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Autor: laura picchi
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"Rita Atria" - News






        08/08/2007 - Folgore di Morte e di Omertà






"Nostro figlio Emanuele Scieri, partito da Siracusa il 21
luglio 1999 per fare il servizio militare nei parà della caserma
"Gamerra" di Pisa, è tornato a casa un mese dopo chiuso in una bara. Non
è morto per una fatalità o per una disgrazia: è stato ammazzato....."
Isabella Guarino e Corrado Scieri
E' uscito il libro sulla morte di
Emanuele Scieri nella caserma della Folgore di Pisa nel 1999.
Desideriamo ricordare che l'unica persona a pagare per quella morte è
stata Mario Ciancarella che avendo riferito alla procura di Pisa circa
alcune dichiarazioni telefoniche di commilitoni mai identificati è
stato rinchiuso 20 giorni nel carcere Don Bosco per calunnia.
E'
successo proprio questo. Un cittadino riceve una telefonata i cui
contenuti ritiene di importanza estrema, poi si reca in procura per dire
di aver ricevuto queste telefonate e viene messo in carcere.
Ovviamente
il cittadino Ciancarella è stato prosciolto e non ha mai ricevuto le
scuse dello Stato per quel grave abuso. Se a tutto questo aggiungiamo
che ogni iniziativa pensata a Pisa che contempli Folgore, Marcucci,....
naufraga nel silenzio totale... ognuno tiri le conclusioni che crede....
Alleghiamo il testo di una interrogazione parlamentare fatta nel 2000.
al presidente del consiglio,
al ministro di Grazia e Giustizia
e al ministro della Difesa

   "Premesso che 
    - nell'ambito 
dell'indagine sulla morte all'interno della caserma Gamerra di Pisa 
dell'allievo parà Emanuele Scieri, è stato arrestato per calunnie, l'8 
luglio scorso, l'ex ufficiale dell'Aeronautica militare Mario 
Ciancarella; 
   - l'arresto è 
stato motivato dalla pericolosità dell'imputato, "pericolosità" che gli 
inquirenti definiscono "attuale, per avere il Ciancarella, dopo la 
deposizione resa al pubblico ministero (il 28 febbraio 2000), rilasciato
 interviste su giornali e televisioni, trasmesso memoriali a organi di 
stampa. Vi è la seria probabilità, se non la certa previsione che 
l'indagato continuerà a farsi odiosa e ingannevole pubblicità presso i 
mass media, approfittando delle attese e delle legittime curiosità della
 gente in merito ad un fatto di omicidio che, per le sue stesse 
circostante topografiche, modali e temporali, ha interessato e continua 
vivamente a interessare l'opinione pubblica"; 
   - i giudici che 
hanno emesso l'ordinanza di custodia cautelare aggiungono inoltre che 
"non possiamo non considerare gli effetti devastanti della propalazione 
di notizie calunniose, e su un caso di così grandissima rilevanza 
nazionale, nelle reazioni emotive di preoccupazione e di sconcerto 
nell'opinione pubblica, tanto da riflettere su iniziative partitiche e 
parlamentari di grande momento nel particolare contesto militare"; 
   considerato che 
   - esponenti del 
Governo e delle Forze Armate hanno più volte manifestato l'impegno per 
far luce sulle modalità della morte del parà Emanuele Sceri; 
   -  l'imputato è incensurato; 
   - questo è il 
primo caso nella storia della giustizia italiana in cui qualcuno viene 
arrestato per calunnie per interrompere una presunta diffamazione in 
corso; 
   - in riferimento all'inchiesta in oggetto, nessun altro risulta essere stato tratto in arresto; 
   si chiede di sapere 
   - quale sia 
l'opinione dei Ministri in indirizzo sulla situazione della Folgore 
anche in considerazione del clima di omertà che sembra permanere nella 
caserma Gamerra e che risulta essere di forte intralcio all'accertamento
 della verità; 
   - se i Ministri 
in indirizzo non ritengano molto più devastanti e causa di 
preoccupazione e di sconcerto nell'opinione pubblica prima di tutto il 
fatto che un giovane coscritto venga trovato morto da tre giorni 
all'interno di una caserma e che dopo quasi un anno dall'accaduto non si
 sia riusciti a fare luce sulle cause del decesso o come ammette la 
stessa magistratura, dell'omicidio; 
   - se i Ministri 
in indirizzo non ritengano che l'arresto di una persona informata dei 
fatti non sia suscettibile di inibire altre persone dal riferire alla 
magistratura informazioni sulla morte di Emanuele Scieri, ostacolando 
così ulteriormente le indagini; 
   - quali 
provvedimenti intendano adottare i Ministri in indirizzo, compresa 
l'eventualità di scioglimento della Folgore, e per fare in modo che le 
circostanze della morte di Emanuele Scieri vengano chiarite quanto prima
 e le responsabilità accertate". 
Sen. Stefano Semenzato
 (..)
Vi ricordate il convegno della carovana di Pisa....??? Bene!!! di seguito riportiamo un accadimento simile ma in occasione ben più grave: 
Alla Cortese Attenzione di


FONTANELLI Paolo

Sindaco della Citta’ di Pisa

SEDE ISTITUZIONALE



Oggetto: Richiesta di disponibilita’ per iniziativa pubblica sulla vicenda di Emanuele Scieri.


