[Storiaorale] presentazione volume Sabrina Contini

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Autore: Istituto storia Resistenza e società contemporanea province Biella-Vercelli
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To: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: [Storiaorale] presentazione volume Sabrina Contini
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nelle province di Biella e Vercelli "Cino Moscatelli"
Aderente all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia "Ferruccio Parri"
13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
istituto@???
http://www.storia900bivc.it


A Varallo, domenica 10 luglio 2011, al Palazzo dei Musei - Cortile della Pinacoteca, alle ore 21.15, nell'ambito della 35a mostra mercato alpàa, si svolgerà la presentazione del libro della nostra collaboratrice Sabrina Contini, Matrimoni e patrimoni in una valle alpina. Il sistema dotale in Valsesia nei secoli XVIII e XIX, con proiezione di immagini contenute nel volume. Interverranno, oltre all'autrice, Massimo Bonola, Riccardo Cerri, Enrico Pagano. L'iniziativa è organizzata da Zeisciu Centro Studi, editore del volume, in collaborazione con l'Istituto per la storia della Resistenza e la Comunità montana Valsesia.

Il volume ricostruisce in dettaglio le dinamiche caratteristiche della società alpina e le mille soluzioni adottate per risolvere il problema della scarsità di risorse analizzando, con un incrocio di molte fonti documentarie, le comunità, le famiglie e gli individui della Valsesia tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento. Tali dinamiche passavano soprattutto attraverso il ricorso all'emigrazione e il controllo delle principali variabili demografiche: la fecondità in primo luogo, e poi la nuzialità. Proprio studiando le doti, ma facendo emergere a partire da esse le scelte, le strategie e i comportamenti delle famiglie, l'autrice Sabrina Contini mostra tutta la ricchezza e la varietà di quella società, smentendo lo stereotipo di una entità rigida e uniforme, costretta nella marginalità da una scarsità di risorse strutturale. Una scarsità, invece, che sembra aver stimolato l'inesauribile capacità dell'uomo di trasformare quasi ogni cosa in beni per la propria sopravvivenza.