Programma F.O.A. Boccaccio 003, via Durini 19, Monza
Giovedì 16 giugno 2011
CINEFORUM IN CORTILE, ore 21.30 proiezione di
The Iron Wall di Mohammad Alatar (Palestina, 2006, 57’)
The Iron Wall ripercorre le tappe della colonizzazione israeliana dei
territori palestinesi, in cui la costruzione del muro si pone solo come
la fine di un processo iniziato molti anni fa.
“The Iron wall” è il titolo del film-documentario del 2006 diretto da
Mohammad Alatar, che mette in luce la situazione della regione
occidentale della Palestina (West Bank) a seguito della costruzione da
parte dello Stato di Israele del muro, che il 9 Luglio 2004 la Corte
Internazionale di Giustizia ha definito illegale e da demolire, ma che
nonostante tutto continua ad esistere.
Il Film analizza la situazione attuale della West Bank attraverso
interviste a responsabili di diverse organizzazioni, israeliane e
palestinesi, mettendo in luce situazioni taciute nelle diverse città
della regione, come la città di Hebron, definita una città “fantasma” a
causa dell’impossibilità, per i palestinesi residenti, di uscire per le
strade e l’impossibilità di filmare ciò che avviene, dovuta soprattutto
all’ostilità dei coloni ebrei. L’analisi delle città e della vita in
esse segue la linea ideale del muro, da Nord a Sud, da Jenin a Hebron e
il film mostra come sia difficile la vita, a volte quasi impossibile,
per i cittadini palestinesi residenti nel loro stesso Stato, a causa dei
contrasti e delle violenze di molti coloni ebrei e dello stesso esercito
israeliano, accusato di fiancheggiare le violenze dei cittadini ebrei
verso quelli palestinesi.
Venerdì 17 giugno 2011
IZZY DAY
http://boccaccio.noblogs.org/post/2011/06/13/izzy-day-2011-ix-edizione/
Dopo tre anni di assenza, la grande festa per Izzy torna in Boccaccio
per la sua IX edizione.
Dalle 21 sul palco (per l’occasione all’aperto fino alle 24)
WATERTOWER
DE CREW
HATE SECONDS
SQUILLACE’S
CRASH DIVE
Oltre a queste iniziative interne allo spazio segnaliamo due importanti
manifestazioni nelle quali siamo coinvolti in questa settimana:
FESTA DELL’A.N.P.I. DI MONZA E BRIANZA che si tiene a Besana Brianza da
oggi fino a domenica con programma e informazioni che trovate qui
http://www.anpi.it/eventi/festa-monza-e-brianza__2011615/
NO EXPO CAMP (17-18-19 GIUGNO)
Il NoExpo Camp è un campeggio di azione climatica, per scuotere la
metropoli delle nocività, della speculazione edilizia, della svendita
del patrimonio pubblico e dei beni comuni. Da tre mesi a questa parte
un'assemblea di collettivi, spazi sociali ed individualità sparse ha
costruito incontri, workhop, azioni, giornate di lavoro per
l'avvicinamento a questa densa tre giorni.
A questo indirizzo potete trovare l'appello che invita a supportarci e
che vi chiediamo di diffondere il più possibile in questi giorni di
avvicinamento al NoExpo Camp for Climate Action!
http://www.inventati.org/climatecamp/2011/05/appello-alla-citta-ai-territori-alle-lotte/
Il programma del No expo camp:
http://www.inventati.org/climatecamp/programma/
LeCittàSottili presentano: TECLA_Creazioni in corso
Domenica 19 giugno 2011, dalle h 19:30 presso C.S.A. Baraonda
(via Pacinotti, 13 - Segrate)
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h 19:30
Aperitivo estivo curato da LeCittàSottili
accompagnato da
GORDO
stoner, post rock, dum
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h 21:00
PERFORMANCE DI TEATRO DANZA
dal laboratorio condotto e a cura di Eleonora Parrello
con Sara Pavone, Barbara Romanin Jacur, Signa Schiavo- Campo
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TECLA_creazioni in corso sono serate destinate alla presentazione di
lavori in corso d’opera.
L’obiettivo è offrire agli artisti la possibilità di un confronto
diretto sui propri progetti e lavori, e, allo stesso tempo, consentire a
un pubblico non strettamente specializzato di avvicinarsi alle proposte
performative.
Le performance, tutte work in progress, saranno seguite da un momento
di scambio con il pubblico.
L'ingresso è GRATUITO
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GORDO
Un bassista, un batterista. Musica Stoner, Dum, Post rock
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Performance di Teatro Danza
Una breve azione scenica che si sviluppa a conclusione di un
laboratorio di teatro danza e che nasce dall'incontro fra tre donne che
si sono messe in gioco attraverso una ricerca esperienziale sul corpo e
la presenza scenica.
dal laboratorio condotto e a cura di Eleonora Parrello
con Sara Pavone, Barbara Romanin Jacur, Signa Schiavo-Campo
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Per ulteriori informazioni:
lecittasottili.noblogs.org
Le Città Sottili è un progetto indipendente in collaborazione con CSA
Baraonda (Segrate) e F.O.A. Boccaccio 003 (Monza), e sostenuto da:
Cascina Autogestita Torchiera (Milano), Teatro alla Scala Pericolante,
S.O.S.Fornace (Rho), ArciBlob (Arcore)
Chi arriva a Tecla, poco vede della città, dietro gli steccati di
tavole,
i ripari di tela di sacco, le impalcature, le armature metalliche,
i ponti di legno sospesi a funi o sostenuti da cavalletti, le scale a
pioli, i tralicci.
Alla domanda: - Perché la costruzione di Tecla continua cosí a lungo?
- gli abitanti senza smettere d'issare secchi, di calare fili a piombo,
di muovere in su e giù lunghi pennelli.
- Perché non cominci la distruzione, - rispondono.
E richiesti se temono che appena tolte le impalcature la città cominci
a sgretolarsi e a andare in pezzi,
soggiungono in fretta, sottovoce: - Non soltanto la città. Se,
insoddisfatto delle risposte,
qualcuno applica l'occhio alla fessura d'una staccionata, vede gru che
tirano su altre gru,
incastellature che rivestono altre incastellature, travi che
puntellano altre travi.
- Che senso ha il vostro costruire? - domanda. - Qual è il fine d'una
città in costruzione se non una città?
Dov'è il piano che seguite, il progetto? - Te lo mostreremo appena
terminata la giornata;
ora non possiamo interrompere, - rispondono. Il lavoro cessa al
tramonto. Scende la notte sul cantiere.
È una notte stellata. - Ecco il progetto, - dicono.
(Le Città Invisibili - Italo Calvino)