PUNKREAS: "AGGREDITI DURANTE LA NOTTE"
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"... Immaginatevi 3 persone chiuse in una camera satura di gas iniettato 
dall'esterno da un numero indefinito ma alto di militari che gridano di 
volersi vendicare di un tono di voce -- a loro detta -- troppo alto..."
30 giugno 2011 14:42 - di RadioCage
/di seguito il comunicato stampa della band:/
30/06/2011
*PUNKREAS: COSA E' SUCCESSO QUESTA NOTTE!*
Stendiamo il presente comunicato per rendere pubblica la gravissima 
situazione che ci ha visto involontari protagonisti nella notte tra il 
29 e il 30 giugno 2011 presso l'Euro Hotel di Nichelino, alle porte di 
Torino.
Dopo il concerto dei Punkreas tenutosi presso il Free Music Festival di 
Nichelino, ci dirigiamo verso l'albergo insieme alla crew e ai rapper 
Anti L'Onesto e Dj Noko che hanno chiuso la serata e che viaggiano con 
noi. Arrivati sul posto, attorno alle ore 02:00 constatiamo la presenza 
di militari in divisa -- carabinieri -- che presidiano l'entrata e 
immediatamente ci si approcciano con modi poco amichevoli. Veniamo 
inoltre a conoscenza del fatto che l'albergo ospita un alto numero di 
carabinieri (70-100), presumibilmente destinati a servizio di O.P. in 
Val di Susa, dove il giorno precedente si sono avuti duri scontri con 
ampio uso di lacrimogeni contro i manifestanti. Alcuni di noi, come da 
consolidata tradizione, si ritrovano nella camera di Paletta per parlare 
del concerto appena effettuato e fare gli ultimi saluti prima di 
raggiungere le rispettive stanze. Dopo circa un'ora, il gruppetto si 
scioglie e restano nella stanza solo Paletta, Gagno e il fonico Gianluca 
Amen, che continuano a chiaccherare.
Quando sono circa le 03:30, senza aver avuto peraltro alcun avviso o 
richiamo né dalla direzione né dagli ospiti delle stanze confinanti, i 3 
sentono dapprima bussare violentemente alla porta e subito dopo 
cominciano ad avvertire difficoltà respiratorie che in breve diventano 
sempre più pronunciate, unitamente a bruciore intensissimo a gola e 
occhi. In breve, si rendono conto che qualcuno sta pompando gas 
urticante da sotto la soglia della porta della camera. Sentendo rumori e 
grida di sfida e di scherno dall'esterno, e nonostante la situazione sia 
resa anche più grave dall'impossibilità di aprire completamente la 
finestra della camera , i 3 decidono di non uscire, per timore di 
aggressioni fisiche. Si chiudono momentaneamente nel bagno, sperando 
così -- e con l'ausilio degli asciugamani bagnati -- di limitare i danni 
e resistere a quello che sembra un vero e proprio assalto.
Immaginatevi 3 persone chiuse in una camera satura di gas iniettato 
dall'esterno da un numero indefinito ma alto di militari che gridano di 
volersi vendicare di un tono di voce -- a loro detta -- troppo alto. Nel 
frattempo qualcuno nelle stanze vicine sente qualcosa. Il primo ad 
affacciarsi è Anti, che subito si trova la strada sbarrata da tre 
militari in borghese, muniti di manganello .Il rapper viene 
schiaffeggiato, malmenato e spinto nel bagno. Gli viene intimato di non 
uscire dalla stanza e di "farsi i cazzi suoi". A questo punto si sveglia 
il band manager Ruvido che si rende subito conto della gravità della 
situazione e chiama immediatamente ambulanza e carabinieri di Nichelino. 
Nel frattempo band e crew si compattano per affrontare la situazione. 
Solo a quel punto, rendendosi conto di avere a che fare con persone che 
potrebbero godere di attenzione mediatica, i militari cambiano 
repentinamente atteggiamento tentando di minimizzare l'accaduto. 
Appaiono graduati che si offrono insistentemente di trovarci dapprima 
delle nuove camere, poi addirittura un nuovo hotel.
