Altro week end di iniziative: la F.O.A. Boccaccio pulsa di progetti
(tra cui segnaliamo il laboratorio creativo per bambini del quartiere
http://boccaccio.noblogs.org/post/2011/04/28/laboratorio-per-bambini-in-boccaccio/)
e attività, animata dalle braccia, dai cuori e dai cervelli di decine
di persone che quotidianamente investono tempo ed energie per
legittimare l'occupazione di via Aspromonte 12 e scongiurare qualsiasi
minaccia di sgombero.
Sabato 30 sono tre i fronti su cui giochiamo...il primo è proprio un
torneo antirazzista al Lido di Milano
(
http://boccaccio.noblogs.org/post/2011/04/27/588/),
il secondo è una presenza a Cinisello Balsamo al Liberation Front, dove
insieme a
www.monzagiovani.org allestiremo un banchetto informativo
sulle nostre attività-
Intanto guardatevi il nuovo video realizzato da monzagiovani.org, che
testimonia l'inutilizzo di una delle tante sale cinematografiche
dismesse a Monza
http://vimeo.com/22595462
Poi sempre sabato 30 la F.O.A. Boccaccio 003 aderisce alla campagna
nazionale "Le strade sono nostre! Dove c'è libertà di espressione, non
c'è spazio per alcun fascismo" (info:
www.lestradesononostre.org).
Presso il nuovo spazio sociale di via Aspromonte 12 a Monza si organizza
un grande appuntamento di street art nell'ambito della campagna.
Sabato 30 aprile, FOA Boccaccio 003, via Aspromonte 12 Monza
LE STRADE SONO NOSTRE !
flyer della giornata
http://boccaccio.noblogs.org/?p=600
Dalle ore 14.30 STREET ART EXIBITION CON
WOLKSWRITERZ CREW
T.S.O. CREW
CSC CLUB
SABO CREW
?S, TENIA, NONCICREDO, PHONO
C.N.P.Q.A.
VISUALS BY TIMELAPES
Ore 21.30 PROIEZIONE del filmato "VOI SPARATE IO DISEGNO", Video
autoprodotto dal collettivo "fuori dalle mura".
a seguire
OPEN MIC, FREESTYLE & DJ SET....
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* VOI SPARATE IO DISEGNO
Il documentario, autoprodotto e a zero-budget, è un lavoro collettivo
che denuncia il grave episodio
del ferimento di Rumesh Raigama il 29 marzo 2006 a Como da parte di un
agente in borghese della
Polizia Locale.
Partendo dalla testimonianza della famiglia e ripercorrendo le reazioni
della città e delle istituzioni
allo sparo, il documentario vuole far luce sulle responsabilità
politiche dell'accaduto, denunciando
la politica della tolleranza zero messa in atto da anni dalla giunta
comasca nel tentativo di reprimere
i colori sui muri.
A Como, anche grazie ai media locali, si era costruita l'emergenza
writing; nel 2002 l'Assessore
alla sicurezza Scoppelliti e il sindaco Bruni hanno istituto la
soluzione: il nucleo antiwriter. Una
squadra di vigili armati e in borghese che avevano come compito
principale la lotta ai graffitari...
*APPELLO PER LA CAMPAGNA LE STRADE SONO NOSTRE!
Per il 14 maggio ad Area19 a Roma, i fascisti di Casapound hanno
annunciato una 'International street art competition' che hanno voluto
definire 'il più grande challenge europeo di writers' e addirittura 'il
più grande evento della storia'. Non è la prima volta che
l'organizzazione di estrema destra cerca di appropriarsi di linguaggi e
immaginari che non hanno nulla a che fare con loro, cercando così di
accreditarsi all'opinione pubblica con una faccia apparentemente ben
diversa dall'immagine di quel fascismo, più o meno nostalgico, che
ancora rivendicano senza vergogna.
Questa volta è proprio il caso di dire che è stato ampiamente superato
il limite, perché stanno cercando di mettere le mani su una cultura come
quella del writing e della street art, linguaggi espressivi in profondo
contrasto con i (non)valori di intolleranza che questi lugubri
personaggi rappresentano. La storia e l'evoluzione dei graffiti, dagli
albori del movimento fino ad oggi, ci insegnano come questo mezzo di
espressione artistica nasca e si sviluppi in un contesto di
multiculturalità che rappresenta l'esatto contrario delle idee razziste
ed autoritarie a cui si rifanno questi 'fascisti del nuovo millennio',
come amano definirsi. Se da una parte non ci interessa dare visibilità
ad un'iniziativa che sfiora il ridicolo, dall'altra crediamo sia
necessaria una presa di posizione netta da parte di tutt* quell* che
fanno vivere e respirare questa cultura nelle strade, negli spazi
liberati e nella vita di ogni giorno.
E' dunque il momento di schierarsi e di rispondere a una provocazione
di questo genere creando terra bruciata intorno a questa ed altre
potenziali iniziative simili. Questo significa semplicemente fare quello
che abbiamo sempre fatto fino ad oggi, prendendoci le strade, i
quartieri e gli spazi per liberarli e riempirli di tutto ciò che
rappresenta la nostra cultura: contaminazione, antirazzismo,
multiculturalità e libertà di espressione.
DOVE C'E' LIBERA ESPRESSIONE NON C'E' SPAZIO PER ALCUN FASCISMO!
VOLKSWRITERZ CREW Milano
Domenica 1 maggio MayDay ore 14:00 piazza XXIV Maggio Milano
http://italy.euromayday.org/mayday/mayday-2011-cavalchiamo-la-tigre-della-precarieta/#more-24428