Autor: Canale_633: le trasmissioni di Rebeldia senza casa - Pisa Data: Para: rebeldia_news Asunto: [Canale_633] Sgombero campo Rom Cisanello, le associazioni del Progetto: “Basta con le politiche razziste”
Sgombero campo Rom Cisanello, le associazioni del Progetto: “Basta con
le politiche razziste”
Ieri 10 agosto le 27 famiglie rom che abitavano nel campo di Cisanello
hanno visto le loro case distrutte dall’intervento della polizia
municipale che, su ordine del sindaco Filippeschi, ha effettuato lo
sgombero.
Dopo aver passato la notte all’addiaccio e senza aver ricevuto nessun
sostegno da parte delle istituzioni, prevedevano di esporre la loro
situazione alla città, con un presidio sotto il Comune assieme alle
associazioni del Progetto Rebeldìa e altre realtà cittadine. Tale
presidio non si è potuto tenere dal momento che nuovamente le famiglie
del campo sono state vittime di un violento intervento della Polizia
Municipale: sotto la minaccia di vedere distrutti anche i pochi averi
rimasti non hanno potuto abbandonare il campo.
Noi abbiamo cercato durante la giornata di oggi di aprire un canale di
comunicazione con l’amministrazione comunale ed in particolare con
l’assessore Ciccone per riuscire a trovare una sistemazione dignitosa,
immediatamente percorribile, per questi 88 cittadine e cittadini
dell’Unione Europea, che ricordiamo sono da lungo tempo presenti sul
nostro territorio, lavorano e chiedono di essere messi nelle condizioni
di trovare una sistemazione regolare.
Di fronte a queste legittime richieste l’amministrazione è stata
totalmente assente, negandosi ad ogni tentativo di interlocuzione e
mettendo in campo, come unica presenza, uno schieramento di Polizia
Municipale agli ordini del vicecomandante Migliorini, con un
atteggiamento che esula da qualsiasi parametro non solo democratico ma
anche umano.
La politica messa in campo dall’amministrazione può essere quindi
sintetizzata così: respingimenti, non verso un paese estero come propone
la Lega nei confronti dei profughi del Nord Africa, ma respingimenti
fino al confine con l’adiacente comune di San Giuliano Terme, come
recita l’ordinanza firmata dal sindaco.
Nonostante la regione Toscana abbia dato indicazioni che vanno nel
senso della sospensione degli sgomberi in assenza di reali politiche
alternative, a Pisa si è assistito ad un’operazione disumana che lascia
per più di 48 ore intere famiglie senza prospettiva.
Pisa non vuole più vedere queste scene: basta alle politiche basate sul
razzismo, è il momento di un cambio anche dentro l’amministrazione
comunale.