Il giorno 27 giugno 2011 08:42, <0blivian@???> ha scritto:
> On Sun, 26 Jun 2011 18:15:21 +0200, tony oliveri wrote:
>
>> Il giorno 26 giugno 2011 17:38, Arturo Di Corinto <
>> arturo.dicorinto@???> ha scritto:
>>
>> Stallman, hacker e indignati
>>> "Società digitale, quanti rischi" A Firenze il 14esimo Hackmeeting
>>> italiano.
>>> Con il filosofo del software libero, i contestatori informatici e gli
>>> animatori della protesta spagnola. A parlare delle incognite del cloud,
>>> di
>>> mondo del lavoro digitale, di primato del business sulla persona e di
>>> politica *di ARTURO DI CORINTO*
>>>
>>>
>>> http://www.repubblica.it/**tecnologia/2011/06/25/news/**
>>> hackmeeting_firenze-18233518/?**ref=HREC2-8<http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/06/25/news/hackmeeting_firenze-18233518/?ref=HREC2-8>
>>>
>>>
>>
>> Ottimo articolo e plauso alle varie iniziative, ben fatto.
>> Intanto continuo a vegetare nel precariato.
>> Grazie
>>
>
>
> Ottimo articolo?!?
>
> Dal testo:
>
> "Al meeting c'é anche anonymous. Ogni computer collegato alla rete locale
> ha un unico nome e un'unica password: anonymous."
>
>
> Come direbbero i ggiovani d'oggi, LULZ!
>
> Joe
>
>
@Joe:
Mi riferivo sia alle informazioni relative alla manifestazione in sé (è
importante che se ne parli), sia a quelle relative alla piaga del
precariato, di cui spesso non si parla in giro (si sa, sono argomenti
noiosi, che danno fastidio...).
Ma (last but not least) anche la violazione sistematica della privacy e la
censura sono argomenti importanti (e scottanti).
In generale, sono concetti che noi conosciamo in maniera più o meno
approfondita, ma chi non vede le cose nel nostro stesso modo? A mio modesto
avviso è importante che, magari anche per caso/curiosità, leggendo
l'articolo queste "persone normali" possano cominciare a pensare con più
coscienza.
Tutto qua. :)
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