dall'Aeronautica Militare,
dove viene manifestata l'indignazione della Forza Armata per
il tentativo di riaccendere dubbi e riaprire un caso oramai
chiuso, dopo un procedimento durato oltre 30 anni e
conclusosi in Cassazione con assoluzione definitiva e formula
piena per la non sussistenza del fatto di tutti i
militari''.

''Concordo pertanto - conclude La Russa - con i
Sottosegretari Giovanardi e Misiti, a cui rivolgo un sentito
ringraziamento per le parole di verita' pronunciate oggi con
le quali hanno ritenuto 'inaccettabile' questa sentenza in
sede civile, e con la loro valutazione in ordine
all'inevitabilita' di un ricorso in Corte d'Appello per far
riaffermare in sede civile quanto gia' sancito dalla
giustizia penale''.

From: impossibilepentirsi@???
To: m.ciancarella@???; info@???; marisa.pareto@???; ziobaffo59@???; forumlucca@???; lista123lm@???; lucca@???; lucca@???; salahchfouka@???; la.gurfata@???; alessiociacci@???; rsensi@???; sensi99@???; luca.loffredo@???
Subject: strage di Ustica:AM Italia sostiene i generali assolti e lo stato maggiore chiede rispetto per gli stessi generali:
Date: Tue, 13 Sep 2011 17:52:38 +0200








L'Am Italia di oggi solidarizza con i Tascio, i Ferri, i Melillo e i Bartolucci, ma ancora una volta non scrivono di che reato erano imputati i 4 generali, la "loro gente". I quattro generali sono stati assolti perchè non sussiste il fatto che essi non hanno informato il livello politico di quanto loro conoscenza sulla Strage di Ustica. Il depistaggio come reato non esiste dunque i generali in questione non sono mai stati assolti da un reato che non esiste e che la politica si guarda bene dall'inserire nel codice penale e di fare in modo che il depistaggio a fine di strage sia imprescrittibile, avendo come pena l'ergastolo. I suddetti generali non sono nemmeno stati assolti per strage, nessuno li ha mai nemmeno indagati per strage. Tascio e Ferri sono morti, per cui nessuno li incolpa più di nulla, nessuno dà la caccia ai morti, pur cercando la verità sulla Strage di Ustica, il pre e post Ustica, pur volendo dare Giustizia alle vittime del pre, strage e pos Ustica, la "nostra gente"! laura Picchi associazione antimafie Rita Atria
Ustica, il governo impugnerà la sentenza
Bonfietti: così l'Esecutivo distorce i fattiGiovanardi: problema è Libia, non ha risposto a rogatorie. I familiari: falso, nemmeno Usa, Francia e altri hanno risposto

    
    


    
        
            
                        
            
            
            
            
            
                
            
                        
                
            
                
            
            
                
                            
                
            
                                            
                
            

    
            


            
                             
                
            
        
            
        

        
        
            
            
            
            
             
                        
        
        
    










            

    
        
    

        
ROMA
- Il Governo impugnerà la sentenza del tribunale civile di Palermo su
Ustica, che condanna i ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire con 100 milioni di euro i parenti delle vittime.
«E' una sentenza inaccettabile che butta a mare 31 anni di processi e
perizie - ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo
Giovanardi - È stato dimostrato che non c'era alcun altro aereo in volo
quella sera vicino al Dc9 precipitato. Su Ustica il problema vero è la
Libia che non ha mai risposto alle rogatorie e ha fatto esplodere due
aerei in volo in passato; ma mentre francesi e inglesi hanno fatto
un'azione durissima sul regime libico, in Italia sono corsi tutti dietro
all'ipotesi di un'aereo francese o americano ed hanno lasciato stare
Gheddafi».



Lo stato maggiore dell'Aeronautica intanto chiede «rispetto» per i generali assolti per
la vicenda di Ustica dopo la «decisione con la quale il Tribunale di
Palermo, nell'ambito del procedimento civile promosso da alcuni
familiari delle vittime del disastro aereo di Ustica, ha condannato lo
Stato al risarcimento del danno».



L'Aeronautica esprime «incondizionato sostegno al proprio personale»
e «prende atto» di questa decisione. «La Forza armata non commenta le
decisioni dell'Autorità giudiziaria, ma le rispetta e, qualora non ne
condivida i presupposti di fatto e di diritto, si avvale degli strumenti
previsti dall'ordinamento giuridico per impugnarle al fine di tutelare
compiutamente gli interessi della propria gente».



In questa fase, tuttavia, «l'Aeronautica militare non può non esprimere indignazione
per la gravità ed il chiaro intento strumentale di alcune dichiarazioni
rese a mezzo stampa che, speculando su una sentenza emessa da un
giudice monocratico in sede civile, formulano un giudizio di
colpevolezza nei confronti di generali dell'Aeronautica militare i
quali, dopo un procedimento penale protrattosi per circa venti anni,
sono stati definitivamente assolti in Cassazione con formula piena
perchè il fatto non sussiste. Detto personale, che ha atteso per anni
silente e rispettoso il corso della giustizia, per vedersi affrancato da
ogni responsabilità, non merita giudizi sommari di colpevolezza da
parte di quanti, dimostrando mancanza di rispetto verso le istituzioni e
nei confronti delle decisioni assunte dalla Magistratura penale, si
appellano esclusivamente a sentenze funzionali ai propri interessi,
ignorando del tutto quelle che hanno definitivamente prosciolto gli
imputati da qualsiasi addebito».



Per Daria Bonfietti è «inaccettabile che Giovanardi continui a distorcere i fatti a nome del Governo». La
presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime ha replicato
a quanto sostenuto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio:
«C'è una sentenza istruttoria del giudice Priore che risale al 1999 e in
base a quella il giudice di Palermo ha detto che i cittadini non sono
stati difesi dallo Stato. Anche Giovanardi, invece di disquisire sul
giudice monocratico, ne prenda atto. E' una bugia sostenere che solo la
Libia non ha risposto alle rogatorie. Alle ultime non hanno risposto
Francia, Usa, Belgio e Germania e quando ne abbiamo chiesto conto al
Governo quanto non ci ha neppure risposto». Quanto alla prevista
impugnazione della sentenza di Palermo, Bonfietti ha replicato «che a
Bologna l'Avvocatura dello Stato ha definito legittimo sostenere che
l'aereo è stato abbattuto».
    


    


    Martedì 13 Settembre 2011 - 14:44    Ultimo aggiornamento: 17:11