[Intergas] I: referendum

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Autore: clara.sestilli@alice.it
Data:  
To: intergas
Oggetto: [Intergas] I: referendum



----Messaggio originale----
Da: clara.sestilli@???
Data: 18-mag-2011 16.29
Ogg: referendum

 Da lunedì 16 su La Repubblica Paolo Rumiz segue le vicende degli acquedotti e delle sorgenti italiane. Si inizia con la Calabria, dove è presente nelle aziende municipali la società Sorical, ditta privata partecipata da VEOLIA  -multinazionale francese- che da sei anni con poca spesa per investimenti e aumenti di bollette, pompa l'acqua da un bacino artificiale contiguo a miniere ricche di ferro e manganese, non ripulito e  non custodito, se non da vacche "sacre" della criminalità organizzata. L'acqua che viene poi distribuita dalle reti comunali è maleodorante, dal color fango e insomma imbevibile. Più volte nell'area è stata dichiarata non potabile, ma non si vede la fine di questa storia che costringe gli abitanti a ricercare le vecchie sorgenti, oramai chiuse dai privati, e a combattere per un diritto non rispettato. E nonostante i NAS e l'Agenzia di protezione del territorio confermino che il danno viene dal lago artificiale e non dalle reti comunali.
 Il secondo caso in Toscana, a Firenzuola, dove cave, il buco della TAV Bologna-Firenze, una mega discarica e la variante di valico dell'autostrada hanno disseccato sorgenti antiche e prosciugato torrenti. Attualmente si aggiunge un progetto di centrale eolica (e ne sono in incubazione altre nove) che con i pali di fondazione affonderebbe nel terreno del Monte Faggiola per 20 metri, finendo con lo schiacciare le poche riserve idriche naturali rimaste. Questo in cambio di soldi, che il Comune accetta per l'affitto del luogo a Infrastrutture Spa, la quale, mentre attende il via libera d'impatto ambientale, taglia gli alberi dei boschi . Il Comune ha una municipalizzata- HERA- che nonostante abbia tolto l' acqua millenaria di sorgenti, porterebbe nuovi acquedotti con i soldi delle centrali eoliche ( che nessuno degli abitanti della montagna  vuole).
A meno di un mese dai referendum sull'acqua- "l'oro blu" se si pensa che fondi specializzati di investimenti come quelli della Merryl Lynch danno profitti del 94% in tre anni -  cerchiamo di annotarci questi segnali e credere nel valore del pronunciamento che ogni cittadino è tenuto- e per ora ha libertà di- dare su un tema come questo del bene comune acqua.
Clara Sestilli