Autor: Aldo Zanchetta Data: A: forumlucca Assumpte: [Forumlucca] COMUNICATO CONGIUNTO DI INDIGNATI SPAGNOLI E GRECI
COMUNICATO CONGIUNTO SOL - SYNTAGMA *
Noi cittadini del Sol e di Sintagma manifestiamo la nostra indignazione e
invitiamo tutti gli indignati a unirsi in tutte le piazze
7 settembre 2011
Dagli Stati Uniti a Bruxelles, dalla Grecia alla Bolivia, dalla Spagna a
Tunisi, la crisi del capitalismo si aggrava. E le sue cause sono ciò che ci
viene imposto per superarla. Queste sono: travasare fondi pubblici a entità
finanziarie private mentre si fa pagare la fattura ai popoli grazie a piani
di aggiustamento che non ci fanno uscire dalla crisi bensì ci sprofondano
sempre più in essa.
Nell'Unione Europea gli attacchi dei mercati finanziari ai debiti sovrani
ricattano i Governi codardi e sequestrano i Parlamenti, che adottano misure
ingiuste sulle spalle dei loro popoli. Le istituzioni europee, lungi dall'assumere
decisioni politiche ferme di fronte agli attacchi dei mercati finanziari, si
allineano ad essi.
Fin dall'inizio di questa crisi assistiamo al tentativo di trasformazione
del debito privato in debito pubblico, in un esempio di socializzazione
impune delle perdite dopo aver scandalosamente privatizzato i guadagni. Gli
elevati interessi ai quali otteniamo i finanziamenti non derivano da alcun
dubbio sopra la nostra solvibilità bensì dalle manovre speculative che le
grandi corporazioni finanziarie, in connivenza con le Agenzie di Rating,
realizzano per arricchirsi.
I tagli economici vengono accompagnati da restrizioni alle libertà
democratiche. Fra esse la misura di controllo ed espulsione della
popolazione migrante e le restrizioni alla libera circolazione di europei
all'interno dell'Unione Europea. Solo l'euro e i capitali speculativi godono
del libero movimento e hanno frontiere spalancate.
Nello Stato Spagnolo stiamo venendo sottoposti a un processo di inganno
collettivo. Il debito pubblico (60% del PIL) NON È UN PROBLEMA e tuttavia
viene utilizzato come scusa per farci credere che una grave situazione
giustifica i duri attacchi che si stanno sferrando contro i nostri diritti e
il nostro patrimonio, attacchi che minacciano di aumentare. Per contro il
debito privato (240% del PIB) sì è un problema e invece di applicare alle
banche le misure di austerità, si danno loro ogni tipo di aiuti e regalie a
carico dell'erario pubblico. L'<aiuto> maggiore è la consegna a prezzo di
saldo di quasi la metà del nostro sistema bancario delle Casse di Risparmio
come delle imprese e delle attività redditizie. Ciò mentre si sbarrano gli
accessi alla Puerta del Sol, epicentro del 15M, conculcando vari diritti
fondamentali.
In Grecia hanno imposto un Memorandum. Ci hanno detto che i tagli, l'austerità
e le nuove imposte alla popolazione sono sacrifici necessari per far uscire
il paese dalla crisi e far diminuire il debito. Ci hanno mentito! Ogni
giorno prendono nuove misure, i salari vengono decurtati, la disoccupazione
esplode, la gioventù emigra. E il debito non cessa di gonfiarsi a causa dei
nuovi prestiti destinati a pagare gli enormi interessi ai nostri creditori.
I deficit di Grecia e di altri paesi del Sud europeo si convertono nei
superavit delle banche della Germania e degli altri paesi ricchi del Nord.
Non sono i salari e le pensioni i responsabili di far gonfiare il debito. I
responsabili sono i grandi sconti fiscali e le sovvenzioni al capitale, l'esplosione
delle spese militari e del prezzo dei prodotti farmaceutici. Ci mettono in
stato di fallimento per applicare ancor più misure distruttive e tagli, e
vendere la terra e i beni pubblici a prezzo di saldo.
Noi diciamo:
Che ritirino i loro i loro <memoranda>! Che se ne vadano!
Non vogliamo il governo dell'FMI né quello della Troika.
Nazionalizzazione delle banche. Coi piani di uscita dal debito lo Stato ha
già pagato loro più del loro valore di borsa per poter continuare a
speculare.
Aprire i libri del debito al popolo per conoscere dove è finito il denaro.
Redistribuire radicalmente le ricchezze e cambiare la politica fiscale per
far pagare chi più possiede:
i banchieri, il capitale e la chiesa.
Chiediamo il controllo popolare democratico sopra l'economia e la
produzione.
Per tutto questo le due piazze assieme DICHIARIAMO CHE:
LE POLITICHE DI AGGIUSTAMENTO STRUTTURALE CHE STANNO REALIZZANDO NON CI
FARANNO USCIRE DALLA CRISI, MA CI SPROFONDERANNO ANCOR PIÚ IN ESSA. CI
TRASCINANO IN UNA SITUAZIONE LIMITE NELLA QUALE APPLICANO E APPLICHERANNO I
PIANI DI USCITA DAL DEBITO, CHE IN REALTA SONO DELLE BANCHE CREDITRICI E CHE
SI CONCRETIZZERANNO IN GRAVI ATTACCHI AI NOSTRI DIRITTI, ALLE NOSTRE
ECONOMIE FAMILIARI E AL NOSTRO PATRIMONIO PUBBLICO.
E' necessario INDIGNARSI E RIBELLARSI di fronte a tali attacchi.
Dal movimento 15M a Puerta del Sol e dalla Assemblea Popolare di Piazza
Sintagma.
Alt ai piani di ristrutturazione e di riscatto.
No al pagamento del debito illegittimo. Questo debito non è nostro. Non
dobbiamo nulla, non vendiamo nulla, non pagheremo nulla!
Per una democrazia diretta e effettiva ADESSO.
In difesa del pubblico. Nessuna vendita né di beni né di servizi pubblici.
Il coordinamento di tutti gli indignati di tutte le piazze