Autor: Marco Calamari Datum: To: hackmeeting Betreff: Re: [Hackmeeting] "google plus" che? (spunto 3/3)
On Thu, 2011-07-14 at 15:13 +0200, lilo wrote: >
>
> Il mio approccio al mondo della tecnologia
> è un continuo avvicendarsi di fascinazioni
> e de-fascinazioni. C’è di fondo l’enorme
> soddisfazione che provo ogni volta che
> capisco veramente come funziona una
> cosa, ogni volta che la so riprodurre e far
> funzionare.
> E poi c’è la routine, il lavoro che ingrigisce
> anche i più sgargianti sogni, il dover
> ridimensionare la tua passione alla luce di ciò
> che vivi ogni giorno.
> Affondare le mani nelle viscere di un
> computer. Questo mi ha sempre affascinato
> dell’informatica. Avventurarmi in reti di nodi
> lontani. Il cyberspazio, così come lo spiega
> Sterling: quel non-luogo dove si incontrano
> due persone nel corso di una telefonata.
> Quando ho letto per la prima volta questa
> definizione ero già in grado di sapere che il
> cyberspazio era una cosa paradossalmente
> molto tangibile. Ciò che allontana molta gente
> dall’informatica, il suo linguaggio inumano, il
> suo essere così splendidamente sofisticata:
> paradossalmente è questo ciò che mi attrae.
> Imparare a parlare il linguaggio delle macchine,
> imparare a capire come funzionano. Non
> fermarsi mai a nessun assioma, sporcarsi
> continuamente le mani per provare a
> verificarlo. Sperimentare come un’email sia un
> insieme di impulsi elettrici è come curiosare
> nell’armadio dove non si deve guardare.