Il
sottoscritto Ciancarella Mario, socio fondatore del Comitato Sandro
Marcucci, in nome e per conto del Presidente della Associazione stessa,
Sig. Lino Totano, chiede alla S.V. di poter usufruire, a titolo
gratuito, del patrocinio del Comune per la disponibilita’ delle sale
dell’ex Stazione Leopolda, per la iniziativa pubblica che il nostro
Comitato intende organizzare, per il giorno 29 Settembre 2005 (giorno
memoriale del genetliaco di Sandro Marcucci), sulla vicenda omicida del
giovane paracadutista siracusano Emanuele Scieri, trovato morto nella
struttura della Caserma Gamerra di Pisa il 16 Agosto 1999.

Ci
auguriamo che, al di la’ degli esiti della presente richiesta, la S.V.
voglia e possa partecipare all’iniziativa, non solo come presenza (cosa
gia’ di per se stessa di grande rilievo) ma intervenendo direttamente
nei momenti che il programma riservera’ agli Amministratori Pubblici.

Contestualmente
chiede al Comune da Lei governato, ove la S.V. lo ritenga opportuno, di
farsi carico delle spese di viaggio e di accoglienza dei familiari di
Emanuele Scieri, nelle forme che riterra’ piu’ idonee e compatibili con
gli assetti istituzionali. Nel caso che il Comune non possa o non
ritenga opportuno farsi carico direttamente della accoglienza della
Famiglia Scieri, chiediamo di valutare la possibilita’ di riconoscere al
Comitato Sandro Marcucci il finanziamento, come rimborso a spese
documentate, delle spese relative a tale accoglienza.

L’iniziativa
e’ stata gia’ presentata, in via informale, al Suo portavoce, Dott.
Giorgio Piccioni, nell’incontro da lui concesso il giorno 1 Agosto 2005,
ma qualora fosse ritenuto necessario potra’ esserci fissato un
ulteriore appuntamento per una presentazione diretta alla S.V. della
iniziativa e delle prospettive che essa si augura di poter e saper
determinare.

In allegato si invia copia della prima bozza di
programma dell’iniziativa che potrebbe anche essere “allargata”, come
alcuni ci stanno suggerendo, nell’arco dell’intera giornata e non del
solo pomeriggio, concentrando al mattino gli interventi di presentazione
ed al pomeriggio quelli di valutazione e di eventuale impegno delle
varie espressioni politico sociali previste.

In attesa di formale comunicazione di esito per la presente richiesta Le porgo i piu’ sentiti ringraziamenti.

Mario Ciancarella

Oggetto: lettera mario a genitori scieri dopo rinvio convegno 2005
Gentili Signori Scieri,

E' con grande avvilimento e rammarico che devo informarVi del rinvio della iniziativa al prossimo 2 Febbraio.

E'
intervenuta in questi ultimi giorni una serie impressionante di
difficolta' su tutto quanto sembrava gia' tranquillamente fissato: la
sala (fino alla prospettiva di stamane di essere relegati in un cinema
dei lungarni, privo di microfoni!!), il patrocinio del Comune che
chiedeva una nostra nuova lettera con le richieste di ospitalita' gia'
promesse, e in pratica a sei giorni dalla iniziativa ci e' sembrata una
condizione assurda di prevedibile fallimento della iniziativa.

Non potevamo mettere a rischio, oltre la nostra faccia, anche la Vostra dolorosa fatica di essere comunque presenti.

Per
noi la iniziativa e' solo rimandata al 2 Febbraio p.v., giorno
memoriale della morte di Sandro, e in quella circostanza avremmo davvero
grande speranza di potervi avere comunque con noi, anche perche'
(parlando da militare) rinunciare a battaglie in cui si stia
prefigurando un insuccesso e' una cosa intelligente da fare, se non
diviene resa, e se significa poter predisporre maggiori contromisure per
garantirsi un esito soddisfacente.

Mi auguro solo che tutta
questa serie di impreviste difficolta' non si colleghi all'invito ad
intervenire, ricevuto dal Comandante della Folgore appena tre giorni
prima l'inizio della crisi.

Se aveste gia' mandato i materiali
giudiziari provvederemo con calma a costruire quel fascicolo che
dovevamo rendere disponibile per il 29 Settembre.

Vi allego la lettera inviata al portavoce del Comune di
Pisa, per le Vostre valutazioni.

Perdonatemi
 ancora per questa umiliante vicenda in cui Vi ho costretti. E Vi 
chiamero' telefonicamente domani 24-9 per scusarmi ancora e 
personalmente per quanto accaduto.
--------------
per vostra info.... quel convegno a Pisa non si è mai fatto