RITAGLI DI STAMPA
Nessuna notizia dall'Islanda? - Marco Pala - Argenpress
Qualcuno crede che non c'è censura al giorno d'oggi? Allora, perché se da un
lato siamo informati su tutto ciò che accade in Egitto, dall'altra parte i
mezzi di informazione di massa non hanno detto una sola parola su ciò che
accade in Islanda?
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un intero governo. Le
principali banche commerciali sono state nazionalizzate; i cittadini hanno
deciso unanimemente* di dichiarare l'insolvenza del debito che queste stesse
banche avevano contratto con Gran Bretagna e Olanda, conseguenza della loro
errata politica finanziaria; infine si è creata una assemblea popolare per
riscrivere per intero la Costituzione. E tutto ciò in modo pacifico. Una
vera Rivoluzione contro il potere che aveva portato l'Islanda al recente
collasso economico.
Certamente si staranno chiedendo perché questi fatti accaduti negli ultimi
due anni non sono stati resi pubblici. La risposta ci porta a un'altra
domanda, però più preoccupante: che succederebbe se il resto dei cittadini
europei prendessero l'esempio dai loro "concittadini" islandesi?
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Referendum popolare ottenuto grazie alle assemblee cittadine: marzo 2011 93%
di no al pagamento del debito. Leggere tutto (per chi capisce lo spagnolo)
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