[NuovoLab] proposta "Una Sinistra per i beni comuni a Genova…

Non si puo' far finta di niente.
I risultati referendari sono chiari; nel merito e nel metodo.
Nel merito la maggioranza assoluta degli elettori italiani chiede di chiudere la stagione delle privatizzazioni, dove gli utili vanno alle multinazionali e ai fondi speculativi e le perdite vengono appianate dai soldi dei contribuenti.
Questo messaggio vale certamente per il servizio idrico integrato (Acqua), ma anche per i trasporti, la gestione dei rifiuti e piu' in generale per tutti i servizi pubblici.
Inoltre si pretende una diversa politica energetica, basata sul risparmio energetico e l'uso di energie alternative (sole e vento prima di tutte).
Si chiede anche piu' democrazia: passare da un sistema economico centralizzato, controllato dai poteri forti alla produzione di energia decentrata sul territorio e controllabile dai cittadini.
Ma sta cambiando la forma della politica: migliaia di persone, giovani o meno, stanno riscoprendo il piacere di fare politica, rifiutando di delegare agli imbonitori televisivi o ai burocrati di partito il proprio destino.
Di fronte a questo chi ci governa accelera verso una direzione contraria: piu' liberismo, meno fisco per i ricchi, prosecuzione delle grandi opere, inceneritori, gronde, ossessione securitaria, insicurezza percepita etc.
E' necessario proporre un'alternativa chiara.
Il prossimo anno ci saranno le elezioni amministrative di Comune e Provincia di Genova.
E' troppo ambizioso pensare a creare uno spazio politico alternativo?
Una Sinistra per i beni comuni?
E' la proposta che faccio ai compagni e alle compagne della Federazione della Sinistra, dei Verdi, di Sel, dei movimenti, dei comitati.
Divisi saremo in grado di raggiungere qualche posto residuale di potere o potremmo accontentare la nostra coscienza con una rigorosa ma anche essa residaule opposizione.
Insieme, forse, potremmo cambiare Genova

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antonio bruno.
capogruppo Sinistra Europea - PRC Comune di Genova
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