LO RE-INOTRO NEL CASO FOSSE SFUGGITO.
FATE UN COPIA/INCOLLA E INVIATE IL MESSAGGIO AI PARLAMENTARI, LE CUI MAIL TROVATE NELL'ALLEGATO.
IO L'O MANDATO AL 1° GRUPPO. E' BENE NON MANDARLI TUTTI ALLO STESSO GRUPPO.
FATE GIRARE TRA I VOSTRI CONTATTI!!!!
antonella
Giù
le mani dai referendum per l'acqua!
Il 26, 27 e 28 Aprile, scrivi
anche tu ai Parlamentari
Il Governo nei prossimi giorni ha
intenzione di provare a fare una "leggina" sull'acqua e il
servizio idrico, che, sebbene non potrà bloccare la
consultazione referendaria, contribuirà certamente a creare
confusione: la strategia sarà quella di creare una cortina
fumogena, di confondere le acque e i cittadini e poter dire che
non c'è più bisogno dei referendum.
E' in corso un pericoloso attacco alla
partecipazione democratica in
questo paese, si sta cercando d'impedire al popolo
italiano di
decidere su temi importanti come quelli sottoposti ai
quesiti
referendari.
Noi
non ci stiamo!
Per questo sollecitiamo tutte/i ad inviare
il 26, 27 e 28 Aprile a
tutte/i le/i Parlamentari la lettera che
trovate di seguito
P.S.: è importante effettuare l’invio delle
mail in modo coordinato, concentrandosi tutte/i nei giorni di
martedì
26, mercoledì 27 e giovedì 28 Aprile.
Di seguito trovate il testo da inviare e in
allegato l’elenco
degli indirizzi e-mail delle/dei Parlamentari.
IMPORTANTE:
PER EVITARE DI VEDERSI BLOCCATA LA PROPRIA
CASELLA
DI POSTA (CHE AL MASSIMO PUÒ INVIARE MAIL A CIRCA 500
DESTINATARI
OGNI 24 ORE), SCEGLIETE SOLO UNO DEI GRUPPI DI INDIRIZZO IN
ALLEGATO,
GLI ALTRI LI INVIERETE UNO AD UNO NEI GIORNI SUCCESSIVI.
PER FARE IN MODO CHE OGNI GIORNO SIANO
COINVOLTI
TUTT* LE/I PARLAMENTARI, SCEGLIAMO I GRUPPI A CASO E NON TUTT*
IL PRIMO
Testo
della
mail da inviare:
Oggetto:
giù le mani dai referendum per l'acqua!
Gentile Parlamentare,
è in corso un pericoloso attacco alla partecipazione
democratica in questo paese, si sta cercando d'impedire al
popolo italiano di decidere su temi importanti come quelli
sottoposti ai quesiti referendari.
Noi non ci stiamo!
Come avrà avuto modo di apprendere, le dichiarazioni del
Ministro Romani sull'intenzione di effettuare un
“approfondimento legislativo” sulla normativa che regola la
gestione del servizio idrico oggetto dei prossimi referendum
del 12 e 13 giugno e quelle del Sottosegretario S. Saglia che
propone di istituire un'Autorità terza e indipendente hanno
suscitato grande attenzione e grande preoccupazione da parte
di tutti quei cittadini e quelle cittadine che hanno a cuore
la democrazia nel nostro Paese, così come la soluzione
legislativa approvata dal Parlamento in tema di energia
nucleare che non risponde all’intento dei promotori del
referendum finalizzato a decidere l’uscita in modo definitivo
da tale fonte di energia.
Come certamente saprà, i due quesiti per la ripubblicizzazione
dell’acqua sono stati promossi grazie ad una straordinaria
partecipazione popolare, che ha portato alla raccolta di oltre
un milione e quattrocentomila firme, a dimostrazione della
volontà dei cittadini e delle cittadine italiani di esprimersi
in modo diretto sulla gestione del servizio idrico.
Sarà certamente concorde con quei cittadini e quelle cittadine
sul fatto che degli affrettati interventi legislativi sulle
norme oggetto della consultazione referendaria, a meno di due
mesi dalla stessa, abbiano più il sapore di uno scippo di
democrazia che di un “approfondimento legislativo”.
La invitiamo quindi ad agire, nel corso della Sua attività
istituzionale, in modo da garantire l'espressione democratica,
così come il Suo ruolo richiede, rifiutandosi di appoggiare
qualunque provvedimento legislativo che possa inficiare il
percorso verso la consultazione referendaria, che dovrebbe
essere caratterizzato da un sereno confronto politico sul
merito dei quesiti referendari, senza scappatoie di nessun
genere.
A questo proposito sottolineiamo anche la gravità della
situazione di stallo in cui si trova l'approvazione del
regolamento in materia di comunicazione politica presso la
Commissione di Vigilanza RAI, il cui ritardo, di fatto,
impedisce alla maggior parte dei cittadini e delle cittadine
italiani di accedere ad una corretta informazione sui
referendum di giugno, come invece la Legge prevede.
E' evidente come questi elementi pongano una questione di
rispetto della democrazia, di fronte alla quale, qualunque sia
la posizione personale sui quesiti referendari in oggetto,
Lei, come cittadino e come Parlamentare, non può rimanere
indifferente.
Non permetteremo che i cittadini siano calpestati, faremo il
necessario affinchè i referendum rimangano quello strumento
garantito dalla Costituzione che permette la partecipazione
attiva da parte dei cittadini alla vita politica del proprio
paese.
Perchè si scrive acqua ma si legge democrazia!
Cordiali Saluti
(Firma del Comitato o firma del singolo cittadino aderente
alla Campagna Referendaria 2 SI' per l'Acqua Bene Comune)
---------------------------------------------------------------------
Per cancellarsi, scrivi a: referenti-unsubscribe@???
Se vuoi conoscere altri comandi, scrivi a: referenti-help@???