Walter Lupi Genova - Utilizzava una villetta del demanio (Corpo forestale) come casa al mare, in posizione peraltro incantevole. E per questo Walter Lupi, ex dirigente del genio civile della Liguria e attuale commissario per il Terzo Valico, è stato condannato a un anno di reclusione, essendo riconosciuto colpevole dai giudici del tribunale penale di Genova nell’ambito dell’inchiesta per la ristrutturazione della villetta a Mulinetti, nel comune di Recco. Il pm Biagio Mazzeo aveva chiesto quattro anni e sei mesi.
I giudici del tribunale, presieduto da Massimo D’Arienzo, che hanno condannato Lupi, difeso dall’avvocato Giovanni Ricco, a un anno per abuso d’ufficio e occupazione abusiva, hanno dichiarato non doversi procedere nei suoi confronti per alcune ipotesi di reati edilizi, assolvendolo dalle accuse di omissione di atti d’ufficio e falso.
Antonino Mommo, l’ex comandante provinciale del corpo forestale dello Stato (difeso da Andrea Vernazza), è stato condannato a un anno e sei mesi per abuso d’ufficio per essersi assegnato come alloggio di servizio la foresteria nell’immobile denominato “ex casa del Fascio” di Rapallo omettendo di dare la precedenza nell’assegnazione ad altri che ne avevano diritto, per falso, truffa e peculato d’uso per aver usato l’auto di servizio per motivi privati. È stato assolto da un’altra ipotesi di abuso d’ufficio in concorso con Lupi per la vicenda del villino di Mulinetti.
Franco Bisso, commerciante di mobili (avvocato Angelo Paone), è stato condannato a 7 mesi e a 400 euro di multa perché accusato di concorso con Mommo in abuso d’ufficio per aver emesso fatture indicanti che i mobili erano destinati all’ ufficio e di truffa.
Infine l’imprenditore edile Alberto Micarelli (avvocato Nicola Scodnik) è stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di concorso con Lupi nell’abuso d’ufficio ed è stato dichiarato non doversi procedere dall’ipotesi di aver eseguito lavori edilizi senza permesso né autorizzazione.
I fatti, a vario titolo, risalgono al periodo tra il 2004 e il 2007.
L’inchiesta del pm Mazzeo, iniziò nel 2007 dopo denunce dell’allora sindaco di Recco Gianluca Buccilli a proposito della destinazione a uso privato del villino. Del caso si occupò Il Secolo XIX con cronache assai dettagliate.
A tutti i condannati è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Le reazioni.
«Vediamo come andrà il secondo round. Da quattro anni e mezzo chiesti dal pm siamo scesi alla condanna a un anno. Quando ci sarà la motivazione faremo appello». È il commento, dopo la lettura della sentenza, di Walter Lupi. «Comunque - ha aggiunto - in appello sarà semplice dimostrare la mia innocenza. Certo che qualunque chance viene preclusa dal fatto che c’e la prescrizione. I tempi così lunghi della giustizia spesso non consentono di chiarire le cose. Comunque valuteremo. Le sentenze vanno lette e rispettate». Lupi ha poi commentato: «Mi viene contestata l’occupazione abusiva: è un reato come quello che viene contestato agli zingari, beninteso senza avere nulla contro di loro». Rispondendo a una domanda se la condanna può influire sul suo ruolo come commissario del Terzo Valico, Lupi ha risposto: «Non c’è alcun nesso tra le due vicende».
13 luglio 2011
www.ilsecoloxix.it
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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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