Se a qualcuno fosse sfuggito leggetevi questo articolo.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/07/18/news/hacker_non_solo_anonymous_cybercrimine_sottovalutato-19293680/
Trascrivo solo un pezzo
"Attivisti e criminali. Se gli hacker attaccano, la polizia risponde.
Ma naturalmente poi gli hacker attaccano di nuovo. E così via, in uno
scenario di inseguimenti digitali quasi hollywoodiano, che vede le forze d
dell'ordine di fronte al complesso universo hacker, che va dall'attivismo
digitale intelligente e non dannoso (hacktivism), fino al cybercrimine. La
Polizia italiana ha scelto di chiamarli "antagonisti", ne conosce e ne
rispetta le abilità informatiche. Ed è consapevole dei rischi. Se gli
hacker parlano di "difesa delle libertà fondamentali dell'uomo" come
loro missione, la Polizia vede l'altro lato della questione: la necessità
di tutelare il cittadino e provvedere alle sue necessità, all'interno del
contesto contemporaneo."
hacktivism = attivismo digitale intelligente e non dannoso!??!?!
Antagonisti? (sempre e comunque) ma l'associazione dell'antagonismo
al cybercrime mi fa sbellicare dalle risate...
"chi controlla i controllori?"
Saluti AnarcoCyberianiAntagonisti.
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P@sKy
Makkinista - Fuokista