Ovviamente rifiutiamo, raccogliamo i nostri bagagli e ripartiamo da 
Torino con destinazione casa. Abbiamo deciso di rendere noto l'accaduto 
non solo perché di per sé vergognoso e meritevole di suscitare 
indignazione, ma anche perché abbiamo avuto la netta sensazione che le 
cose sarebbero precipitate ulteriormente se non avessimo dato 
velocemente l'impressione di avere immediati e sufficientemente 
influenti contatti esterni (agenzia, ufficio stampa, avvocato). Per una 
lunghissima mezz'ora noi, e in particolare i 3 chiusi in camera ci siamo 
sentiti come devono essersi sentiti Uva, Cucchi, Aldrovrandi, e tanti, 
tantissimi, troppi altri finiti senza possibilità di difendersi nella 
mani di chi abusa del suo potere per scopi che nulla hanno a che vedere 
con l'ordine pubblico.
*Punkreas & Crew*
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*La denuncia dei Punkreas*
«/Noi aggrediti dai carabinieri»
«Qualche schiamazzo, poi l'assalto con gas nel nostro albergo». Il 
comando di Torino: verifiche in corso/
MILANO -- Mercoledì notte. Ore 3.30. Il concerto al Free Music Festival 
è finito e i Punkreas (da 15 anni gruppo leader del punk in Italia) si 
ritrovano, come di consueto, in una delle stanze prenotate all'Euro 
Motel di Nichelino per commentare la serata. Non tutti i membri della 
band, ma solo Paletta, Gango e il fonico Gianluca Amen. Risate e forse 
qualche schiamazzo. Con un epilogo, però, ben diverso da quello a cui 
sono abituati. All'improvviso, raccontano, un odore strano, difficoltà a 
respirare, un bruciore agli occhi molto strano. E delle voci fuori dalla 
porta non proprio amichevoli. «Alcuni carabinieri che alloggiavano nel 
nostro albergo hanno deciso a modo loro di farci smettere di parlare», 
denuncia la band in un comunicato.
«ERANO LACRIMOGENI» -- Il racconto si spinge oltre: «Mentre stavamo lì a 
chiacchierare abbiamo sentito bussare violentemente alla porta. Subito 
dopo, abbiamo cominciato a lacrimare, avvertendo un forte bruciore agli 
occhi e alla gola. Erano lacrimogeni pompati da sotto la soglia della 
porta», spiega Paletta, il bassista del gruppo. La stanza di una decina 
di metri quadrati, una matrimoniale con bagno, di colpo è invasa dal 
gas. «In un primo momento avevo paura, non volevo lasciare la camera 
temendo di essere aggredito in corridoio. Così, con gli altri due mi 
sono rifugiato in bagno e con gli asciugamani zuppi d'acqua ho cercato 
di proteggermi dal gas urticante». Dopo alcuni minuti decidono di uscire 
e in corridoio «non c'era nessuno». Ma nel frattempo gli altri 
componenti della band hanno cercato di aiutarli. E durante questo 
tentativo, continua il comunicato, «il rapper Anti è stato 
schiaffeggiato e malmenato da tre militari in borghese muniti di 
manganelli».
L'INTERVENTO -- Quando sono riusciti a «ricompattarsi» hanno chiamato il 
112, il pronto intervento dei carabinieri. Il comando di Torino conferma 
che una pattuglia è andata all'Euro Motel. I militari di Nichelino hanno 
parlato con i membri della band. E anche con un gruppo di colleghi dei 
battaglioni mobili di Veneto e Alto Adige, impegnati in questi giorni in 
Val di Susa che appunto alloggiano nello stesso albergo scelto dai 
Punkreas. «C'è stato un diverbio tra i due gruppi per futili motivi, ma 
nessuno ha presentato querela. Abbiamo riscontrato in albergo una 
sostanza gassosa non meglio identificata e un odore forte» aggiungono 
dal capoluogo piemontese, negando comunque che possa essersi trattato di 
lacrimogeni: «Si tratta di sostanze controllate che non possono essere 
usate senza autorizzazione». I membri del gruppo punk non hanno voluto 
sottoporsi a visite mediche, sottolinea sempre il comando di Torino, che 
sta verificando il racconto dei musicisti. Loro, i Punkreas, non 
riescono a spiegarsi quanto è avvenuto. Nessuno si era lamentato dei 
rumori e nessuno avevo chiamato dalla reception prima di quello che 
definiscono «un assalto». «Ciò che è successo -dicono -- ci indigna, è 
vergognoso». Per loro mercoledì notte è da dimenticare.
*/ Cristina Argento
Benedetta Argentieri
/*/fonte: Corriere della Sera (corriere.it 
<
http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_30/punkreas-noi-aggrediti_dcd00e40-a31f-11e0-9bbf-ebc35d9cc61e.shtml>)/
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«La libera elezione dei padroni non abolisce né i padroni né gli schiavi.» H. Marcuse