Cara Gerit, io non ti pago!
 Siamo i precari, parasubordinati, cassaintegrati, senza casa, parite 
 iva, lavoratori autonomi e dipendenti, insomma quelli che producono la 
 ricchezza di questa città! Spesso malpagati, ricattati, con contratti 
 senza diritti e condizioni di lavoro inaccettabili. Siamo i precari che 
 pagano la crisi tutti i giorni sulla propria pelle e che stringono la 
 cinghia quotidianamente per arrivare a fine mese. Come se non bastasse 
 molti di noi si sono indebitati e con mutui, bollette, prestiti, 
 finanziarie, carte revolving, multe non pagate e si trovano oggi ad 
 essere insolventi e perseguitati dalla Gerit/Equitalia, nota a tutti 
 come agenzia dello strozzinaggio istituzionalizzato, che oggi attraverso 
 una normativa di emergenza è addirittura autorizzata dal governo ad 
 entrare direttamente sui i nostri conti correnti e congelare le poche 
 disponibilità finanziarie che abbiamo o pignorare i nostri beni. Spesso 
 l’unica casa, per chi ce l’ha, o addirittura sequestrando dal giorno 
 alla notte le nostre automobili, motorini, a volte l’intero garage, 
 sempre per chi lo possiede. A fronte di questa situazione inaccettabile 
 ed insostenibile andremo il prossimo 26 di Maggio a manifestare la 
 nostra rabbia ed indignazione che guarda in prima battuta alla 
 Gerit/Equitalia, ma che nel mentre, urla al Governo di questo paese la 
 responsabilità politica della repressione fiscale, capillare e 
 incontrollata che stiamo subendo.
 Noi la così detta crisi la stiamo già pagando, per le scelte di 
 politica economica che questo governo ha intrapreso peraltro 
 perfettamente in linea con le indicazioni della Commissione Europea e 
 della BCE. Provvedimenti che hanno salvato i debiti privati delle banche 
 causate dalle speculazioni finanziarie manovrate dai burattinai che 
 spesso etero dirigono la rappresentanza politica, facendoli pagare dal 
 pubblico, ovvero con i nostri soldi, attraverso i contributi che 
 versiamo non solo per mantenere una pubblica amministrazione corrotta e 
 inefficace, lontana dai bisogni dei cittadini, ma oggi anche per 
 mantenere e ripianare i debiti delle banche e delle loro indegne 
 speculazioni. E’ veramente troppo, è veramente inaccettabile.
 Rivendichiamo il diritto all’insolvenza per tutti i precari e le 
 famiglie indebitate e ingiustamente perseguitate dalla Gerit/Equitalia, 
 chiediamo una sanatoria immediata e generalizzata per tutti i precari, 
 disoccupati, pensionati e lavoratori. Sarà una manifestazione costruita 
 dal basso a partire dai movimenti sociali dei precari, dei senza casa, 
 degli studenti delle scuole e delle università, dalle rappresentanze di 
 base dei sindacati, dai centri sociali, ma soprattutto sarà dei tanti 
 singoli debitori e famiglie che vogliono manifestare la loro 
 indignazione e che da oggi non saranno soli contro le ingiustizie che si 
 celano dietro i tanti contenziosi accumulati a centinaia di migliaia in 
 tutto il paese.
 Un’agenzia la Gerit/Equitalia, nata inizialmente con il compito di 
 contrastare l’evasione fiscale che in Italia arriva a superare ormai i 
 120 Miliardi ogni anno e che invece di segnalare i grandi e piccoli noti 
 evasori, perseguita i precari, i senza casa, la povera gente che 
 onestamente e con dignità arranca tutta la vita. Dentro questa 
 importante giornata di mobilitazione che si lega idelamente e 
 materialmente alla giornata di azione indetta dagli Stati Generali della 
 Precarietà che si sono visti a Roma a metà aprile e che accolgono 
 l’appello internazionale contro l’austerity diffuso dalle reti sociali 
 francesi in occasione del vertice del G8, cominciano le prove generali e 
 diffuse sul territorio del nostro sciopero, uno sciopero precario. Lo 
 sciopero sociale della rabbia dei precari, che tornerà già a partire dal 
 prossimo 30 Maggio ad occupare le piazze e le strada di Roma con lo 
 sciopero metropolitano dei sindacati di base e dei movimenti 
 indipendenti. Cominciano le prove generali della ricomposizione sociale 
 e della lotta dal basso senza quartiere contro i cravattari dello Stato.
 We are anticapitalist – we are everywhere-get ready for us – Expect us 
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 Reddito x Tutt@
 Giovedì 26 Maggio h 12:00 Manifestazione davanti alla sede della 
 Gerit/Equitalia in Via Palmiro Togliatti 1545 – Roma
 
www.scioperoprecario.org