Autore: cobas terni Data: To: ACS, adnkr, agenzia stampa aria aperta, akropolis, alberto Radio galileo, ansa, AVI, la nazione stefano cinaglia, corrumbria, galileo, gigi scardocci, giornale umbria, giornale umbria cristian cinti, infostampa, inumbria, lavoce, manifesto, Massimo Colonna Umbria viva, messaggero, micropolis, migliosi, nazione, Nicoletta, nicoletta messaggero, RA, radio onda rossa, radioradicale, regione, RI, RTUAT, salvatoreintravaia, st. ag Enrico Valentini, teleterni, terni mania, radicali maurizio turco, tuttoggi TR, UMBRIA, umbrialeft, umbriaviva, unità, UV Oggetto: [Forumumbri] comunicato stampa: tentano di 'rubare' il referendum
sul nucleare
le sciventi OO SS inoltrano agli organi di informazione il seguente comunicato stampa sul tentato furto del referendum contro il nucleare del 12 e 13 giugno con richiesta di diffusione
Cobas e USB Umbria
COMUNICATO STAMPA
12 E 13 GIUGNO SI AL REFERENDUM CONTRO IL NUCLEARE
Il 24 Maggio 2011, la Camera ha votato la fiducia al cosiddetto “Decreto Omnibus”, nel quale il Governo ha inserito l'emendamento che sancisce la sospensione momentanea della costruzione di nuovi impianti nucleari in Italia: uno squallido tentativo per tentare di evitare che si possa andare a votare in massa seppellendo per sempre il nucleare dal nostro paese, come è accaduto in Sardegna dove il 97% ha votato contro il nucleare o con il precedente referendum del 1987. E' chiaro il carattere antipopolare del Governo che cerca di rubare al paese la decisione su un futuro senza centrali o scorie nucleari per garantire interessi economici privati e ribadire la nostra subalternità al nucleare francese.
Abbiamo la certezza che l'approvazione di questa legge non impedirà in alcun modo la celebrazione del referendum contro il nucleare, infatti, fin dal 1978, la Corte Costituzionale ha affermato con chiarezza che, modificando le norme, sottoposte a referendum, al Parlamento non è permesso di vanificare: “gli intendimenti dei promotori e dei sottoscrittori delle richieste di referendum” e che il referendum non si tiene solo se sono stati del tutto abbandonati: ”i principi ispiratori della complessiva disciplina preesistente”.
E' fuori discussione che la Corte di Cassazione, che si dovrà pronunciare sulla Legge approvata il 24/05, non potrà che riconfermare il referendum contro il nucleare.
Il pericolo è quello dell'”effetto annuncio”: il Governo sta cercando di convincere la popolazione a non andare a votare, sostenendo che il referendum sul nucleare non si farà, cercando così di impedire il raggiungimento del quorum: da un mese il circo massmediatico si è messo in moto cercando di far passare il falso messaggio che il referendum contro il nucleare è stato eliminato.
In attesa della riconferma del referendum da parte della Corte di Cassazione ribadiamo che, nonostante i miseri tentativi di questo governo, il referendum contro il nucleare si terrà il 12 e 13 giugno ed invitiamo tutti a mobilitarsi e votare SI contro il nucleare e per la proprietà comune dell'acqua.
Terni e Perugia 27 maggio 2011
CONFEDERAZIONE COBAS – UNIONE SINDACALE DI BASE
COBAS-Confederazione dei comitati di base
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