[Lecce-sf] Presidio antirazzista

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Autore: Antonella Mangia
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To: reteantirazzistasalento, rom-amici-miei
CC: CSSF, casadelledonnelecce, lecce social forum
Oggetto: [Lecce-sf] Presidio antirazzista
Oragiovedì 28 aprile · 17.00 - 20.00LuogoLecce (di fronte alla Prefettura) via  XXV Luglio
Creato da
Maggiori informazioniL’arrivo
di alcune migliaia di migranti nell’ultimo mese, provenienti
principalmente dalla Tunisia, ha mostrato ancora una volta l’ipocrisia
ed il cinismo di cui sono capaci i governi dell’Italia e dei Paesi
europei.
Mentre si scatenano guerre invocando il rispetto della vita,
dei diritti umani, della democrazia, ai migranti vengono negati i
diritti più elementari.
Tutti gli sforzi fatti finora sono andati solo nella direzione di assicurare
la chiusura delle frontiere, nell’infondata illusione di bloccare i
flussi migratori, mentre niente o quasi è stato fatto per favorire la
promozione della conquista dei diritti inalienabili di cui ogni
individuo è portatore.

Le politiche migratorie messe in atto in
questi anni dall’ Unione Europea (gli accordi di Schengen e Dublino) e
dall’Italia (in particolare l’ultima delle leggi approvate, la n° 189
del 2002, c.d. Bossi-Fini, che ha approfondito gli effetti della Turco-
Napolitano del 1998, ed il DDL 733-b ) si configurano al tempo stesso
come un dispositivo legislativo che si ispira e recepisce un’ideologia
razzista che esclude i cittadini migranti dal godimento pieno ed
ugualitario dei Diritti Civili, Politici e Sociali.

E' più che
mai urgente costruire una mobilitazione, basata sul protagonismo e
l’autorganizzazione delle/dei migranti, che imponga:

un immediato
e radicale cambio di rotta di quella che ipocritamente il governo
italiano definisce accoglienza, a partire dalla chiusura della tendopoli
allestita a Manduria ed a favore di programmi di accoglienza diffusa in
grado di garantire una reale inclusione sociale;

la degna
accoglienza che chiediamo non può prescindere dalla rivendicazione di un
welfare pubblico, gratuito ed accessibile a tutte e tutti; che
garantisca un lavoro stabile ai lavoratori ed operatori sociali, contro
ogni forma di gestione privatistica e clientelare del welfare.

Contro
lo sfruttamento del lavoro, di cui le/i migranti sono le prime vittime.
Contro tutte le forme di neo-schiavismo, di razzismo, di sessismo.
Contro tutte le discriminazioni.

Contro la repressione
poliziesca, le espulsioni, i respingimenti, i pattugliamenti navali e la
militarizzazione delle coste del Nord Africa e del Mediterraneo.

Proponiamo,
in continuità con la manifestazione di giovedì scorso a Bari, un
presidio il 28 aprile a Lecce alle ore 17, di fronte alla Prefettura:
- Contro le politiche razziste, coloniali e di guerra del governo italiano e dei governi della U.e.
- Per la libera circolazione delle persone in Italia ed in Europa, per il permesso di soggiorno per tutte e tutti.
- Per l’abolizione dei trattati di Schengen e di Dublino, della Bossi-Fini e del Pacchetto Sicurezza
- Per la chiusura dei C.i.e.
- Contro le espulsioni, i respingimenti, i pattugliamenti delle coste e la militarizzazione del Mediterraneo.
- Per la chiusura delle tendopoli ed il diritto alla casa, al lavoro, al reddito, ai servizi sociali per tutte e tutti.
- Contro ogni forma di razzismo, sessismo, discriminazione.
- In solidarietà alle rivolte arabe ed alle lotte di tutti i popoli oppressi.