Dopo la mobilitazione del 5 luglio sotto la sede della Cgil come autoconvocati rilanciamo un movimento di opposizione all'accordo del 28 giugno in ogni città e luogo di lavoro.
Per adesioni scrivete a: scioperogenerale@??? Su Facebook:
http://www.facebook.com/event.php?eid=183540425036973
Liberazione: Gli “Incazzati” si mobilitano: «Ritirare
la firma dall’accordo del 28 giugno»
http://www.liberazione.it/news-file/Gli--Incazzati--si-mobilitano---Ritirare-la-firma-dall-accordo-del-28-giugno----LIBERAZIONE-IT.htm
Il Manifesto. La Cgil è in campo. Minato
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20110706/manip2pg/06/manip2pz/306182/
Contropiano. Presidio degli autoconvocati davanti alla
sede della Cgil
http://www.contropiano.org/it/news-politica/item/2324-roma-presidio-degli-autoconvocati-davanti-alla-sede-della-cgil
(ANSA) - CONTRATTI: PRESIDIO
AUTOCONVOCATI RSU DAVANTI SEDE CGIL
CHIEDONO RITIRO FIRMA ACCORDO
28/6; IN CORSO DIRETTIVO SINDACATO ROMA, 5 LUG - Presidio di un gruppo di
lavoratori rsu autoconvocati davanti alla sede nazionale della Cgil, dove è da
poco cominciato il Direttivo della confederazione che dovrà validare la sigla
apposta dal segretario generale Susanna Camusso all'intesa interconfederale sui
contratti e la rappresentanza. I lavoratori, che si definiscono
«delegati incazzati»,dicono «no al nuovo patto sociale» e chiedono di «ritirare
la firma dall'accordo del 28 giugno». Invocano lo sciopero unitario. «No al
patto di resa finale, il sindacato non si deve suicidare» è uno degli slogan
che scandiscono. (ANSA). MRG/FLO05-LUG-11
11:57 NNN
(Adnkronos)
- CGIL: PRESIDIO AUTOCONVOCATI RSU CONTRO ACCORDO CONTRATTI. SINDACATO RITIRI FIRMA, INIZIATO DIRETTIVO STRAORDINARIO Roma, 5 lug.
- Presidio degli 'autoconvocati Rsù davanti alla sede della Cgil per protestare
contro la firma dell'accordo sui contratti da parte della confederazione di
Corso Italia. Una protesta rivolta al direttivo straordinario della Cgil in
corso e convocato per validare l'intesa del 28 giugno
scorso. «Una vergogna, siamo incazzati. Non
possiamo permettere di far cancellare con un tratto di penna le lotte di questi
anni», dicono i rappresentanti degli autoconvocati, che hanno raccolto circa
200 firmetra le maggiori Rsu, dalla Marcegaglia a Milano alla Piaggio di
Pontedera, dalla Brembo di Bergamo allo stabilimento di Cassino e Mirafiori,
dalla Ferrari a Fincantieri Marghera. Una dura critica ribadita nello
striscione che campeggia davanti all'ingresso di Corso d'Italia, «no al nuovo
Patto sociale», e nello slogan scelto, «no al Patto di resa finale, il
sindacato non si deve suicidare». «Chiediamo un
referendum tra tutti i lavoratori perchè questo accordo accetta di fatto il modello
Marchionne, regala a Cisl e Uil una vittoria senza precedenti, impone le
deroghe ai contratti nazionali e vincola i salari a parametri decisi
unilateralmente dalle aziende», spiega il portavoce degli autoconvocati Nando
Simeone dellaFilcams Cgil. Intanto è iniziata la riunione del direttivo
straordinario Cgil nel quale la
Fiom chiederà alla confederazione di sospendere la firma
dell'accordo in attesa della consultazione degli iscritti.
(Tes/Zn/Adnkronos)05-LUG-11 11:47NNN
