Autore: Dario Rossi Data: To: forumSEGE, Mailing list del Forum sociale di Genova, veritagiustiziagenova, versoGenovaluglio2011 Oggetto: [NuovoLab] presentata denuncia contro israele per crimini contro l'umanità
carissimi, dato che il comunicato stampa fatto ieri non è stato ripreso
da NESSUN giornale, vi invado la posta elettronica per mettervi al
corrente di una iniziativa utile, e non del tutto velleitaria.
ciao
dario
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Comunicato Stampa_*
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*_I PASSEGGERI ITALIANI DELLA FREEDOM FLOTILLA DEL MAGGIO 2010,
DENUNCIANO IL GOVERNO ISRAELIANO PER CRIMINI DI GUERRA _*
Il 31 Maggio 2010 l’esercito israeliano, su mandato del Governo
israeliano, poneva in essere un sanguinoso attacco, in acque
internazionali, contro le navi della Freedom Flotilla cariche di aiuti
umanitari per la popolazione di Gaza (materiale da costruzione,
medicine, giocattoli …)
L’attacco avvenne nella notte, con un blitz congiunto di navi da guerra
ed elicotteri; nel corso del sanguinoso attacco vennero uccisi 9
cittadini turchi.
Le navi, il carico ed i circa 700 passeggeri vennero sequestrati e
dirottati in un porto israeliano
I partecipanti alla missione di numerose nazionalità, vennero arrestati,
con l'accusa di ingresso illegale in Israele e trattenuti nel carcere di
Beersheva nel deserto del Negev per 3 giorni prima di essere processati
ed espulsi da Israele.
Tutti i loro effetti personali, compresi soldi, macchine fotografiche,
computers, videocamere vennero sequestrate e sono tuttora trattenute
dalle autorità israeliane.
Oggi quattro dei partecipanti italiani alla missione, hanno depositato
una denuncia contro il Governo Israeliano e contro gli autori materiali
alla Procura della Repubblica del Tribunale di Torino chiedendo che si
proceda nei loro confronti per CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ (sequestro di
persona, rapina, detenzione illegale).
L'attacco alla Flotilla è stato infatti un atto chiaramente finalizzato
garantire la continuazione del blocco della Striscia di Gaza, e si
inserisce nella più vasta violazione del diritto internazionale
umanitario, che viene posto in essere da Israele fin dal 2007,
condannato già duramente dall’ONU.
Israele ha impedito l'apporto di aiuti umanitari ad una popolazione in
stato di urgente necessità umanitaria. Tutto il personale impegnato
nella missione umanitaria, era sotto la protezione ella IV Convenzione
di Ginevra del 1949.
L’attacco alla Flotilla è stato condannato espressamente da:
· l'Assemblea Generale dell'ONU (con risoluzioni del 27/9/10 e del
13/04/11) che lo ha qualificato una grave violazione dei diritti umani e
del diritto internazionale umanitario perseguibile ai sensi dell'art.
147 della IV Convenzione di Ginevra, ed ha sollecitato le giurisdizioni
nazionali ed internazionali ad assicurare giustizia alle vittime ed a
perseguire gli autori dei crimini;
· Il Parlamento Europeo (10/03/10) che ha sollecitato l'accertamento
delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani e i crimini di
guerra commessi contro i passeggeri.
· Sulla natura di crimine internazionale si sono pronunciati pubblicamente
· l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti Umani *Navi Pillay,*
· il direttore dell’Agenzia ONU per i rifugiati (UNRWA)* John Ging, *
· il Nobel per la Pace *Desmond** Tutu*,
· il *Comitato Internazionale per la Croce Rossa
*
Gli autori della denuncia ritengono che il Giudice Italiano sia
competente a giudicare i reati commessi nei loro confronti, sulla base
del principio della giurisdizione universale dei nostri Tribunali
nazionali accolto da numerose sentenze della Corte di Cassazione anche a
Sezioni Unite nell'ultimo decennio, in quanto gli stessi costituiscono
una /violazione dei diritti fondamentali della persona umana
riconosciuti e tutelati d a norme inderogabili di diritto
internazionale, che prevale sul principio generale dell’immunità degli
Stati., /Ed in ogni caso, a sensi dell’art. 10 c.p., trattandosi,
all’evidenza, di reati commessi all’estero, da stranieri, nei confronti
ed ai danni di cittadini italiani./ /
TORINO, 20 GIUGNO 2011.
ANGELA LANO- MU’IN QARAQE’-MARCELLO FARAGGI- GIUSEPPE FALLISI