Oggi vi parlo di fatwa.
Tutti credono di sapere cosa è una fatwa perché hanno sentito parlare
di Salman Rushdie.
E pensano che fatwa corrisponda per forza e invariabilmente a
violenza, abuso, sessismo.
Scommetto che invece si ignora che il 9 agosto 2005 l'Ayatollah Ali
Khamenei ha emesso una fatwa
che vieta la produzione, lo stoccaggio e l'uso di armi nucleari. Il
testo fu pubblicato come dichiarazione
ufficiale dell'incontro dell'Agenzia Internazionale per l'Energia
Atomica (IAEA) in Vienna
Ora, siccome mi piace mescolare le carte, per far capire quanto siano
complesse le cose
e quanto siamo (io per prima) ignoranti (nel senso etimologico di
ignorare) e pieni di pregiudizi
voglio segnalare un'altra fatwa, di cui, naturalmente, il mondo
occidentale non parla e forse
non parlerà. Un fatwa sulle donne, ecco qua.
"Lo sguardo di certi uomini verso le donne è caratterizzato da
severità, dominio, restrizioni e riserve mentali, se non addirittura
dal disprezzo. Essi vengono da ambienti in cui si ritiene che la donna
sia stata creata per servire l'uomo e per il suo godimento. Istruzione
e cultura non hanno potuto mutare il loro atteggiamento... su questo
punto son rimasti immobili e non si sono evoluti"
Fatwa R1/25 del Consiglio Europeo delle Fatwa e della Ricerca
(La Fatwa en Europe, droit de minorité et enjeux d'integration, libro
a cura di Michel Younès, Profac éd. Lyon)
Ilaria Sabbatini
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Il terrore della tirannia finisce una volta cha ha
paralizzato
completamente la vita pubblica e trasformato tutti
i cittadini
in individui privati, spogliandoli di ogni
interesse e legame
con gli affari pubblici.
Hannah Arendt