On Wed, 17 Aug 2011 12:33:07 +0200, Sigmund Baginov wrote:
> Forse sarà banale e scontato per molti di voi ma io ho scoperto la
> criptazione omomorfica da poco e mi si e' aperto un mondo. L'idea di
> poter effettuare operazioni su sistemi e dati criptati senza la
> necessità di decriptarli ha cambiato totalmente le mie idee in merito
> a
> cloud computer e problemi di privacy connessi.
>
boh io non sono aggiornato sull'argomento, mi hai fatto ricordare che
anni fa avevo letto questo, che sono andato a ricercare apposta.
Se vuoi sentire una voce critica
http://www.schneier.com/blog/archives/2009/07/homomorphic_enc.html
Credo che la cosa sia stata riportata alla ribalta di recente
perche' figurava nel Technology Review di quest'anno,
e se fai le cose che sono scritte li', allora sei cool
per gli investitori.
non se in questi due anni sia accaduto qualcosa in merito pero'
schneiner era piuttosto scettico sulla realizzabilita' della
cosa in tempi utili per la mia vita, quindi "al pubblico tra qualche
tempo"
non so se sia corretto. Pero' magari invece in questi anni e' successo
qualcosa. Alla fine del 2010 sul blog si parlava ancora
di una soluzione teorica.
E' difficile capire se una cosa sviluppata da un'azienda sia vera
oppure serva solo a far contenti gli investitori, eccitare
il nasdaq e aumentare i dividendi.
Diciamo che secondo me se non ti piaceva l'idea del cloud
coso prima, non so se e' il caso di cambiare idea per la
crittografia omo cosa.
Rimane cmq aperto un problema piu' generale: e' vero
che con la crittografia omomorfica tu puoi non fidarti di chi
deteniene le risorse di calcolo. E con questo risolviamo un
problema di privacy, poi c'e' il problema che nasce dalla parola
"detiene", cioe' la concentrazione di potere. Poniamo si trovi un
sistema funzionante in una complessita' di calcolo accettabile per
l'ibm, i tuoi dati li hai fino a quando l'ibm decide di farteli
avere. Dipende da come guardi il problema e cmq e' qualcosa con il
quale
gia' ora facciamo i conti, e che l'omocosa non cambia almeno
secondo me di tanto.
