Auteur: Associazione Ex Lavanderia Date: À: Undisclosed-Recipient:; Sujet: [Precari_roma] Le lavoratrici ed i lavoratori dello spettacolo si
sono riappropriati del Teatro Valle. SI!
Per una Libera e Pubblica Cultura, solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno occupato oggi il Teatro Valle.
ANCHE LA CULTURA E' UN BENE COMUNE!!
Associazione Ex Lavanderia
Di seguito l'appello dei lavoratori e lavoratrici dello spettacolo
Appello:
Occupiamo il Teatro Valle per occuparci di ciò che è nostro.
È nostro come cittadini e come lavoratori dello spettacolo, della cultura e dell'arte.
.Come cittadini vogliamo difendere il patrimonio artistico del Paese. Le politiche governative stanno dismettendo una
funzione essenziale che la Costituzione Italiana assegna allo Stato: la promozione e la tutela dei Beni Culturali.
Come lavoratori dello spettacolo, della cultura e dell'arte vogliamo essere riconosciuti come interlocutori indispensabili
nelle scelte politiche che riguardano il nostro settore, il nostro lavoro, la nostra vita.
Luoghi che dovrebbero essere destinati alla creatività e all'innovazione, dal Teatro Valle a CineCittà, hanno perso
negli anni la loro identità fino ad essere completamente smantellati o privatizzati. Sempre più la gestione delle risorse
comuni è inghiottita da meccanismi lobbistici e corporativi, in una logica da supermercato culturale.
Uomini e donne, impegnati nel mondo della cultura e dell'arte, assistono ogni giorno al ridursi degli spazi e delle
risorse necessari per continuare a svolgere con dignità il proprio lavoro.
Mobilitiamoci:
* Perché il Teatro Valle venga realmente destinato all'innovazione artistica con un respiro nazionale e internazionale
secondo la sua naturale vocazione, attraverso un progetto di assegnazione pubblico, trasparente e partecipato.
* Per chiedere con forza un'assunzione di responsabilità da parte del soggetto pubblico e una ridistribuzione delle
risorse più equa e trasparente.
* Per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'arte e della cultura attraverso un sistema sociale adeguato che
garantisca la continuità dei diritti nella discontinuità d'impiego, come nel resto d'Europa.
* Per proporre una nuova progettualità nella gestione dei Beni Culturali, che sostenga l'accesso alla cultura e ai
saperi, la produzione libera e indipendente, la sperimentazione, la formazione permanente, la qualità, i giovani talenti.
Lanciamo un appello a tutti i singoli lavoratori dello spettacolo, del cinema, del teatro, della danza, tecnici, maestranze,
artisti, operatori, stabili/precari/intermittenti, alle compagnie, agli spazi di produzione indipendenti. È tempo di
rivendicare con forza che il nostro è un settore vivo, che produce eccellenze e risorse economiche.
Chiediamo a tutti i cittadini, a tutti coloro che amano la cultura, che hanno attraversato il Teatro Valle come spettatori e
che sentono che i cinema, i teatri, i musei sono parte irrinunciabile della loro vita e della loro storia di unirsi a noi in questa battaglia.
È per far crescere un'altra concezione della vita e dell'arte, quella che mettiamo in scena quotidianamente, che vi
chiediamo di scendere al Valle.