On 13/07/11 17.37, killer wrote:
> Una considerazione che mi è venuta in mente, e giusto per tenere vivo
> questo topic:
>
> La socialità nella vita reale dipende molto dal significato e dalla
> qualità delle relazioni, mentre tramite social network dipende molto
> dalla semplicità con cui si possono fare relazioni, di conseguenza la
> qualità viene meno.
questo lo dici tu e magari per te e le tue conoscenze e' anche vero, il
che ti farebbe oggetto di invidia. in realta', al di fuori di questo
contesto, delle tue conoscenze e, quasi sempre, delle mie, il resto del
mondo *non* vive come credi tu. ti piacerebbe, e' sano, giusto e
purtroppo utopistico.
la maggior parte delle persone vive di semplicita' sul luogo di lavoro,
alla macchina del caffe', al bar, in palestra, ecc. ecc.
stronzate a raffica, ipocrisie e accetazioni dell'inaccettabile, giusto
per non essere estromessi e non sentirsi *soli*. ma tu guarda, proprio
come nei SN.
> Ergo, tramite SN viene meno la qualità delle informazioni condivise ma
> abbonda la quantità di informazioni per lo più inutili (vedi Alice che
> pubblica le foto del suo gatto che beve dal rubinetto).
Ergo, come tutto il resto della Rete, i SN fanno da specchio al mondo
umano e alla sua decadenza (vedi Alice che ci ammorba alla macchina del
caffe' con il resoconto della fibroscopia del suo gatto dopo aver
ingoiato la guarnizione del rubinetto).
> La facilità di condividere informazioni sping l'utente medio a rendere
> pubblico ciò che normalmente non farebbe in un'altro contesto (imho),
> "distraendo" (se così si può dire) da un'utilizzo più consapevole del
> mezzo. Aggiungo anche che la diffusione di informazioni è spesso
> controllata e censurata, si crea un filtro dove dentro al SN vengono
> veicolati solo contenuti poco utili.
imho fanno esattamente la stessa cosa irl. la *compagnia* intesa come
surrogato civilizzato della banda, pretende immediatezza, sfrontatezza
e, purtroppo spesso, idiozia. esattamente come la quasi totalita' degli
esseri umani e' pronta a fare.
capisco continuare a dire che fb sia il male (e cmq lo capisco poco,
essendo fb uno strumento degli uomini: saranno mica questi a essere il
male???), ma continuare a chiedersi come mai la gente lo usi comincia a
sembrarmi un filo ostinato (le altre parole che mi vengono in mente
richiedono la fascia oraria dalle 23)
