[Intergas] Fwd: Fermiamo la tav israeliana "Made in Italy" -…

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Author: Alessandra Cangemi
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To: milanocittaperta, primomarzomilano, dscuola_el, intergas, babygas, unitiediversi-lombardia, cercalarotta-mi
Subject: [Intergas] Fwd: Fermiamo la tav israeliana "Made in Italy" - Scrivi alla Pizzarotti


Inizio messaggio inoltrato:

> Da: Stop That Train <fermarequeltreno@???>
> Data: 07 settembre 2011 16:55:28 GMT+02:00
> A: Stop That Train <fermarequeltreno@???>
> Oggetto: Fermiamo la tav israeliana "Made in Italy" - Scrivi alla
> Pizzarotti
>
> Si prega la massima diffusione e partecipazione! Per la versione in
> inglese, vedete il nostro sito: http://stopthattrain.org/?p=459
>
> Fermiamo la tav israeliana "Made in Italy" - Scrivi alla Pizzarotti
>
> Il 6 settembre l'Alta Corte israeliana ha respinto il ricorso in
> appello del villaggio palestinese di Beit Iksa contro gli espopri
> delle proprie terre per la costruzione della ferrovia israeliana.
> Rispondiamo all'appello dei palestinesi! Facciamo pressione sulla
> Pizzarotti & C. SpA perché si ritiri da questo progetto illegale!
>
> INVIA UN TUO MESSAGGIO ALLA PIZZAROTTI:
> http://www.change.org/petitions/pizzarotti-stop-building-an-israeli-
> only-train-through-the-palestinian-territories
> (N.B.: Scegli "Outside the US" per poter specificare Italia come
> paese)
>
> Israele sta costruendo un nuovo treno ad alta velocità tra Tel Aviv
> e Gerusalemme che attraversa la Cisgiordania occupata, confiscando
> terre palestinesi. Colpiti in particolare sono i villaggi di Beit
> Surik e Beit Iksa, che sono già stati privati di gran parte della
> propria terra agricola a causa della costruzione del Muro e degli
> insediamenti.
>
> La realizzazione della linea ferroviaria rappresenta una palese
> violazione del diritto internazionale e le aziende coinvolte se ne
> rendono complici. I palestinesi fanno appello per fare pressione su
> queste aziende perché si ritirino dal progetto.
>
> "Vogliamo ricordare alle aziende che lavorano su queste terre che
> queste sono terre dei palestinesi e non degli israeliani. È come se
> io dalla Palestina venissi lì a casa vostra, aprissi la porta ed
> iniziassi a modificarla, sarebbe forse accettabile?" Abu Fares,
> Comitato popolare di Beit Surik
>
> E le campagne di pressione cominciano a dare importanti risultati!
> Infatti, la Deutsche Bahn si è recentemente ritirata dal progetto,
> definito dal Ministro dei trasporti tedesco “problematico per la
> politica estera e potenzialmente in contravvenzione del diritto
> internazionale”.
>
> Invece, l’italiana Pizzarotti & C. S.p.A continua ad essere tra le
> aziende private coinvolte nel progetto.
>
> È ora di convincerla! Firmando la petizione, un tuo messaggio verrà
> inviato direttamente alla Pizzarotti per esigere l'immediato ritiro
> dal progetto. Rispondi all'appello dei palestinesi e fatti sentire!
>
> Invia il tuo messaggio: http://www.change.org/petitions/pizzarotti-
> stop-building-an-israeli-only-train-through-the-palestinian-
> territories
> (N.B.: Scegli "Outside the US" per poter specificare Italia come
> paese)
>
> Per maggiori informazioni: www.stopthattrain.org
> Facebook: www.facebook.com/fermiamoqueltreno
> Per aderire alla campagna: fermarequeltreno@???
>
> LETTERA CHE VIENE INVIATA ALLA PIZZAROTTI
>
> Spett.le Pizzarotti,
>
> Ho letto del progetto israeliano per un nuovo treno ad alta
> velocità tra Tel Aviv e Gerusalemme in cui la vostra ditta è
> coinvolta. Come sapete, questa linea ferroviaria attraversa la
> Cisgiordania occupata, confiscando terre palestinesi, in
> particolare ai villaggi di Beit Surik e Beit Iksa, che sono già
> stati privati di gran parte della propria terra agricola a causa
> della costruzione del Muro e degli insediamenti.
>
> La realizzazione della linea ferroviaria, quindi, rappresenta una
> palese violazione del diritto internazionale e aziende private come
> la vostra, coinvolte nel progetto, se ne rendono complici.
>
> Avete affermato di essere "meri esecutori d’un progetto fatto da
> altri" e di non aver avuto alcun ruolo nella pianificazione. Però,
> ad una grande impresa che ha progetti in tutto il mondo non può
> mancare l'obbligo di convalidare i progetti nei quale è coinvolta
> in conformità con i diritti umani e il diritto internazionale,
> oltre al proprio codice etico.
>
> Sostenete di non aver avuto "la minima idea che ci fossero
> complicazioni col processo di pace". Ma è proprio per queste
> complicazioni che la Deutsche Bahn si è recentemente ritirata dal
> progetto, definito dal Ministro dei trasporti tedesco "problematico
> per la politica estera e potenzialmente in contravvenzione del
> diritto internazionale".
>
> Ora che la la Pizzarotti è a conoscenza della illegalità del
> progetto nonché delle implicazioni disastrose che il progetto avrà
> per i palestinesi nella Cisgiordania occupata, chiedo che l'impresa
> segua l'esempio della Deutsche Bahn e si ritiri immediatemente dal
> progetto.
>
> Rimango in attesa di un vostro riscontro.