Re: [Hackmeeting] I segreti della casta di montecitorio

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Autor: lilo
Datum:  
To: hackmeeting
Betreff: Re: [Hackmeeting] I segreti della casta di montecitorio
On 17/07/2011 21:00, pasky@??? wrote:

>> Tranquilli, la rivolta ci sara' facebook o no, e x questo non ci sara'
>
> Non ho mai pensato che FB sia un mezzo per fare una qualsiasi
> rivoluzione e sono anche perfettamente consapevole che non è
> un "i like" a cambiare lo stato di cose presenti, perchè c'è
> da schiodare il culo dalla sedia e scendere in strada/piazza
> occupando anche il parlamento ed il quirinale.



esatto.

era questo che mi lasciava perplessa, oltre il fatto che ormai ho i
conati di vomito ad aprire il fb.


guardate questo video, per me c'ha ragione FORTE.

http://www.youtube.com/watch?v=V7KNizlPRwI

e sul fecilibro qualcuno sta tentando di riportare la gente fuori dal
tunnel della psicosi collettiva.

che poi, a pochi giorni dal video di quell'idiota totale del TROTA, non
mi stupirebbe se dietro ci fosse un qualcosa da parte di questi
fulminati della lega.
con quell'altra menata di portarsi i ministeri al nord.


la nota controcorrente, collegata al video:

I segreti della casta di Montecitorio/ Spider Truman ha copiato



I SEGRETI DELLA CASTA DI MONTECITORIO – Edito Rizzoli - 2007

Spider Truman ha semplicemente riportato su Facebook quanto scritto anni
fa da Rizzo e Stella, nel loro bestseller “La Casta”?

Ristoranti deluxe superscontati, barbieri gratis, voli gratis per
deputati e famigliari, assicurazione illimitata su furti immaginari…
tutte faccende già sollevate e rese note dal libro di Rizzo e Stella.

Ma mai conosciute o già dimenticate da molti, visto il clamore che sta
ottenendo la pagina Facebook “I segreti della casta di Montecitorio”,
creata da un sedicente precario licenziato da Montecitorio.

La pagina ha superato in meno di due giorni i 100.000 iscritti. A ben
vedere, più che voler stabilire se Spider Truman sia quello che dice di
essere, se sta dicendo qualcosa di nuovo oppure sta soltanto copiando da
un libro di appena qualche anno fa (2007), l’aspetto più interessante
della faccenda è il modo in cui vengono veicolati i contenuti, piuttosto
che i contenuti stessi.

Dall’iniziativa di un singolo, grazie a Facebook, è stato possibile
raggiungere migliaia di persone e farsi notare dai media nazionali.

Niente casa editrice, niente spese di distribuzione: soltanto Facebook e
il passaparola.

Naturalmente non è il caso di idealizzare questi mezzi di comunicazione:
una sorta di new age internettiana vuole idealizzare il Web come
grandioso strumento di libertà.

La realtà è ben diversa: un sito, una pagina Facebook, un canale
Youtube, possono essere oscurati con un semplice click.

In casi estremi, un regime può spegnere addirittura Internet tout court
in una nazione. Che si tratti di un libro tradizionale come “La casta”
(oltre 1.2 milioni di copie vendute solo nell’anno di pubblicazione)
oppure di una pagina Facebook, la tendenza delle persone a dimenticare
alla fine prende il sopravvento: i politici continueranno ad avere i
loro privilegi, è nella natura delle cose.

Sperare di cambiare lo status quo con un referendum nato da Facebook, è
pura utopia. Già in passato si è votato per i finanziamenti ai partiti e
indovinate cosa è cambiato?

Esatto: nulla.

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io sharo la nota. sticazzi eh.

o si mette su un nodo globaleaks e si filtrano i contenuti ESATTI e
VERIFICATI, e poi pero' DEVE seguire una azione, oppure c'e' da
impazzire a verificare gli Nmila fakes che girano.



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~lilo~
Luna Iena