[NuovoLab] Sindaco, la tentazione dei grillini "Unaltro Sans…

Delete this message

Reply to this message
Autore: Antonio Bruno
Data:  
To: forumsege, forumsociale-ponge, Mailing list del Forum sociale di Genova
Oggetto: [NuovoLab] Sindaco, la tentazione dei grillini "Unaltro Sansa è possibile"
Sindaco, la tentazione dei grillini "Un altro Sansa è possibile"
Il movimento Cinquestelle punta su Ferruccio, figlio di Adriano

"Mi lusinga che tante persone vogliano la mia candidatura ma credo nell´utilità del mio ruolo di giornalista"


Un altro Sansa è possibile. La voce gira, in città, da settimane: Ferruccio Sansa, 42 anni, inviato del "Fatto quotidiano", sarà il candidato sindaco di "grillini" e movimenti. Figlio di Adriano, sindaco di Genova poi scaricato dal centrosinistra, Ferruccio ha lavorato in tanti giornali (compresa Repubblica), occupandosi principalmente di ambiente e di intrecci tra politica ed economia e ha scritto numerosi libri, in particolare contro la cementificazione della Liguria. La famiglia Grillo e la famiglia Sansa sono vicine di casa a Sant´Ilario, molte delle idee di Beppe sono anche quelle di Ferruccio, facile fare due più due.
«E´ vero che in tanti mi hanno chiesto di fare il sindaco. E´ vero che me lo hanno chiesto tante persone comuni e tanti movimenti. E´ vero che me lo hanno chiesto anche esponenti del centrosinistra, a livello romano. Grillo in persona no, esponenti del Movimento Cinquestelle sì. Però... «
Però, Sansa?
«Però io faccio il giornalista, credo nell´utilità di quello che faccio e penso che, una volta smesso di fare il sindaco, non potrei più tornare a farlo. Posso rispondere con una percentuale?».
Certo.
«Al novanta per cento dirò di no».
Significa che al dieci per cento dirà di sì. Posso sintetizzare che col cuore lo farebbe ma il cervello dice no?
«Credo che la gente me lo chieda perché, col mio lavoro di questi anni, ho dimostrato quanto è forte l´attaccamento con la Liguria, con Genova. Difendere l´ambiente in Liguria non è solo difendere la natura, l´ambiente è garanzia di salute, ma anche di ricchezza. Tra i pochi meriti che mi riconosco c´è quello dell´entusiasmo nella difesa di questi valori e, evidentemente, è questo che chiede molta gente».
Evidentemente, in tanti, pensano che un´altra Genova sia possibile.
«Io credo che ci sia una possibilità grandiosa, per Genova, di cambiare il proprio clima e del resto è dalle grandi crisi che nascono le grandi occasioni. Da vent´anni, sulle schede, troviamo gli stessi nomi: è ora di sradicare quel sottobosco, Asl, banche, consigli di amministrazione vanno rasati a zero. Servono persone di cui la gente abbia fiducia e metodi nuovi: ad esempio i referendum consultivi, via Internet, per sapere cosa pensano gli elettori su ogni aspetto importante».
Vede che non è vera, quella percentuale di novanta e dieci.
«E´ vera. Ma chiunque ami la propria città e si senta prospettare una proposta come questa ovviamente ci pensa. E, nel mio caso, il discorso vale doppio: vengo da una famiglia di profughi istriani, i Sansa sono arrivati col barcone. La proposta di fare il sindaco è un riconoscimento della mia genovesità: come potrei far finta di niente?».
Grillo non le avrà detto niente, d´accordo. Ma papà Adriano?
«Ha sorriso e ha detto: decidi tu».
(r. n.)
--