Il giorno Sun, 10 Jul 2011 10:59:26 +0200
Anathema <anathema@???> ha scritto:
> Si`, questo e` vero, ma fino ad un certo punto. Gli strumenti
> precedenti erano solo una vetrina "statica", dove gli utenti
questo perchè pensi solo agli strumenti "onlain". pensa all'esperienza
comunicativa tutta. la comunicazione bidirezionale o a gruppi è sempre
esistita, facebook è uno degli strumenti che la traspongono, con molte
limitazioni, su internet. il fatto che quando si è online si sia
mediati poi modifica la forma e i modi di comunicare, ovviamente,
rendendoli superficiali a volte, più liberi altri, ecc.
> Con i social network invece la cosa e` differente: i contenuti li
> producono molti e ne fuiscono molti, quindi anche senza sforzo la tua
> bacheca e` piena di roba di altri ed il tuo spazio resta vivo. Questa
> e` una cosa fondamentale, una roba che non cadra` tanto facilmente.
infatti non cadrà, verrà superata dal prossimo strumento che permetterà
qualcosa in più o qualcosa di più carino o che convergerà maggiormente
verso l'interconnessione dei diversi modi di comunicare che abbiamo.
> Sicuro sorgeranno altri social network, magari piu` fichi di FB, ma
> abbatterlo (o fargli fa` la fine de myspace) lo vedo sempre difficile
> per la viralita` con cui ti tira dentro (v. anche email di tn).
> spodestarlo
io non credo che si possa abbattere, io dico che fb ad un certo punto
verrà superato dall'idea xyz alla quale non starà dietro.
> > pensato, ovvero permettere alla gente di soddisfare la sua voglia
> > di mettersi in vetrina, di essere voyeur o semplicemente di
> > comunicare, facendo in contemporanea tanti soldi all'impresa che lo
> > gestisce. fra qualche anno sarà qualcos'altro e amen.
>
> Ma sta voglia, siamo sicuri che sia "reale" ? Cioe` quanto e` indotta
decisamente per me è reale. come si esprima mi è indifferente: che
passi per mettere una foto del cazzo online sapendo che una cerchia di
persone scriveranno "che bella!" o che passi per una cazzata detta ad
un'assemblea sapendo che cmq un tot di persone saranno d'accordo a
prescindere per me è la stessa cosa.
> e quanto e` vera? Perche` io penso che se tale esigenza sia reale,
> allora FB ha svoltato in quanto ha saputo analizzare questo bisogno
> ed ha creato un prodotto eccellente, quindi da "cattivissimo" diventa
> solo "un po` stronzo", perche` cmq permette di soddisfare un bisogno,
non ha analizzato niente secondo me, hanno detto fico pubblicare
stronzare con gli amici facciamo un software che lo permetta, ed è
esploso.
quando tu un giorno penserai che scrivere un software che ti permetta
di condividere la tua scoreggia non sia una cazzata e ti metterai a
farlo sicuramente avrai la possibilità di trovare poi coinvolti tutti
quelli a cui piace condividere scoregge, se il tuo "bisogno" di
condividere scoregge è una roba comune allora sfonderai con il tuo
fartbook.
detto questo non mi cambia niente, il tema del profiling e della
privacy è una merda su fb (e su tante altre robe online), quindi non è
che dico ah cattivo o ah solo stronzo.
> Se invece tale bisogno non esisteva, o quanto meno non era cosi`
> accentuato, allora FB e` IL MALE in quanto ha indotto il bisogno di
> comunicare, di farsi sentire/vedere, di condividere la propria
> vita/idee/sarcazzi con gli altri, come se fosse una droga, rendendo
> tutti dipendenti e schiavi. E ci guadagna pure ventuordiciliemila
> dollari, l'infame.
vabbè ma se stiamo ancora ad un livello di discussione in cui non ci
siamo resi conto che l'essere umano ha bisogno di comunicare, farsi
vedere, mettersi in mostra e ricevere pacche per il suo ego e che lo fa
in qualsiasi ambito sia immerso allora siamo indietro.
so che a molti(ssimi) piace raccontarsi che loro non lo fanno perchè
minchia non sono su fb o non fanno questo o non fanno quest'altro, ma
che differenza c'è a livello ego/umano fra uno
che è fra i "leaderini" (non sto usando il termine in maniera
spregiativa) di un movimento X, uno che è il "divertente" della
compagnia che va in disco, uno che ha 1312312 amici in fb che
cliccano si "mi piace" ogni volta che scrive "a", uno che scrive in una
lista dove tutti lo osannano, uno che gira mezza europa ed è
riconosciuto come minchia troppo l'artista free software, insomma,
mille esempi, ognuno di noi ha la sua nicchia dove in qualche maniera
gli viene riconosciuta l'autorevolezza, e di questa nicchia ha bisogno
e in questa nicchia si "mette in mostra", che non è sinonimo di
pavoneggiarsi o godersela, è una roba normale e bon.
chi non lo fa?
> Certo che FB e` un pezzetto, ma noi dobbiamo cercare di contrastare,
> nel nostro piccolo e nell'individualita`, anche le piccole cose:
> perche` e` nelle piccole cose e nel quotidiano che si combatte, che
> piano piano si costruisce qualcosa di piu` grande e piu` duraturo.
quindi niente bancomat, cellulare, carte di credito e abbonamenti di
nessun tipo, tanto per cominciare. giusto?
> > diversamente ha un senso utilizzare fb per diffondere idee sulla
> > privacy, anche contro fb stesso, con un account collettivo (ripeto,
> > luther blissett per esempio lo è) o no, ma diffondendo in maniera
> > semplice e chiara il messaggio attraverso gli strumenti stessi che
> > ci sono, oppure decidere di non usarli.
> Si` ma cosi` si ricade nella solita storia: sei contro uno strumento e
> lo usi? Io lo vedo ipocrisia.
ma infatti non dico che lo strumento sia neutro, però dico che può
essere usato per sensibilizzare contro i pericoli dello strumento
stesso.
facevo lo stesso discorso col cellulare una volta a chi mi diceva che
non andava usato. lo usi, spieghi le precauzioni e i pericoli, ma tanto
se non lo usi fra 5 anni lo userai per forza. poi manco sono passati 2
anni che quelli che mi davano del piciu perchè avevo il cellulare se lo
sono comprati, perdendo tutta la parte importante sullo studio dello
strumento tra l'altro.
> Decidere di non usarli? Credo sia la scelta di parecchi di noi.
> Insomma, se uno entra in FB secondo me non ha proprio senza fare
> propaganda contro-FB, si rischia di cadere nel ridicolo.
ma ridicolo perchè? certo se ci entri solo per quello ok, ma se lo usi
e lo capisci (e capisci anche perchè la gente usa country story, per
esempio) e quindi usi la sua capacità virale anche per spiegare cose
furbe perchè saresti ridicolo?
> Se entri in FB e` perche` hai valutato il compromesso: comunicazione
> vs privacy, visibilita` vs anonimato, a prescindere da nomi finti e
> vita finta, che sta storia dei faker regge ma fino ad un certo punto,
> visto che FB ti spinge quasi inconsapevolmente a trasporre la tua
> vita reale li`, in digitale.
il punto è che secondo me va un po' finita la storia della vita
digitale e non. questa separazione per noi non esiste.