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Addio alla ciclofficina che curava le bici
"Il cartello di fine attività non è ancora appeso alla saracinesca, ma l'aria di smobilitazione si respira da tempo. Chiude la ciclofficina Tandem di via Virle 22, punto d'incontro di giovani e meno giovani di tutta la città per la «marchiatura» e la riparazione fai da te delle bici. Troppo alti i costi per mantenere il servizio nato a maggio del 2009 e gestito dall'associazione Muovi Equilibri mobilità sostenibile, e Arcobaleno, che curava l'inserimento lavorativo nell'officina di persone con disagi psichici.
Lo scorso anno, grazie ai 45 mila euro di contributi del progetto + Spazio + Tempo finanziato da Comune e Compagnia di San Paolo per il quartiere, l'officina restava aperta quattro giorni alla settimana. Era il periodo felice con oltre duecento tesserati che frequentavano il punto riparazione per mettere a punto le loro bici. «Poi abbiamo ridotto a tre aperture dice Fabrizio Ritorto (foto), referente del progetto per Arcobaleno , oggi siamo a due pomeriggi di attività alla settimana, ma ormai i costi vivi sono diventati insostenibili e siamo costretti a chiudere prima di fine anno».
Tra affitto e spese fanno seicento euro al mese, senza contare le retribuzioni delle persone con disagio psichico, due o tre a seconda dei periodi, che all'interno del garage-officina si riavvicinano al mondo del lavoro e al contatto col pubblico. Ritorto spiega: «Quest'anno siamo andati avanti con fondi nostri, sperando in un contributo di diecimila euro dalla Circoscrizione 3 che non è arrivato».
Motivo: anche il centro civico naviga in cattive acque. «Diecimila euro equivalgono al nostro intero fondo destinato ai disabili dice il presidente, Daniele Valle, per rendere l'idea dei chiari di luna che colpiscono le sedi decentrate . La ciclofficina è un'iniziativa meritevole, ma non possiamo farcene carico»."