[cm-Roma] Torino: Addio alla ciclofficina che curava le bici

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Autore: occhio\.nero\@libero\.it
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Oggetto: [cm-Roma] Torino: Addio alla ciclofficina che curava le bici
da http://multimedia.lastampa.it/multimedia/torino/lstp/76257/

Addio alla ciclofficina che curava le bici

"Il cartello di fine attività non è ancora appeso alla saracinesca, ma l'aria di smobilitazione si respira da tempo. Chiude la ciclofficina Tandem di via Virle 22, punto d'incontro di giovani e meno giovani di tutta la città per la «marchiatura» e la riparazione fai da te delle bici. Troppo alti i costi per mantenere il servizio nato a maggio del 2009 e gestito dall'associazione Muovi Equilibri – mobilità sostenibile, e Arcobaleno, che curava l'inserimento lavorativo nell'officina di persone con disagi psichici.
Lo scorso anno, grazie ai 45 mila euro di contributi del progetto + Spazio + Tempo finanziato da Comune e Compagnia di San Paolo per il quartiere, l'officina restava aperta quattro giorni alla settimana. Era il periodo felice con oltre duecento tesserati che frequentavano il punto riparazione per mettere a punto le loro bici. «Poi abbiamo ridotto a tre aperture – dice Fabrizio Ritorto (foto), referente del progetto per Arcobaleno –, oggi siamo a due pomeriggi di attività alla settimana, ma ormai i costi vivi sono diventati insostenibili e siamo costretti a chiudere prima di fine anno».
Tra affitto e spese fanno seicento euro al mese, senza contare le retribuzioni delle persone con disagio psichico, due o tre a seconda dei periodi, che all'interno del garage-officina si riavvicinano al mondo del lavoro e al contatto col pubblico. Ritorto spiega: «Quest'anno siamo andati avanti con fondi nostri, sperando in un contributo di diecimila euro dalla Circoscrizione 3 che non è arrivato».
Motivo: anche il centro civico naviga in cattive acque. «Diecimila euro equivalgono al nostro intero fondo destinato ai disabili – dice il presidente, Daniele Valle, per rendere l'idea dei chiari di luna che colpiscono le sedi decentrate –. La ciclofficina è un'iniziativa meritevole, ma non possiamo farcene carico»."