Il giorno 07/mag/11, alle ore 09:59, Thomas Fossati ha scritto:
> On May 7, 2011, at 12:07 AM, mina wrote:
>> pensa invece io sono curiosa di tutto e penso che le cose che non
>> conosco possano sempre avere la potenzialità di cambiarmi.
>
> e chi ti ha detto che io non lo sono ? dico solo che non mi cambia
> niente di sapere cosa sia il postporno per articolare questo mio
> pensiero specifico, esattamente come non mi frega niente di assumere
> che la gravita` sia o meno una forza entropica per stendere la lista
> della spesa.
>
>> scusa quale sarebbe la mia generazione secondo te? così per capire
>> quanti anni mid ai.
>
> immagino tra i 20 e i 40.
un tantino vago...
>
>>> di accettare senza il minimo moto di disgusto il fatto che la
>>> sottomissione sessuale al maschio padrone sia vista come una via
>>> plausibile di riscatto sociale ?
>>
>> a me del femminismo storico me ne fotte veramente poco credimi,
>
> ti credo, pero` poi non mi venire a fare le pulci sul mio mancato
> postporno :)
> e deciditi: rasoio di occam o pensiero olistico ? perche'
> altrimenti il tuo modo di argomentare sa di censura selettiva.
errore, io il femminismo l'ho studiato e solo DOPO sono andata oltre
vivaddio.
tu invece ti privi a priori di una cosa così perchè decidi che la
parola non ti paice probabilmente.
>
>> il femminismo che mi piace cnodividere oggi invece e di cui il
>> postporno e molte altre cose che a te per carità non interessano
>> (chissà poi perchè) e anche l'esperienza di tante amiche e compagne
>> e la riflessione e bla bla mi inducono a pensare che non sia mio
>> compito nè mio diritto giudicare come qualcunaltro utilizza il
>> proprio corpo.
>> fine.
>> tutto li.
>
> su questo sono d'accordo con te, e non mi pare di aver mai detto
> qualcosa che potesse anche solo da lontano far pensare
> diversamente. che poi uno ci arriva dal postporno, quell'altro dal
> catechismo valdese e un altro ancora leggendosi mill o thoreau,
> l'importante e` che almeno su queste cose di base ci si trovi.
>
>> non ho parlato di rscatto sociale, di sottomissione al padrone nè
>> di altre robe simili.
>> non ne ho parlato perchè non vivo il riscatto sociale attraverso la
>> moneta per quanto mi riguarda e tendenzialmente non ho mai leccato
>> le scarpe di alcun padrone (nè il suo cazzo).
>
> infatti ne ho parlato io, e non in relazione a te. [faccio una
> fatica del diavolo a seguirti!]
mah non so, hai scritto una mail quotando me. forsi quoti male e
volevi rispondere a qualcunaltro.
>
>> ma se alla mia vicina dic asa piace farlo perchè vuole avere il
>> braccialetto con la farfallina su cui io piscerei sonoa ffari suoi.
>> non tuoi.
>
> non mi hai risposto eh, oppure se la risposta e` questa qui, e`
> davvero fiacca :(
la domanda era:
e` questa l'eredita` che il femminismo storico ha lasciato alla nostra/
vostra generazione ? di accettare senza il minimo moto di disgusto il
fatto che la sottomissione sessuale al maschio padrone sia vista come
una via plausibile di riscatto sociale ?
ti ho risposto che nemmeno avevo parlato di riscatto sociale il che è
un modo forse retorico per dire che NO, ovviamente, non vedo
interessante la via del darla al padrone come riscatto sociale, ma che
non mi faceva alcun effetto che una decidesse per ic azzi propri di
guadagno etc di darla al padrone o a chichessia.
fine della risposta.
non mi interessava dare una risposta ficcante, mi interessava dirti,
vistoc he lo hai chiesto, come la penso.
>
>
> vabbe' qualche spunto random per rinfocolare un po' il flame.
>
> - a vederlo unicamente dal punto di vista delle ragazze -- ok che la
> soggettiva e` emotivamente piu` interessante -- ti perdi un mucchio
> di cose fondamentali.
mah non vedo perchè sia emotivamente + interessante e penso che il
pensiero "ognuno scopa con chi vuole per i motivi che vuole" non sia
caratterizzato sessualemnte
>
> - se lo interpreti come un comportamento orientato unicamente dal
> principio di piacere (e in quanto tale lo giustifichi) lo
> appiattisci: e` una dinamica sociale che *usa* la biologia del
> piacere per cementare schemi (quelli si) vetero.
no lo interpreto come comportamento orientato al guadagno.punto.
>
> { per inciso, queste due sopra (soggettiva e edonismo) sono
> regolette base del marketing. occhio che te le sei bevute
> probabilmente sotto falso nome. }
>
guarda ne dubito lavoro nel marketing da quasi dodici anni. il male mi
circonda e lo riconosco buahaihahiahia
> ma soprattutto:
> - convivere con questo tipo di machismo rancido in maniera
> utilitaristica (se mi da il braccialetto con la farfalla me lo
> faccio piacere) e` una stupidaggine incredibile, ovviamente a meno
> che il machismo rancido non ci stia bene. oppure e` un atto di
> codardia (siccome non lo posso cambiare mi adeguo silenziosamente,
> al limite rifiutandomi nel mio piccolo di implementarlo). e delle
> due non so quale sia peggio.
>
perfetto. tu lo pratichi? no. io lo pratico? no. nicole lo pratica?
si. cazzi suoi. non per questo diventa una cui sputare addosso o da
marchiare con la A sulla spalla.
>
>> e no non la trovo una persona indegna.
>
> e secondo te io invece si ?
>
> indegni sono i meccanismi relazionali che apparentemente ti sforzi
> di non vedere, forse per riuscire a inquadrare il tutto nel tuo
> schema interpretativo postporno postfemminista. :-P
saranno pure indegni e deprecabili ma continuano a non essere affari
tuoi nè miei.
il mondo è pieno di relaizoni indegne, familiari, di coppia, sul
lavoro, tra gli "amici", ma su nessuna si rompe così i coglioni.
e sempre + spesso mi torna in mente il paesino di sant'ilario.
m
>
> ciao, t.
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