La decisione dopo le sentenze della Corte d´Appello
Asl e Ordine, azione disciplinare contro il medico di Bolzaneto
L´Asl 3 e l´Ordine dei Medici hanno entrambi aperto un procedimento disciplinare - sospeso in attesa della sentenze definitive - nei confronti di Giacomo Toccafondi, il medico ritenuto responsabile di abusi e umiliazioni nei confronti di decine di detenuti del carcere del G8 allestito nella caserma di Bolzaneto. Reati prescritti, ma la Corte d´Appello ha sancito la responsabilità civile dell´imputato per una serie impressionante di contestazioni. Nei giorni scorsi, esponenti di Pd e Sel in consiglio regionale avevano chiesto all´assessore alla Sanità Claudio Montaldo dei chiarimenti dopo aver letto, su Repubblica, la notizia che l´Asl 3 aveva concesso a Toccafondi, che è un suo dirigente medico, il premio economico previsto dalla "retribuzione di risultato".
Con un comunicato privo di firme ma proveniente dall´ufficio stampa, la Asl 3 ieri ha confermato che la retribuzione di risultato era stata riconosciuta a Toccafondi dopo che il Nucleo di Valutazione aveva accertato «il raggiungimento degli obiettivi di tutto il servizio», e poi, in merito all´incentivo che gli è stato concesso, spiega che «nulla ha a che vedere con le indagini svolte in merito ad altro rapporto di lavoro (per conto del Ministero di Grazia e Giustizia, ndr) per altro risalente dieci anni prima». La conferma, come aveva scritto Repubblica, che la valutazione del dirigente da parte della Asl è meramente tecnica e non prende in considerazione aspetti etici e deontologici. Il comunicato aggiunge poi che «non appena saranno notificate a questa azienda le conclusioni della Cassazione si procederà alle conseguenti azioni... e definire il procedimento disciplinare tuttora sospeso... anche perché il medico in questione non è mai stato nè sospeso nè radiato dall´Ordine». Anche il procedimento disciplinare all´Ordine professionale è sospeso in attesa della sentenza definitiva. Dalla Asl nessun riferimento, invece, alla condanna di Toccafondi ad un anno per omicidio colposo in relazione alla morte di una detenuta del carcere di Pontedecimo. Una sentenza per cui, di recente, la Cassazione aveva respinto il ricorso.
(m. p.)
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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